INTERVALLO E FINE
(“Credi, per qualcuno è proprio così, credi, la vita come la fiaba di Hansel e Gretel: dopo la grande paura uscirono dal bosco salvi”)
Peccato
non appartenere più a una passione
lungo questo capolinea
con l’erba già calda e il suo parlare
resta fuori
per una mediazione troppo forte
quando afferrato dalla gioia uno è certo
che la vita non è gioia:
come credere ai corpi
più intensi per un bisogno
di esserci, o accettare la chimica, il cervello stupito
e i mutamenti
mentre quest’assoluta
importanza della vita
fa che niente sia essenziale. Qui
non si diventa. Scegliendo ciò che già era dato
in una vicenda inesemplare
tentate le inserzioni
per avere un accumulo di storie
da versare sulla propria, una ragazza ricca in costume
il suo episodio
trattenuto a forza di elegia. Confondersi, alla fine
con l’azione già compiuta
era infanzia, come una sera sul cuscino
quando i bicchieri d’acqua sembravano incredibili.
Milo De Angelis
http://www.nuoviargomenti.net/poesie/poesie-dellinizio-1967-1973/
https://youtu.be/9hOcZsBGfjc?si=q_-p_vMP6mHTV-_j
https://youtu.be/B2G4xfmS7ro?si=XsqCUAk9aDu_umyX
https://youtu.be/hCc7KDGOSGw?si=fGz6-pFDBTR8b3Og


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