sabato 25 settembre 2021

 "Entrò in San Narciso di sabato, alla guida di una Impala presa a nolo. Non stava succedendo niente. Guardò giù, costretta ad ammiccare per il sole, da una discesa a una vasta zona di case cresciute tutte insieme dall’opaca terra bruna, come un campo ben coltivato; e ripensò alla volta in cui, aprendo una radio a transistor per cambiare la batteria, aveva visto il suo primo circuito stampato. Il vortice ordinato di case e strade, da quell’angolo alto, le balzava ora agli occhi con la stessa evidenza inattesa e sbalorditiva della scheda con il circuito. Sebbene ne sapesse ancor meno di radio che di californiani del Sud, entrambi gli schemi davano il geroglifico senso di un significato occulto, di un’intenzione comunicativa. Sembrava non ci fosse limite a ciò che il circuito stampato avrebbe potuto dirle (se lei avesse cercato di scoprirlo); così, nel primo minuto trascorso a San Narciso, una rivelazione palpitò appena oltre la soglia della sua intelligenza. Lo smog gravava lungo tutto l’orizzonte, il sole era dolente sulla luminosa campagna marrone chiaro: lei e la Chevy sembravano parcheggiate al centro di uno strano istante religioso. Quasi che su un’altra frequenza, o fuori dall’occhio di un ciclone che ruotava troppo lento perché la sua pelle riscaldata ne avvertisse anche solo la frescura centrifuga, fossero dette delle parole. Questo lei sospettava.”




Thomas Pynchon


 L’INCANTO DEL LOTTO 49





https://youtu.be/GgScDJmOyWg





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