giovedì 1 aprile 2021

 La ricetta


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Spremere le mie sensazioni


per darmi una giustificazione


trovare un sinonimo di pena


per voltarmi quando vedo dolore


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Scavare dentro il mio menefreghismo


sentirmi sia Tuco sia Biondo


liberarci dentro questa paura


ricoprire anche lo spiraglio più fondo


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Come un cuore rivelatore


come il fantasma formaggino


tornerà allo scoccare della coscienza


muoion fiori sul suo cammino


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La ricetta del perdente è persa


come i pugni e le svastiche


che ci piace rispolverare


nelle mattine di case libere


di fantastiche teorie matematiche


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Strizzare e stendere le emozioni


violentando all’angolo del marciapiede


le convinzioni convinte a manganellate


dai futuri che mi contendono come erede


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La ricotta sì che mi ha segnato tanto


piatto forte oppure niente di speciale


funziona come i discorsi rivoluzionati


ma in questo stato ogni rivoluzione finisce male


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La reazione fa altrettanto paura


a questo popolo conservatore


che mi abita il cervello da secoli


come fosse il buco amico o l’albergo a ore


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La ricetta perdente è persa


come i pugni e le svastiche


che siamo esperti nel riconoscere


nelle mattine di pani azzimi


di masturbanti teorie post-belliche


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Nella via del campo magnetico


non mi fanno mica entrare


calciatore di palloni infuocati


chiedimi se voglio giocare


.


Le responsabilità degli artisti


sono reati contro l’immaginazione


la poesia con i sai da esorcista


la vendono in via della disperazione


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Le mani si aprono i libri si chiudono


le tasche esplodono come supernove


l’empatia paga i diritti di riscatto


i teatri aprono al pubblico solo per le prove


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La ricetta del perdente è persa


come i pugni e le svastiche


rifiuto e vado avanti


nelle mattine di menti vergini


di astratte teorie analitiche


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Non scappo dal tribunale in cui mi imputano


di crimini contro la verità


anche se le accuse sono illogiche


se nessuno ancora scolpisce pietà


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Le lacrime mi uccidono il volto sereno


come la pioggia fa con il cielo


le colpe che mi giocano a torello


mi scherniscono come se fossi solo


.


Ho cercato identità a uno stato d’animo


l’ho macellato in uno spremiagrumi


ho dato via una ciocca di idea


ho chiesto in cambio solo un paio di lumi


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La ricetta del perdente è persa


come i pugni e le svastiche


vietato l’ingresso ai non addetti


il pensiero è un recinto di filo di lana


nelle mattine di teorie impossibilistiche




Omar Lueco



https://lupoallupo.wordpress.com/2012/11/30/la-ricetta/



https://youtu.be/csJZ_9KOtNY




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