lunedì 13 novembre 2017

Era la penultima partita di campionato 1972-73,e noi del Vicenza ,per sperare di salvarci,dovevamo assolutamente vincere in casa contro la Ternana che era già matematicamente retrocessa da alcune settimane in Serie B.
Avevano trascorso in ritiro a Bassano del Grappa l'intera settimana.Adesso direbbero "per preparare la partita",ma a quei tempi noi,le partite,sapevamo soltanto che dovevamo giocarle,e i ritiri ,oltre che una grande rottura di coglioni,erano un'istigazione all'alcolismo anche per gli astemi come me!
In tribuna,ad assistere all'incontro c'era anche il Presidente del Consiglio,Mariano Rumor,che, essendo vicentino,era anche un tifoso dei colori biancorossi (così dicevano!).Ma a pochi minuti dall'inizio della gara mi accorsi che la paura di vincere a tutti i costi ci aveva imbrocchiti a tal punto che nemmeno le cose piu elementari ci riuscivano,e la Ternana,nonostante fosse già retrocessa,sembrava il "Real Madrid"!.
Pur sfiorando lo svantaggio per almeno una decina di volte senza mai riuscire a oltrepassare la nosta metà campo,il primo tempo terminò 0-0,e quando rientrammo negli spogliatoi sembravamo un branco di agonizzanti senza piu alcuna speranza!
Il nostro allenatore,Ettore Puricelli,era talmente pallido che pareva già deceduto,mentre noi tutti stavamo il silenzio assaporando l'amaro calice che portava  dritto in Serie B.a rompere quell'atmosfera funebre fu il nostro "grande" presidente Giussi Farina che, soprassedendo a quella che sembrava la nostra disfatta,ci disse che da lì a poco ci sarebbe venuto a salutare il Presidente Mariano Rumor che nel frattempo era andato anche a dare un salutino all'arbitro... "Che cazzo vorrà dire tutto questo" ,pensai.
"Noi siamo nella merda fino al collo e dobbiamo anche sorbirci la passerella di un politico!Abbiamo bisogno soltanto di un miracolo,non di cagate!
Comunque,quando il Presidente entrò da noi,fu di poche parole che però sembravano alquanto rassicuranti.
Ci disse di giocare tranquilli e, con un sorriso da politico,di non preoccuparci!
Nel secondo tempo, la non-qualità del nostro gioco rimase la stessa,però ci fu assegnato un calcio rimase la stessa,però ci fu assegnato un calcio di rigore sul mio amico Faloppa mentre l'azione si svolgeva a  metà campo!!
Fu Sandro Vitali a realizzare quel regalo che ci portò in vantaggio.Poi ,ogni qualvolta la Ternana si avvicinava alla nostra area,veniva rispedita indietro da fantasiose fischiate dell'arbitro.Il Presidente del Consiglio vinse quella partita 1-0 e noi,vincendo la domenica successiva a Bergamo,ci salvammo proprio a spese dell'Atalanta.Ma c'era poco da gioire.Una volta di piu maledìì la cotta che da bambino mi aveva perduto in questo fottuto imbroglio.



"Se mi mandi in tribunagodo" ( Ezio Vendrame )


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