domenica 19 gennaio 2025

 Percorrevo un giorno la Liteiny nella direzione della Prospettiva Nevsky e, nonostante tutti i miei sforzi, ero incapace di mantenere l’attenzione sul <<ricordare me stesso>>. Il rumore, il movimento, tutto mi distraeva. A ogni istante perdevo il filo dell’attenzione, lo ritrovavo e lo riperdevo. Alla fine, provai verso di me una specie di irritazione ridicola e girai in una via a sinistra, fermamente deciso, questa volta, a ricordarmi di me stesso almeno per qualche tempo, a ogni modo fino a quando avessi raggiunto la via seguente. Raggiunsi la NadeMdinskaya senza perdere il filo dell’attenzione, salvo forse per brevi istanti. Allora, rendendomi conto che mi era più facile nelle vie tranquille non perdere la linea del mio pensiero, e desiderando mettermi alla prova nelle vie più rumorose, decisi di ritornare alla Nevsky continuando a ricordarmi di me. La raggiunsi senza aver smesso di ricordarmi di me e incominciavo già a provare lo strano stato emozionale di pace interiore e di fiducia che viene dopo grandi sforzi di questo tipo. Proprio all’angolo della Nevsky vi era il tabaccaio che mi forniva le sigarette. Continuando a ricordarmi di me, mi dissi che sarei entrato a ordinarne qualche scatola.

Due ore più tardi, mi svegliai nella Tavricheskaya, cioè molto lontano. Stavo andando in slitta dal mio editore. La sensazione del risveglio era straordinariamente viva. Posso quasi dire che ritornavo in me. Di colpo mi ricordai di tutto: come avevo percorso la NadeMdinskaya, come mi ero ricordato di me stesso, come avevo pensato alle sigarette e come, a questo pensiero, ero caduto, come annientato, in un profondo sonno.

Tuttavia, mentre ero così immerso in questo sonno, avevo continuato a compiere azioni coerenti e opportune. Avevo lasciato il tabaccaio, telefonato al mio appartamento della Liteiny e al mio editore. Avevo scritto due lettere. Poi ero ritornato a casa. Avevo risalito la Nevsky sul marciapiede di sinistra fino alla Porta Gostiny con l’intenzione di raggiungere l’Offitzerskaya. Allora, cambiando idea, poiché si faceva tardi, avevo preso una slitta per andare dal mio editore nella Kavalergardskaya. Strada facendo, lungo la Tavricheskaya, cominciai a sentire uno strano malessere, come se avessi dimenticato qualcosa. E all’improvviso mi ricordai che avevo dimenticato di ricordarmi di me.



Peter Ouspensky


Frammenti di un insegnamento sconosciuto


https://youtu.be/KT8AbQSrra4?si=DlzGRfHlKlBoODbP



https://youtu.be/jrMfQuT1pv0?si=af9x6ZFk3pRa9M62


https://youtu.be/PpaPomoiprc?si=070SC7kj44TCds-V






Nella foto: Johnny Cash




https://alldylan.com/april-26-johnny-cashs-american-recordings-1994/




https://youtu.be/xlkiK_q7shc?si=P_8dtdBLP0s45ih_


sabato 18 gennaio 2025

 Antechini: Si chiamano quella sorta di topoidi marsupiali tipici di certi anfratti dell' emisfero australe intercettati in un documentario intravisto di recente nel dormiveglia pomeridiano. Sono stati presentati come esseri talmente devoti alla causa della prosecuzione della specie che si giocano circa un quarto della vita che le statistiche demografiche comparate gli garantirebbero buttandosi, intorno al nono mese, a capofitto in furiosi accoppiamenti multipli lasciando che, in un crescendo Rossiniano, il cortisolo vada stelle determinando così una rapidissima decadenza delle difese immunitarie e la conseguente dipartita, mentre se restassero quieti potrebbero viverne 14. Trovando la cosa interessante mi sono documentato meglio per giungere alla conclusione che in realtà le statistiche cliniche sui decessi della categoria non sembrano confermare, se non parzialmente, l'epica tesi presentata dal documentarista. Più o meno è sempre così; per quanto approfondiamo un fenomeno c'è sempre qualche dato che rende più complesse le semplificazioni. E quindi forse dovrei stare più attento, per esempio, quando mi permetto di dire alle cassiere dei supermarket che mi invitano a usufruire delle casse automatiche, che se perseguono prospettive a lungo termine di impiego farebbero bene a non contribuire ad accelerare i processi di robotizzazione del lavoro, venendo puntualmente preso per scemo ( che poi magari è quello che sono, per dire )


