Nevskij
Presi una curva male e sono caduto
Sul brecciolato con la vespa
Che mi aveva prestato Aldo.
Non m’ero fatto tanto male
Ma avevo visto
La luna mentre scivolavo
Così era umiliato sì ma
In buona compagnia.
Era nata la prospettiva Nevskij
Della Garbatella l’assalto
Al cielo l’irruzione violenta
Delle masse sulla scena
Della storia da Via del Pellegrino
Andremo io scherzavo e dicevo noi veniamo
Da vicino e andiamo vicino.
Al mare a Ostia. Ero uno scricciolo.
Un Ercole sbucato da una inattesa primavera.
Giocavo a footbol e stava nascendo il vecchio mondo.
Victor Cavallo
https://ape-alveare.it/victor-cavallo/
https://youtu.be/kfVPmZ37BcU
https://youtu.be/gprd79tZJ_M
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page