martedì 18 ottobre 2022

 Aveva cominciato a piovere.I goccioloni facevano rabbrividire le lamiere di zinco del tetto con certi suono irregolari e molto forti. Non erano ancora di tre del pomeriggio ma la tormenta aveva rabbuiato il cielo e sembrava fosse notte. Si udivano tuoni in lontananza che riecheggiavano sui monti, con ronfamenti spezzati che salivano da quelle viscere della terra che questi montanari credevano popolate da tori, serpenti, condor e spiriti.  Davvero gli indios credono a queste cose? Certo, caporale,  li pregano addirittura e fanno loro offerte. Non ha visto i piatti  di cibo che lasciano nei crepacci della cordigliera? Quando gli raccontavano queste cose nella cantina di Dionisio, o nel mezzo di una partita a pallone, Lituma non capiva mai se parlavano sul serio o si burlavano di lui che veniva dalla costa.

Ogni tanto, dalla breccia in una delle pareti, una piccola Vipera gialla guizzava fra le nuvole. I montanari credevano che il fulmine fosse la lucertola del cielo? Le cortine d'acqua avevano cancellato le baracche, le betoniere, le livellatrici, le Jeep e le casupole degli indios che spuntavano fra gli eucalipti della montagna di fronte. "Come se tutti fossero scomparsi", pensò. I manovali erano circa duecento e venivano da Ayacucho, da Apurimac, ma, soprattutto, da Huancayo e da Conception, nel dipartimento di Junin, e da Pampas, in quello di Huancavelica. Dalla costa , invece, nessuno che lui sapesse. Ma sebbene fosse nato a Sicuani e parlasse il quechua, Tomas sembrava un creolo. Aveva portato lui a Naccos il muto Pedro Tinoco, il primo scomparso. 

Era un tipo senza ombrosità il poliziotto Carreno, anche se un po' triste di carattere. Di notte si confidava con Lituma e sapeva aprirsi all'amicizia. Il caporale gliel'aveva detto poco dopo l'arrivo: "Per come sei, meriteresti di essere nato sulla costa. E anche a Piura, Tomasito". "Lo so che detto da lei questo vuol dire molto, caporale". Senza la sua compagnia, la vita in queste solitudini sarebbe stata tenebrosa. Lituma sospirò. Cosa faceva in mezzo a quegli altopiani di montagna, tra gente fosca e diffidente che si ammazzava per la politica e, come se non bastasse, spariva? Perché non si trovava nella sua terra? Si immaginò circondato da birre al Rio-Bar, fra gli inconquistabili, i suoi compagni di tutta la vita, in una calda notte di Piura con stelle, valzer e odor di capre e carrubi. Un'ondata di tristezza gli fece battere i denti.



Mario Vargas llosa


Il caporale Lituma sulle Ande



https://youtu.be/ZtyhMvXAKA0



https://youtu.be/ofYyrDCEArE





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