lunedì 22 novembre 2021

 Di un'estate remota ricordo ancora la scena in cui un palestrato villeggiante del nord più o meno della mia stessa leva, bullandosi come se avesse già visto troppi film, iniziò a perculare  una ragazza, a quel tempo davvero ancora molto ingenua, che faceva parte della nostra cricca stagionale soltanto perché indossava una maglietta che portava la dicitura " io vado all'oratorio. E tu?". Praticamente la stava mettendo in un angolo. Ma a quel punto il buon C., ancora mio grande amigo, nonostante condividesse col sottoscritto una laicità prossima all'ateismo, e un fisico non esattamente da boxeur, lo mise di fronte alla sua stoltezza con una fermezza adeguata al caso e un'eloquenza molto sintetica e, senza bisogno di alzare un dito, lo convinse a desistere. Quel bauscia in divenire cambiò di sicuro destinazione perché le estati successive non tornammo a vederlo.

Questa storia mi viene in mente ogni volta, le rarissime volte ( praticamente mai ) in cui ho la tentazione di andare in una chiesa durante la messa per chiedere agli astanti il motivo di tanta devozione per un'entità metafisica che dal punto di vista logico ha le stesse possibilità di essere reale di Braccio di Ferro, o di un Looney tune.




https://youtu.be/8dIkbI3nSL8




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