È negli abissi del regno degli spiriti che Mozart ci conduce. Il timore ci avvolge; ma, senza tortura, è come un presentimento dell'infinito. Amore e mestizia risuonano in voci leggiadre, la forza del regno degli spiriti si rivela in un un bagliore purpureo, e in uno struggimento indicibile inseguiamo le forme che volteggiando tra le nuvole nell'eterna danza delle sfere, ci fanno cenno amichevolmente di unirci alle loro fila
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
https://www.youtube.com/watch?v=U3eW8jlfR6Q
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