"In quel momento, forse ipnotizzato dall’ultima frase, l’Uccellino Baquedano scostò con una pedata il cane e diede un bacio sulla bocca a mio zio Beniamino… Un bacio che durò almeno cinque minuti… Quando le labbra si separarono, non seppero che fare. Il poeta rimase con la musa a mezza gola. Si fissarono negli occhi come se fosse caduta loro in testa una montagna. Il primo a parlare fu il tipografo: . “Non vergogniamoci. La sofferenza maggiore è quella di sentirsi separati. Accettiamo la libertà di legarci a coloro che amiamo. Ciò che diamo, lo daremo a noi. Stiamo ricordando l’esistenza dei ponti, perché tutto ciò che sembrava tagliato era stato unito fin dall’eternità. Immergiamoci nei nostri sogni e troviamo il cammino illimitato…”.
Figlio mio, sei cio' che sei nel presente, lasciati alla spalle il passato, non farti carico delle colpe. Liberati da ogni preoccupazione per il futuro. Preparati a impegnarti per la tua evoluzione fino all'ultimo istante della vita. Non rendere conto a nessuno, sii il tuo stesso giudice. Se vuoi vincere impara a perdere. Non definirti mai in base a cio' che possiedi. Non parlare mai di te senza concederti la possibilità di cambiare. Non pensare di esistere individualmente; cio' che fai si fa. Solo accettando che nulla e' tuo sarai padrone di tutto. Mutati in una offerta totale. Da' ma non costringere a ricevere. Non far sentire colpevole nessuno, sei complice di cio' che accade. Smetti di chiedere e comincia a ringraziare. Ottieni per ridistribuire...
Alejandro Jodorowsky
Quando Teresa si arrabbiò con Dio
https://youtu.be/KvknOXGPzCQ?si=MbenYSXz3lkwtNA0
https://youtu.be/4LzQOlX7Xl8?si=fMfZLBlV67VyH9Ov
https://youtu.be/RPIFsqhR35M?si=zzFYAvSFeNgIgbyg
https://youtu.be/lGF9Zh0y-OM?si=U9N7lwPgpJqSRJZg


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