domenica 26 dicembre 2021

 Dunque, ricapitolando, siamo un paese in cui tutti odiano il Natale, ma impugnano i forconi se parli male delle tradizioni ( nel frattempo che si fanno soffiare sotto il naso l'iconografia della lieta novella ), però ti mettono il muso se non fai gli auguri di rito, mentre ne dispensano a piene mani ai quattro venti, e dove quasi tutti si professano laici e liberi salvo poi trascorrere i primi anni da giuridicamente responsabili affannandosi a trovare qualcuno da impalmare davanti al prete; e se per caso procreano un erede, dopo essersi riproposti di crescerlo all'insegna dei principi cardine di una società moderna secolarizzata e contro ogni costrizione dall'alto gli impongono nei tempi prescritti almeno i primi due sacramenti. Tutti, salvo le valorose eccezioni, sempre un po' sfumati, eternamente in in bilico tra Sodoma e Canossa ( c'è da lavorare sulle capacità di autodeterminazione insomma, e sul quadro d'insieme )






https://youtu.be/ueenK5gmync






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