"Sulla retina dei suoi occhi ci sono funamboliche allucinazioni che solo lui conosce e riconosce, ma che riesce a comunicare con precisione indefinita, lasciando nello spettatore quel “campo vago percettivo” che è solo un invito alla libertà, nient’altro che un invito amoroso alla libertà di interpretare, senza farsi ingabbiare dagli schemi, intrappolati in una continua verifica incerta, ma quanto è cara questa incertezza, quanto è liberatrice questa verifica che ha il suono delle “ricreazioni”.
RICKY FARINA
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/30/blob-enrico-ghezzi-e-il-culto-di-quel-frammento-che-chiamiamo-vita/
https://youtu.be/zI0ZTzuuj68?si=S56USZQCeixNC6pk
https://youtu.be/2YikZhgmZQc?si=EkGyOWtYhutXysc1
https://youtu.be/aJbiHpTtq-s?si=VOkWhKFsOFnZ3gYu
https://youtu.be/TXceE8x-9GA?si=kiucN3z4dL2NVJc1
https://youtu.be/ROdJIa4q2pE?si=S7enSyahQr6YGQpJ
Photo:
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