martedì 30 marzo 2021

 



Un preavviso di ventiquattro ore era bastato a rendere spasmodica quell'attesa, ma erano settimane che tutti respiravamo un rebus insoluto. Di cosa si trattasse avrebbe dovuto renderci edotti l'Organizzazione delle Nazioni Unite nelle persone demandate a parlare. Le strade improvvisamente sembravano colpite da radioattività,con nessuno a solcarle,e una luce radiante che tracimava fluttuando dai vetri di televisioni accese da giorni. La diretta incominciò con uno speaker interpretato da sottotitoli che chiedevano la massima attenzione. Il presidente americano con il suo classico ebete sorriso fu inquadrato per primo.Vederlo sorseggiare quello che indubbiamente era distillato di frumento mi sorprese un pochino anche se era ancora nulla in raffronto a ciò che mi colse quando si mise a fare le smorfie al delegato brasiliano, una pantera bionda che aveva le cuciture del vestito fuori posto senza che lei facesse niente per nasconderlo agli astanti.Tra gli spalti si agitava,con aria da entreuneuse, la segretaria generale in tailleur grigio, con un vassoio di liquori in mano e la gonna che prometteva di cascare a ogni occasione. Qualcuno cercò di prendere la parola ma era troppo ubriaco per parlare. Al terzo tentativo fu portato di peso su una scrivania arrangiata a branda per l'occasione, mentre il rappresentante di Tonga mimava una respirazione bocca a bocca tra risate da circo e scorreggie. Quando il russo improvvisò una parata solitaria al centro della scena qualcuno perse il controllo delle proprie reni. Un trenino umano carnascialesco procedeva invocando una starlette francese dei settanta,a guidarlo, manco a dirlo, l'esponente di Buckingham Palace. Finalmente uno con gli occhi a mandorla chiese e ottenne 98 secondi di silenzio. Feci in tempo a capire da una voce fuori sincrono,impastata e sciolta in lacrime, che in base a tutto lo scibile non c'era ragione di credere che il mondo esistesse veramente o che fossimo un entità più nobile di un formicaio o qualcosa di più di un coacervo di monadi sensibili a fenomeni elettromagnetici. Ascoltai quella sorta di rompete le righe universale, spensi l'apparecchio e mi trovai a pensare che mi ci voleva qualcosa di forte, decisamente. Avevo appena comprato casa in campagna



1/06/2006



https://youtu.be/XBXWP4hGSZs





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