Non so quando e come accadde. Mi trovai di fronte al dio. E’ semplice dirlo, quasi naturale. Era lontano e vicino, indefinibile. Era una specie di nebbia. Niente di clamoroso. Chiunque fosse passato di lì avrebbe pensato a dei vapori della terra, provocati dal caldo. Osservai come fosse temibile narrare tutto questo. E allora dimenticai la nebbia, mi finsi pazzo, aiutai il falegname a piallare le assi, mi accordai al ritmo del suo lavoro. Non fu per viltà che tacqui ma per timore che parlare fosse svendere il dio. Lo avrei lasciato lì, nella lingua mozzata, nella nebbia, a dire di sé.
Friedrich Hölderlin
https://ercolani.art.blog/2024/03/10/pallaksch-marco-ercolani/
https://youtu.be/fuqq0xpEK7Q?si=cw-lkuSF5FCL1mwD
Off topic:
I giorni scorsi si è tornato a parlare di quello che è stato considerato il film più pericoloso mai girato, enumerando le cifre relative agli incidenti occorsi durante la lavorazione. Non ho potuto fare a meno di pensare che in buona parte parte dei cantieri edili dovendo prendere in considerazione un intervallo di 5 anni alla fine della giostra i dati relativi agli infortuni sarebbero probabilmente più eclatanti. Questo è quanto ( il resto è raggamuffin )
https://www.bestmovie.it/news/a-distanza-di-47-anni-questo-resta-il-film-piu-pericoloso-mai-girato/916568/
https://m.ok.ru/video/5826275379739
https://youtu.be/-IunmW3wI5Q?si=NjcVUFFdzxyeDhL6


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