mercoledì 31 agosto 2022

 Anche se l'episodio in questione è di un'epoca precedente, le immagini vintage  su gorby e lady D che stanno infestando l'etere mi hanno riportato per un attimo a quando tagliavamo a scuola e tra le altre tziganate ci riversavamo in ordine sparso in quel grande magazzino che allora ancora si chiamava Standa per vedere da prospettive diverse una commessa che per anni trascorreva la sua giornata lavorativa imboscata nei pressi di uno scaffale di una corsia non particolarmente frequentata simulando un'operatività fantasma, facendo finta di sistemare prodotti e guardando l'orologio ogni cinque minuti. A quel tempo sghignazzavamo o sotto i baffi per poi esplodere in fragorose risate una volta ritrovatici fuori, nella convinzione che la vita di quella donna finto furba dovesse essere un inferno.   Erano anni selvaggi, e non prendevamo in considerazione l'ipotesi che la commessa in questione potesse avere un serio disturbo ossessivo compulsivo. E nemmeno ci veniva in mente che il futuro che ci stavano apparecchiando nel mercato del lavoro non sarebbe stato esattamente una passeggiata. In parole povere eravamo sereni, nell'accezione del termine adoperata nella recente satira politica,  e spudoratamente illusi che il futuro ci aspettasse "con le cosce di fuori", come nella canzone di Caputo...




https://youtu.be/dPPi2D6GK7A



https://youtu.be/d_F_jaKW_hE







Fotografia: Thomas Hoepker




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