Podolfo sta cercando di mettere insieme le diverse componenti del mondo ma senza troppo impegno il che si spiega se si considera la mediocre qualità sia delle componenti che dell’insieme. Tutto gli accade per la prima volta e Podolfo fatica a farsi un’idea chiara della maggiore o minore desiderabilità dell’accaduto. I suoi compagni lo trovano strambo, diverso: ingoia sassolini, cammina sul fuoco acceso, si siede sulle uova, abbaia insieme ai cani; al cinema non guarda lo schermo, ma gli altri spettatori; in chiesa si addormenta; non scende per le scale come tutti ma preferisce saltare dalla finestra; di notte guarda la luna o le stelle, con agghiacciante interesse; ha paura delle mosche e del latte; si rade la barba a strisce, morsicchia l’elenco telefonico, due o tre volte l’hanno visto passare attraverso una porta chiusa, aumenta continuamente di peso e di volume, si trasforma in ghepardo o in ogni caso riceve periodicamente la visita di un ghepardo nella sua stanza, a volte manda un profumo di ginestra così forte che bisogna aprire la finestra, fa dei buchi nel soffitto con la forza della volontà, insomma per ora sembra improbabile un suo ritorno alla normalità.
Lo stereoscopio dei solitari
J. Rodolfo Wilcock
https://youtu.be/bs56ygZplQA?si=stvDus1Qpcxtq9SQ
https://youtu.be/zC30BYR3CUk?si=eZqsakIEfV7nTSkA
https://youtu.be/a4eav7dFvc8?si=YJD4qiNXnxBF6s5w
https://youtu.be/kcMf1v6rk-s?si=wMH1bAbW_AITCXhx
Photo ( meme ):
https://x.com/siriomerenda/status/1894841144447734194
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