mercoledì 16 marzo 2022

 "Sono cose che succedono, là. Vai per fare una passeggiata in campagna e finisci per metterti a discutere con un branco di poeti ubriachi, sul dilemma libertà contro responsabilità. Vai a fare un goccio d'acqua in una lurida latrina pubblica e qualcuno si sporge dal pisciatoio attiguo e ti chiede se credi, o no, nella vita dopo la morte. Perché tu sei un occidentale. Quindi lo sai. E glielo dici. E loro se ne ricordano. Nulla va perso.” 




"Perché mi attrasse sempre? egli si chiese, contemplando la propria vita al passato remoto, il che era di recente diventata un'abitudine per lui. Perché seguitai sempre a tornare a Mosca? Si sentiva allegro, su di giri, non poteva farci niente. Non era abituato alla paura.

Perché? Per via dell'arte di arrangiarsi che essi hanno, rispose a se stesso. Perché sanno cavarsela meglio di noi, nelle avversità. A causa del loro amore per l'anarchia e del loro terrore del caos, e della tensione frammezzo.

Perché Iddio ha sempre trovato delle scuse per non venire qui.

Per via della loro ignoranza universale e della brillante intelligenza che da essa prorompe. A causa del loro senso dell'umorismo, simile al nostro e migliore.

Poiché essi sono l'ultima grande frontiera in un mondo fin troppo esplorato. Perché fanno di tutto per essere uguali a noi e partono da posizioni tanto arretrate.

A causa dell'enorme cuore che batte all'interno dell'enorme pastrocchio. Perché questo pastrocchio è anche mio."




La casa Russia


John le Carré




https://youtu.be/XIycEe59Auc




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