sabato 2 ottobre 2021

 Il signore vestito di un completo blu un poco sgualcito, che in questo momento attraversa la strada male illuminata, e un poco barcolla, è in realtà completamente ubriaco, e il suo progetto è semplicemente di arrivare a casa. Non è singolare che egli sia ubriaco, sebbene in generale regga decorosamente il vino; è singolare il tipo di ubriacatura di cui soffre. In genere egli diventa litigioso, ostinato, capzioso e suscettibile; insulta tranquille signore, e guarda i vigili urbani con una tal quale, timida tracotanza. Ingiuria i cavalli e fa insinuazioni sui cani. In genere, in quei momenti egli è persuaso di vivere in una società infima, che merita di essere spregiata e irrisa. Questa sera, per quella legge iniziatica che guida non di rado una serie di ubriacature, egli è giunto a concepire se medesimo come parte di quel mondo degno di disprezzo. Egli è responsabile, e nella sua mente caoticamente illuminata si urtano il peccato originale, la lotta di classe e il Tibet. Farebbe in tempo a vivere una nuova vita? Che esempio dà ai figli, tornando a casa ubriaco a quel modo? E merita la sua povera moglie un marito talmente deteriore? “Deteriore” gli piace, e gli pare una buona definizione; si addice a un uomo prossimo a redimersi. Ad esempio: camminerà nella notte finché l’ubriacatura più ripugnante sarà stata consumata, poi andrà a parlare con la moglie che egli stima e ha cara; non è di quegli uomini che hanno in uggia le mogli solo perché le vedono tutti i giorni. In quel momento il frastuono di un tram che lo sorpassa gli rammenta qualcosa. Che cosa? Si concentra. Mio dio, ha ucciso sua moglie appunto quel pomeriggio, dandole sul cranio con una spranga di ferro! Gli urli. Il signore ha un gesto di orrore, mette le mani sulle orecchie. Ride. Lui è furbo. Non andrà a casa. O costituirsi o farsi frate. L’aria notturna lo investe improvvisa. Si rammenta di non aver alcuna moglie. A che serve avere buoni propositi se non si ha una moglie? E come si fa a uccidere una moglie simile? Fermo, per quel che gli è possibile, cerca di capire come mai non abbia moglie. L’hanno tutti. Chi è lui, un cane? Perché sua moglie è riuscita a non farsi sposare? O è lui che non l’ha sposata? Il giorno prima delle nozze è fuggita con un prete eretico. Ma non è lui quel prete? Quella donna è fuggita con lui? O con un altro? Chi è fuggito? “Che puttana”, dice, e cerca la chiave in tasca, lacrimando, con una smorfia di disprezzo.




 Giorgio Manganelli


 Centuria ( numero venticinque )




https://ilsassonellostagno.wordpress.com/2019/02/02/giorgio-manganelli-da-centuria-numero-venticinque/




https://youtu.be/bJF2-xm-KIw





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