martedì 5 aprile 2016

Cos'è la spirale del silenzio


La teoria della spirale del silenzio, proposta nel 1984 da Elisabeth Noelle-Neumann, sostiene che le persone hanno sempre un'opinione su quale sia la tendenza della maggioranza in merito a uno specifico tema e, dato che subiscono la paura dell'isolamento, nel caso in cui si trovino ad avere un'opinione difforme da quella della maggioranza preferiscono tacere la propria opinione. 

Quando il setting dell'agenda dei media spinge certi temi all'attenzione pubblica e ne trascura altri magari più veri e urgenti, questi ultimi cadranno nella spirale del silenzio accompagnati dalla frustrazione di coloro che vorrebbero che se ne parlasse.

Elisabeth Noelle-Neumann evidenzia il fatto che le opinioni che i mass media trascurano subiscono, nella mente delle persone, un processo di svalutazione e di vergogna ad essere espresse. Poche persone sono abbastanza forti e libere da sostenere il peso psicologico di percepirsi isolati nel loro contesto sociale. Questo comportamento sociale si basa sull'euristica del conformismo
 e, in particolari situazioni, può portare a gravi conseguenze


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La teoria della spirale del silenzio nacque dalla constatazione che, nell'ultima fase di una elezione (in Germania negli anni '70), lo spostamento improvviso di opinioni e preferenze elettorali si verificano non nella maggioranza rumorosa (coloro che non hanno timore di dichiarare la propria preferenza), ma nella minoranza silenziosa (coloro che temono la sconfitta della parte preferita e si rifugiano nel silenzio). Secondo la Noelle-Neumann la paura dell'isolamento è una forza centrifuga che accelera la discesa di un'opinione nella spirale del silenzio.

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Secondo l'autrice ogni persona è equipaggiata con un organo di senso quasi-statistico  che le permette di captare l'opinione della maggioranza ed è in particolare nell'ambiente virtuale televisivo che tale competenza si esercita.

In questa valutazione le opinioni espresse dai mass media hanno un ruolo prevalente perchè vengono ritenute più autorevoli delle opinioni del proprio circolo familiare o professionale. I mass media creano un'immagine dell'opinione generale (spesso non corrispondente alla realtà), determinando nelle persone una spinta a conformarsi a quell'immagine.


Le opinioni diffuse dai mass media determinano la caduta nella spirale del silenzio delle opinioni da essi trascurate. Ad esempio, i sondaggi elettorali hanno lo scopo di creare delle previsioni che orientino gli elettori e facciano scivolare nel silenzio le opinioni contrarie a quelle previsioni. In tal modo i committenti dei sondaggi elettorali creano una realtà fittizia (uno pseudo-ambiente nella mente di ogni persona direbbe Walter Lippmann) che, spesso, finisce per realizzarsi. Per approfondire gli aspetti legati all'esclusione delle notizie dall'agenda dei media (agenda-cutting) andare alla paginaAgenda Setting e alla pagina Manipolazione mediatica.

http://www.pensierocritico.eu/spirale-del-silenzio.html






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