Era diventato un
conoscitore della poesia trovata nei nascondigli abbandonati. il
minuscolo cuneo di spazio stentato fra i mobili ammucchiati e la
porta di casa in cui si erano infilati coloro che se ne andavano.
L'ampio arco invitante di una vecchia chiesa oppressa dai palazzoni,
l'unica porta aperta nell'intero isolato, le macerie sulla scalinata
spinte via durante la fuga e il passaggio sgombro a creare una sorta
di tappeto per gli sposi diretti alla limousine della luna di miele.
Fuori, in campagna, la sola finestra libera fra le altre rivestite di
assi al primo piano della fattoria e lo zerbino di vetri infranti.
Quelli dentro avevano tentato una sortita e lì la storia si
interrompeva. Ce l'avevano fatta?
Colson Whitehead
Colson Whitehead
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