Ci sono cose che non devono mai essere dette in modo chiaro, bisogna imparare a pensare come loro, sottomettersi ai loro capricci ,
allo loro incostanza, ai loro stati d'animo,adattarsi ai loro orari,
alle loro inesattezze e alla loro lentezza disperante. Bisogna essere
tenaci, a volte furbi, soprattutto pazienti. Se vogliamo per esempio
sapere perché la dea Nanà non vuole un coltello in metallo ma un coltello in bambù,
dobbiamo accettare che ci rispondano con la storia del verme che ha
fatto piovere o del ragno che si è bruciato i peli del torace. Due o tre
mesi dopo, o anche un anno dopo, se riproporremmo la domanda, ci
diranno finalmente “cosa è successo con il ferro”
Lidya Cabrera, a proposito della cultura Yoruba ( citata da Cristina di Stefano in "Scandalose - vita di donne libere", Rizzoli )
Lidya Cabrera, a proposito della cultura Yoruba ( citata da Cristina di Stefano in "Scandalose - vita di donne libere", Rizzoli )
https://www.youtube.com/watch?v=z3jjmv4SmC8
2 Commenti:
bellissimo.
Quando l`ho letto mi son detto che era un pezzo scritto da qualcuno posseduto dallo spirito di harveyz il mago
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