Raccontami
Soffice creatura,
raccontami dei tuoi regni di quiete,
dei tuoi desideri
e delle tue sperdute paure.
Parlami di quei nèi,
che un tempo uniti erano mappe per perdute isole.
Di tutti i rami
che carichi di brune foglie
s’intrecciano per correre sul tuo viso.
Del mosaico di pregiati minerali
di cui sono composti i minuscoli tasselli dei tuoi occhi.
Parlami ancora della tua pelle
d’argento e d’ambra,
al tatto solo tua.
Lascia che canti
e che racconti la tua storia
a questi occhi silenziosi.
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