venerdì 6 gennaio 2017

L`accesso allo storico ha reso intere fasi delle partite di scacchi simili a quelle della dama- sequenze che seguono uno schema ideale mandato a memoria- in particolare le aperture. Si possono eseguire le prime sedici o venti mosse semplicemente "recitando" lo storico. Ma, fatta eccezione per rarissimi casi, a un certo punto si arriva a una "novità", una configurazione di pezzi che non si è mai verificata nella storia dell`universo. Nel gergo scacchistico la mossa successiva è definitiva "fuori dallo storico". I due avversari a quel punto sono soli, senza una storia, senza stelle morte a indicare la rotta.

Jonathan Safran Foer ( Eccomi)



4 Commenti:

Alle 9 gennaio 2017 alle ore 07:08 , Blogger Non Lo So ha detto...

Di che magnifiche dolcezze è capace questo scrittore?!

 
Alle 9 gennaio 2017 alle ore 09:38 , Blogger diamonds ha detto...

diciamo che ha le carte in regola per scrivere un libro all'altezza dei suoi connazionali a cui sto pensando (Bellow e Roth)

 
Alle 11 gennaio 2017 alle ore 04:42 , Blogger Non Lo So ha detto...

Di Foer ho letto tutto, come d'altronde di Steinbeck. Di Roth quasi. Di Bellow nulla. Mi farò sotto.

 
Alle 12 gennaio 2017 alle ore 00:04 , Blogger diamonds ha detto...

Bene.Di Saul il Re della pioggia, ma su tutto Herzog,, ex aequo a parer mio con il teatro di sabbath come miglior romanzo americano non underground degli ultimi 68 anni. A parte quelli che mi sfuggono, naturalmente

 

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