Dichiaro di non essere Macario
Stamattina aspettando il 716 delle 6 e 46
Fumando una sigaretta a boccate celestine
Avevo il Sole negli occhi.
Mi sono mormorato: sei un serpente
e intendevo, quando ritroverò la mia pelle?
e ripensavo a certi acidi arancioni (strade mie) (…)
quando angeli azzurri si aprivano fontanose strade (trasformavano le strade in fontane) tra le facce mascherose (sfuggendo alle faccie mascherose) Era estate. Portavo una maglietta rossa.
E mi sono detto: non sono morto
e in qualche modo dio mi sta dicendo O.K.
O.K. mi farò prestare una spider bianca
e inviterò Heater Parisi a mangiare una cernia d’oro
O.K. chiederò tremila dollari a Bernardo Bertolucci
e apriremo il nostro piccolo zoo con tartarughe color fragola
O.K. farò tardi sì non ho fame
Mi sono lavato i capelli e ora somiglio a teddy bob
e in qualche modo io risarò un mods, sì
partirò con sigarette e gingerwine e roba (droga) pesantissima
e l’azzurrina portatile underwood e bacerò
l’ombelico danzante di Antiparos
e scriverò l’oltretomba-colore della mia vita, Sì.
Sarò Lassie sfuggito alla Siberia del dolore
sarò Drejfuss risorto in un pomeriggio di cocomero
sarò l’iguana avvelenato che morderà le palle agli assassini di Neruda
sarò una bestia che cammina in salita con due bombe peroni familiari e una cinta gialla
O.K. sarò James Cagney in furia umana quando gli annunciano la morte della madre
O.K. Sarò la rabbia di trastevere schifosa contro i Killer progressisti
O.K. berrò un altro bicchiere di bianco farò un altro tiro un’altra stronzata
e poi mi fermerò a pensarci con la testa poggiata sulla mano.
Victor Cavallo
https://ilmanifesto.it/victor-cavallo-fino-allultimo-drink-di-amara-vita/
https://youtu.be/8DyziWtkfBw
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