https://youtu.be/ucKXxzCmcxA?si=N6KCbK848bgcphgG


https://youtu.be/x5-LcL8KNMw?si=379v1NSvDgdBHoiB



https://youtu.be/NE49NdNnBxA?si=TPG1mLbmZ80YjYUw



https://youtu.be/pEnS7YqMQQY?si=0u-TF84HlRwu22Yz



Foto:

https://www.unamanolavalaltra.it/cuore/






venerdì 17 gennaio 2025

 “Le idee sono simili a pesci. Se vuoi prendere un pesce piccolo, puoi restare nell’acqua bassa. Se invece vuoi prendere il pesce grosso, devi scendere in acque profonde. Laggiù i pesci sono più forti, più puri. Sono enormi ed astratti. Davvero stupendi. “


David Lynch 


Catching the Big Fish




https://youtu.be/viEDt5uOZ5A?si=vhpWBUqaTGACT87t



https://youtu.be/60PWwSa6oiU?si=cXB6__z27bq7YHtH


https://youtu.be/eLKdtg4Foe0?si=rn8y7WgihRWsrGo1



https://youtu.be/Ean-ehaBSF0?si=i4hZEpzIcBgOw4_E


https://youtu.be/pF2N74B0wOw?si=fCjejuFl_X4uer-g



Frame:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Una_storia_vera




mercoledì 15 gennaio 2025

 "Qualunque sia il caso, lei è sparita dalla mia vita. È il prezzo che ho dovuto pagare per aver flirtato romanticamente con l’apocalisse. Sono stato così sciocco da credere di poter giocare con il caos, mentre era il caos a giocare con me.” 


 Steve Erickson


The Sea Came in at Midnight


https://youtu.be/QypkFB9lgrk?si=x6_QREW7Jo09YNz9



https://youtu.be/7zIgyt9Ecus?si=BrBPuKoFEM2V7jRO



https://youtu.be/Xo2Z03xeLpQ?si=-q3-uEAeiPUNN1Bg



Striscia:


https://www.lambiek.net/artists/f/frisano_thomas.htm



lunedì 13 gennaio 2025

 «Le mie mani sono vuote come le pagine del mio diario. Non è così facile scrivere del nulla. Parole colte da una voce fuori campo in un sogno più avvincente della vita. Non è così facile scrivere del nulla: lo scarabocchio ancora e ancora su una parete bianca con un gessetto rosso.»



Patti Smith 

M Train


https://youtu.be/iwgmQywMrI8?si=fQDmfbyXnfify1de



https://youtu.be/cxxIN6fyj58?si=szdQmOJT2ZQqT1LD



https://youtu.be/pxRtaNvDSGU?si=xgw0XW_1iFuRupvu


https://youtu.be/ijjJlfIw1Hc?si=3eTm5Cd5xtAdA9Kt




Photography:


https://unsplash.com/it/foto/un-molo-che-si-trova-accanto-a-uno-specchio-dacqua-w7I8kiI2I6Q




venerdì 10 gennaio 2025

 Quel che forse suggerisce l’Iliade è che nessun pacifismo, oggi, deve dimenticare, o negare quella bellezza: come se non fosse mai esistita. Dire e insegnare che la guerra è un inferno e basta è una dannosa menzogna. Per quanto suoni atroce, è necessario ricordarsi che la guerra è un inferno: ma bello. Da sempre gli uomini ci si buttano come falene attratte dalla luce mortale del fuoco. Non c’è paura, o orrore di sé, che sia riuscito a tenerli lontani dalle fiamme: perché in esse sempre hanno trovato l’unico riscatto possibile dalla penombra della vita. Per questo, oggi, il compito di un vero pacifismo dovrebbe essere non tanto demonizzare all’eccesso la guerra, quanto capire che solo quando saremo capaci di un’altra bellezza potremo fare a meno di quella che la guerra da sempre ci offre. Costruire un’altra bellezza è forse l’unica strada verso una pace vera. Dimostrare di essere capaci di rischiarare la penombra dell’esistenza, senza ricorrere al fuoco della guerra. Dare un senso, forte, alle cose senza doverle portare sotto la luce, accecante, della morte.



