Bernat Metge
l’angelo è il peggiore dei dragoni
J.E. Cirlot
Ho passato tutta la vecchiaia mettendo assieme
forme acide e piante acquatiche
osservando in ciascun tramonto
la forma chiusa del mare
la vecchiaia tutta di uomini stupendi come il cactus
ogni volta che i colpi accarezzavano i frantumi della riva
ho passato tutta la mia vita cercando tra bibbie oscure
la vita occulta di Bernat
all’ombra della candela di resina nera ho visto la prima scienza
modellata con indifferenza da una mano che non tremava
ho letto le primissime pagine del mito e degli oggetti
ho visto i primi disegni che tracciavano il limite tra questo e quello
il limite che segnavano le fibre della pergamena sfatta
V
‒ Cosa vedi, Bernat, dentro le foglie frantumate
dai tuoi passi?
‒ vedo il mio corpo rivolto verso il mare
e le foglie in frantumi.
vedo le tracce della pecora che fugge
e la pernice che dal falco si nasconde
vedo le foglie in frantumi
‒ e il nido devastato di un uccello vuoto
e Orfeo che schiaccia le foglie seccate
dal vento
‒ Cosa vedi, Bernat, dentro le foglie frantumate
dai tuoi passi?
‒ vedo il mio corpo cadere dentro il mare
e le foglie in frantumi
o le tracce del cervo che fugge
un fiammingo che dal leone si nasconde
vedo le foglie in frantumi
‒ e un nido di topi devastato e
un dio nudo che passa
tra le foglie seccate
dal vento
‒ e un’anziana signora che fa a pezzi
dei ragni con la sua oscura pelle,
e un uomo con la testa di maiale
come maschera luminosa di una statua,
un uomo con la testa reclina
che beve sangue e canta
prima di risvegliarsi al cospetto
di tutti gli orizzonti di pietra
‒ e vedo le foglie in frantumi
che, come squame, riportano
il mio corpo bambino a una terra vuota
III
nessun libro è stato terminato
nessuna casa è stata costruita
tutto
si accumula sopra macerie che fanno parte
già di nuove rovine
Bernat si inginocchia e stende la pelle di un uccello
sopra la sabbia
poi allunga le sue braccia come a disegnare una lettera muta.
Lucas Margarit
https://antoniobux.wordpress.com/2020/02/10/lucas-margarit-bernat-metge-cura-e-traduzione-di-antonio-bux-edizioni-joker-2020/
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