mercoledì 23 marzo 2022

 Viviamo in una società zombificata, nel senso che le masse si sono ripartite in nuovi poli, dove a pensare sono pochi e gli altri rimasticano come una pappardella concetti a volte surreali ( in altri casi stupefacenti ), che sposano tesi opposte, perfette per una dialettica impossibile. Si è persa la capacità di articolare un discorso e di argomentare, di ammettere che una cura non funziona e forse è persino aleatoria, o semplicemente di dire che fino al raptus di febbraio nella Russia di Putin vigeva una strana democrazia a maglie talmente larghe che la libertà individuale sfiorava quella garantita dall'anarchia, sempre che uno non decidesse di amare una persona nello stesso sesso, certo ( salvo, in questo caso, di non voler dare alla cosa un profilo pubblico davvero molto basso ) o non volesse investigare sugli affari del governo, o per caso buttarsi in politica nel campo dell'opposizione, si intende, perché in quel caso poteva essere pericoloso anche fare manovra da fermo in auto per uscire dal parcheggio



https://www.radiopopolare.it/il-te-al-polonio-di-litvinenko-e-altri-veleni/



https://youtu.be/YnenMM6cXvI






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