giovedì 5 maggio 2022

 „Essere uno straniero, ma nella propria lingua… Balbettare, ma essendo balbuziente nel linguaggio stesso, e non soltanto nella parola… Bene aggiunge. parlare a se stesso, e non soltanto nella parola, ma in pieno mercato, sulla piazza pubblica… […] Balbettare, in genere, è un disturbo della parola. Ma far balbettare il linguaggio è un'altra cosa. Significa imporre alla lingua, a tutti gli elementi interni della lingua, fonologici sintattici, semantici, il lavorio della variazione continua […]… essere straniero nella propria lingua… Ciò non vuol dire parlare come un irlandese o un rumeno parlano francese. […] È imporre alla lingua, in quanto la si parla perfettamente e sobriamente, quella linea di variazione che farà di ognuno di noi uno straniero nella sua propria lingua, o della lingua straniera, la nostra, o della nostra lingua, un bilinguismo immanente per la nostra estraneità.“



Gilles Deleuze



https://youtu.be/LIcQUtKYbnw






0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page