Alessandro Baricco


Omero, Iliade


https://youtu.be/gkJW5qH4WOw?si=fDiEZCsgslYyMUQm



https://youtu.be/1xJbEoc5sDw?si=2u-kTEgnRAAzQ-_y



https://youtu.be/Lp19hLAuOVE?si=Oj29eg24FKdK5FCB





Screenshot:

https://www.facebook.com/100064403185123/posts/102155577333519/



domenica 5 gennaio 2025

  “Riferendosi a quei tempi, Erdosain mi diceva: <Credevo che l’anima mi fosse data per godere delle bellezze del mondo, la luce della luna sopra il bordo color arancio d’una nuvola e la goccia di rugiada che svolge la sua trama sopra una rosa. Non solo; quando ero piccolo, ho sempre creduto che la vita dovesse riserbarmi un avvenimento sublime e bello. Ma, via via che esaminavo la vita degli altri uomini, scoprivo che vivevano nella noia, come se abitassero in un paese continuamente sotto la pioggia, nel quale le cateratte d’acqua gli lasciassero sul fondo delle pupille intercapedini d’acqua che gli impedissero di vedere le cose. E capivo che le anime si muovevano sulla terra come i pesci prigionieri in un acquario. Dall’altra parte dei muri di vetro verdastri vi era la vita bella, altissima, che cantava, nella quale tutto sarebbe stato diverso, forte, molteplice, e nella quale i nuovi esseri, figli di una creazione più perfetta, coi loro bei corpi, avrebbero saltato in un’atmosfera elastica>. Erdosain mi diceva: <È inutile, devo scappare dalla terra>.



Roberto Arlt


I sette pazzi


https://youtu.be/Jgjrrkfy9yw?si=9e2veokrwLgTYgtY



https://youtu.be/5J3ZjxIQgFE?si=9svUSrE7mCj7MHUx



https://youtu.be/NlgmH5q9uNk?si=XhdIvE9o9VLm3UC6



Frame: http://visionesospesa.blogspot.com/2013/02/la-cicatrice-interieure.html?m=1


Ndr. Ieri ho visto la cicatrice interieure ( solo metà per tenere parzialmente fede alle regole di salvaguardia ), un film dalla bellezza scardinante che frattura il cuore e nel contempo probabilmente rimargina e cauterizza le ferite 




https://youtu.be/8Uu-vomTg_c?si=KTexRuYHYu10iZM6



giovedì 2 gennaio 2025

 Tempo fa, l'ecologista Suzanne Simard ha dimostrato che la foresta è un sistema cooperativo e gli alberi "parlano" tra loro per scambiarsi sostanze nutritive o rilasciarle in caso di minaccia: quando scoppia un incendio, gli alberi usano i mycorrhizal fungi nel sottosuolo affinchè trasmettano delle sostanze vitali alle specie più giovani attraverso una fitta rete neuronale in modo che le piante più deboli possano andare avanti. Prima di imbattermi in queste teorie, credevo che l'amore coincidesse quasi sempre con il destino e una forma spaventosa di ignoranza - non sappiamo chi ameremo nè perchè ne avremo bisogno. Ma quando penso alle somiglianze tra i miei genitori nei pomeriggi malinconici e rabbiosi della loro adolescenza, entrambi isolati, valuto la possibilità che l'incontro tra due persone non abbia a che fare con la predestinazione quanto con una mappa biologica che si rivela mentre ci si innamora l'uno dell'altro, e si scopre che c'era un'intelligenza primitiva che governava i nostri corpi e rilasciava particelle elementari nell'aria ancora prima di incontrarsi, in modo che queste attraversassero città, pareti di cemento e membrane di pelle per entrare in contatto con sostanze simili e sviluppare una forma di resistenza comune, una difesa contro le offese del mondo: i miei genitori si sono incontrati per i riverberi simili a quelli di una foresta prima di un incendio, non perchè era scritto; il loro futuro non era impresso nella filigrana di una Bibbia o di un vecchio oroscopo, era solo una vibrazione particolare nell'aria, un allarme invisibile che invitava alla sopravvivenza.


Claudia Durastanti


La straniera


https://youtu.be/UMcDT-SR7L4?si=oFco2LGUZ0QCqTWw



https://youtu.be/qUGE8Y07-2k?si=yPOkkk73EHXghQ1t


https://youtu.be/7JqaGflZIL0?si=A7wII824LgbLdLVp


https://youtu.be/cAL1RrX5Lp4?si=phXDFpYj6mw8nRUs


https://youtu.be/CgtMig1Dkc4?si=6JUFCoC4Iyf4pnBr


https://youtu.be/IywKRo5IOKk?si=nutpVjnZ2zmGTArc