MANOSCRITTO TROVATO IN UN LIBRO DI JOSEPH CONRAD
Nelle tremule terre che esalano l'estate, il giorno è invisibile tanto è bianco. Il giorno è una striatura crudele su una persiana, un fulgore nelle coste e una febbre nella pianura.
Ma l'antica notte è profonda come un vaso di acqua concava. L'acqua si apre a infinite orme, e in oziose canoe, davanti alle stelle, l'uomo misura il vago tempo con il sigaro.
Il fumo confonde di grigio le costellazioni remote. L'immediato perde preistoria e nome. Il mondo è alcune tenere imprecisioni. Il fiume, il primo fiume. L'uomo, il primo uomo.
(Jorge Luis Borges)
http://www.youtube.com/watch?v=JJGMuQNxi8w

Nessun commento:
Posta un commento