Bene, ricapitoliamo: che mi si lascino gli occhi per leggere, le mani per voltar pagina e le gambe per bazzicare le librerie. E, allo stesso modo, mi si lasci tutta la testa per commisurare la vastità del mio rimbambimento.
Il codice a barre mi sbeffeggia con la medesima indecenza. Dietro le sue sbarre si svolgono gli stessi brutti maneggi che non riguardano nessuno. [...] Crudele cancello di fabbrica, evoca un universo concentrazionario, un frastuono di macchine timbracartellini, di muletti, di manutenzione.
La lettrice
Annie François
https://youtu.be/TCU49wasIw0
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