ADDIO AL SECOLO XX
Attraverso via Marx, via Freud;
vado lungo un lembo di questo secolo,
lentamente, insonne, cavilloso,
spia ad honorem di qualche regno gotico,
raccogliendo vocali cadute, piccoli ciottoli
tatuati di rumori infiniti.
La linea di Mondrian davanti ai miei occhi
continua a tagliare la notte in ombre rette
ora che non entra più solitudine
nelle pareti di vetro.
Attraverso via Mao, via Stalin;
guardo l’istante dove muore un millennio
e un altro allunga il suo terrestre dominio.
Il mio secolo verticale e pieno di teorie …
Il mio secolo con le sue guerre, i suoi dopoguerra
e il suo tamburo di Hitler laggiù lontano,
tra sangue e abisso.
Proseguo tra le pietre dei vecchi sobborghi
per una bevuta, per un po’ di jazz,
contemplando gli dei che dormono sciolti
nella segatura dei bar,
mentre decifro i loro nomi al passo
e seguo il mio cammino.
Eugenio Montejo
https://youtu.be/n86qPSRezk0
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