giovedì 10 marzo 2022

 Che angelo ti libererà dalla tristezza


e ti sveglierà un prezioso giorno


senza memoria di ciò che ti affliggeva


e ti dirà all’orecchio: «Ascolta e cessa



i tuoi pianti. Tra le mie braccia non ti pesa


la lentezza del tempo né l’empia


delazione degli uomini. Sei mia,


non sei più di questo vano mondo prigioniera.



Affàcciati a questa fulgida finestra


per la tua felicità adornata. Ormai il dolore


s’è marcito come un lungo fiore



la cui saggezza finalmente ti risana


al dissolversi perché si converte


in polvere, in illusione, in altra sorte».



Silvina Ocampo




http://lafarfalladifuoco.blogspot.com/2020/06/silvina-ocampo-otto-poesie.html?m=1




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