domenica 28 novembre 2021

 Sono cresciuto in un contesto dove il termine cancerogeno era probabilmente abusato, molto spesso in via precauzionale, come ad esempio quando lo si accostava ai surgelati negli anni 70, o alla margarina.  In quei casi quasi sempre erano affermazioni, nel contempo vaghe e apodittiche, propagandate da chi aveva interessi a vendere altro, o ancora non si era organizzato per entrare nel business. Poi ci sono stati casi clamorosi, come nel caso dell'eternit, spacciato nel decennio precedente come materiale del futuro. Al momento si parla poco di bioetica, di coloranti  e, per l'appunto, di prodotti, alimentari e non, in qualche modo collegati alle emergenze tumorali, perché le priorità sono sempre altre ( e quasi mai riguardano sul serio il benessere collettivo, e se per quello nemmeno l'individuo )



https://youtu.be/70ZJEEvUTFQ





0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page