sabato 7 novembre 2020

 La morte del batterista dei Pooh ( a proposito R.I.P. ) mi ha riportato alla mente l'estate del mio primo amore diversamente corrisposto. Il mio competitor era sei volte più sveglio di me e almeno il doppio più attraente. Un fan sfegatato proprio di quel complesso che io, tra una passaggio e l'altro nel mio percorso misto, non ho mai apprezzato abbastanza, forse in virtù di un disimpegno politico dello stesso, probabilmente del tutto immaginario ( o in ogni caso non probatorio ai fini di un giudizio musicale ). Fatto sta che di quell'estate torrida in cui giocai goffamente le mie carte, in un campeggio pieno di personaggi straordinari ( tra cui il sedicente campione svizzero di skateboard, nonché quinto nel mondo ), la stessa estate in cui per l'estasi amorosa andai a sbattere con una bici da cross, imprestata e forse troppo grande, contro un pino, i Pooh furono la colonna sonora.


https://youtu.be/Z_83trUw1-U



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