giovedì 25 novembre 2021

 PMA


di Fiammetta Cirilli


1.


L’errore è stato programmare la casa con la culla/senza culla, le tende solari, il bagno, la porta aperta contro sole: perché le bestie non friniscano, non finiscano bile e sangue sui vetri e non ci siano altri omicidi oltre i piccoli, contenuti nelle labbra.


 


2.


Programmano infatti celle vuote/piene che adempiano alle funzioni base: gli apparecchi predisposti all’igiene: sul gres chiaro, le orme da cancellare, il ghiaccio, gli insetti alle bordure.


 


Riflettono. Si fermano, stanno ad aspettare.


 


Sono stati consigliati di non insistere con le stimolazioni, con gli ormoni.


 


3.


I condotti sono otturati. I filtri lavorano male. L’aria di fuori, in quantità minime, penetra e si disperde fino nel cuore dell’ambiente.


 


Dentro, c’è pericolo per le allergie di stagione. C’è pericolo per i colpi di tosse a salve e gli occhi. Acari bruni e miele, micoplasma, batteri comuni, larve: fanno il nido, assiepano, montano e smontano ogni ora cumuli di uova.


 


4.


I condotti sono otturati. Con antibiotici e un intervento senza anestesia potevano pure essere guariti.


Suppliscono tardivamente – imparano com’è semplice seminare dicondre in aiuole tre per due appena orlate, coi sentieri di pietra chiara al mezzo, le ortensie, gli alberi di limone.


 


Sanno, non provandolo, il sapore acido dei nòccioli abbandonati, messi a muschiare in terra da un qualche animale.


 


5.


Accostare le tinte, modulare il tono delle parole come risuonano tra le pareti: quiforte, qui piano. Qui, un eco che sproposita e fa ridere o tremare a seconda che gli ospiti siano scaltri, o appena educati.


 


6.


Dicono poi gli oroscopi: la Madre Terra dal ventre atomico, pulsante, livido, senza scorie – il Padre Terra tuonante/casalingo: Urano che rantola e raglia e ingoia, garrisce senze lingue.


 


Le temperature sono altresì in rialzo.


 


7.


Bella l’idea di accostare marmo di Carrara e legno, il parquet nei disimpegni, le finestre a giorno che precipitano la vista oltre il prato – mentre in cucina langue il latte, si rapprende, fa coaguli: niente che non sia già stato assaggiato, divorato.


 


I geni attendono, possono, ancora.


 


I ragni, quelli che hanno resistito, fanno la muta nei pressi dei davanzali.


 


8.


È suggerito peraltro di non esagerare con i cibi senza provenienza, senza consistenza, cellophanati e sterilizzati alle luci grillanti dei frigoriferi di ultima generazione. Manzo kosher, pesci del Mare del Nord, songino: la dieta opportuna è questa – senza provenienza, il silenzio delle mensole disposte a sostenere inezie: piccoli volumi rilegati in pelle o pietre tagliate via dalle pieghe di altri emisferi.


 


9.


Volevano un maschietto, dicono – la casa invece è femmina.


 


Accendono candele contro le zanzare, le allineano meticolosi stando attenti che la cera fusa non coli giù lungo i vasi, non si impasti alle cose, alle uova degli insetti.


 


10.


Niente, niente.


 


Ci vuol coraggio, del resto, anche nei frangenti minimi: e là dove si è più sicuri, là dove tutto è dato.


 


Andranno a fare per questo una vacanza in Marocco. Andranno in crociera per il Mediterraneo. Un tour lungo, ben organizzato. Si fermeranno in un qualche paese della costa per le prime settimane di settembre: godranno il fresco, il mare già immerso nell’autunno.


 


11.


Gli oroscopi annunciano intanto gli exploit di stagione. Indugiano su immagini di lave, terre eviscerate. Crawl disinvolto nell’oceano delle passioni. Epico non volere. Distanza e peso, leggerezza, i tentativi fausti, le riprese, gli imprevedibili rimpianti.


 


Si dicono contenti. Si assopiscono.


 


12.


Vuota, la casa: e nascosto il fiato delle bestie che hanno appena iniziato a respirare.


 



https://www.nazioneindiana.com/2013/10/09/pma/




https://youtu.be/h0YCdsSIDSg





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