lunedì 31 ottobre 2022

 




Altre due o tre di queste conferenze stampa di questa foggia e mi convenziono col primo pub che capita ( o mi dirigo nella terra di nessuno  in cerca di qualche rave )





https://youtu.be/zlGHZY5f_Gw


https://youtu.be/0CUVNTf1Lrk





 Non credo ( e comunque spero di no ) che all'interno della destra di governo trovino un covo le istanze segregazioniste o suprematiste, tipiche di altre longitudini o in voga in lugubri stagioni remote. Trovo un po' fuorviante il tirare in ballo filosofi o intellettuali che prima della seconda rivoluzione industriale avevano dato il meglio e idee che nella stessa epoca erano solo in embrione inquadrandoli/e in una logica di destra e sinistra. A grandi linee e ragionando per schemi un po' laschi comunque non sembrerebbe un azzardo dire che la destra ha un livello di empatia scarsino ( salvo per quanto concerne il proprio ambito famigliare, dove sono al top ), mentre a sinistra la coltivano con fierezza,  spesso purtroppo senza crederci. Poi abbiamo pure il centro, ma come aveva scritto Tom Robbins in un romanzo a proposito di un quartiere d'alto bordo, è "un posto talmente distinto che uno nemmeno si accorge di esserci", o qualcosa del genere.





https://youtu.be/4k9FmGpLaUw



https://youtu.be/6Jwco7TPH8c





domenica 30 ottobre 2022

 Non so se tra litote e zeugma esista una figura retorica capace di rappresentare una situazione in cui si dice il contrario di quello che si vuole sottintendere. E comunque una volta intorno al 76 ricordo che mio padre guardando un film di un ciclo dedicato a una delle coppie più famose di Hollywood, Tracy e la Hepburn, di fronte a un'inquadratura scintillante di Katharine pronunciò la frase "è bruttina" mandando fuori sesto tutti i miei parametri. Ancora era presto per il discernimento, visto il mio scarso armamentario culturale,  e pure per il conflitto generazionale, ma d'istinto avrei voluto alzarmi dalla sedia per chiedergli spiegazioni a muso duro



https://youtu.be/jvN_JCIk6o0





 Voi continuate a porre domande e a fare illazioni, e io continuo a pensare a mio padre. Un uomo che sul lavandino aveva un grosso pezzo di buon sapone resistente. E usava quel sapone, oltre che per pulirsi, per farsi la barba e per lavarsi i denti. Funzionava; era veloce; era economico. E così poteva andare avanti con la sua giornata. Io dico che stipiamo le nostre menti e le nostre vite nel modo in cui alla gente sarebbe piaciuto veder mio padre stipare il suo lavandino. Troppe carabattole, troppe elucubrazioni, troppi consigli non richiesti. Devi restare fedele al tuo lavoro e ai tuoi amici - circoli ristretti, possibilmente. Chi ha troppi amici tende ad avere poche idee, e a coprire il proprio discontento con feste, chiacchiere e sciocchezze. Concentrati sull'essere lì per te, per il tuo lavoro e per i tuoi amici. Un pezzo di sapone e basta. 


Katharine Hepburn


( Rubata da https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0h25oCbXMZmbqb7nv95Gi6ccP2LoqCHJppVQ47Hdtzdm6sszDjcPZs8dkjyM8YZtdl&id=530294614&eav=AfaeMTueJRPrdXR1j4AIl8Um2VupQT4DUQajKqzuD7DJz-DUFTP-D4P3Pv3BMZLWxpA&fs=0&focus_composer=0&m_entstream_source=timeline&paipv=0 )




https://youtu.be/gJNjNo7k94I





sabato 29 ottobre 2022

 "I'm a dog chasing cars. I wouldn't know what to do with one if I caught it"



Joker


The dark knight




https://youtu.be/l7YbnG0iJX8



https://youtu.be/hJyoBYbL6s4




https://youtu.be/iHVxVLUudz8






giovedì 27 ottobre 2022

 “Quando c’è in ballo il passato, tutti diventiamo romanzieri.”





“Da ventunenne, la vita è come una cartina stradale. Solo quando arrivi ai venticinque o giù di lì, cominci a sospettare di averla guardata capovolta, per poi esserne certo intorno ai quaranta. Arrivato ai sessanta, fidatevi, capisci di esserti perso nella giungla.”



Stephen King ( Joyland )



https://youtu.be/DhJss6ZDdM8




https://youtu.be/kfBhs0ABFQk





Opera di Peter Demetz


Origine dell'immagine: https://suenalapalabra.wordpress.com/2017/02/01/las-esculturas-de-peter-demetz/







 "Prima regola del Fight Club: non si parla del Fight Club."



Fight Club  



https://youtu.be/J3iE5IDimhg



https://youtu.be/OFqa1v6MhCU








martedì 25 ottobre 2022

"Molto prima dell’ora consueta, uscì a fare acquisti: formaggio, vino, prugne, un bel portastecchini. Il mattino era pieno di sole, Cláudio Arantes si sentiva ben disposto. Ma non poteva, neppure così, arginare la sua tristezza, la sbalorditiva impressione che la morte stesse cercandolo nel Capibaribe, come chi ha dimenticato un indirizzo e si mette, impaziente, a bussare a diverse porte, a caso.

Con la giacca su un braccio, nell’altra mano il sacchetto della spesa, decise di comprarsi una cravatta. Era il regalo che conduceva a se stesso: le figlie, la moglie, non si ricordavano mai di farglielo.

Davanti alla vetrina, sul marciapiede, guardava la merce esposta, le cravatte in tinta o a righe, di lana, di seta, le cravatte rosse, gialle, verdi, appese ad asticciole nichelate. E si sentì, d’improvviso, ardere il sangue, come ai tempi della sua adolescenza, prima ancora di scorgere – avendo, prima, solo intuito – la bellezza del viso di donna che sembrava (fiore in un acquario con pesci) galleggiare sopra le allegre cravatte. Anzi, lui era dentro gli occhi di quel viso giovanile e breve, di una maestà docile.

Tranquilla e come depurata. Quegli occhi lo bagnavano e Arantes sentì la crosta dei suoi anni diluirsi; davanti a quella vetrina si trasformò, momentaneamente, in un ragazzo di vent’anni, senza una ruga intorno agli occhi o alla bocca, col cuore come un arco teso. O come una tigre in agguato.

Tutto fu vago e intenso. Una specie di allucinazione, con molti suoi sogni indefiniti che trovavano compimento in quell’istante unico. Erano uno accanto all’altra, davanti al banco, e Arantes sentiva il suo profumo, vedeva le sue mani dalle unghie curate, ascoltava la sua voce. Lei parlava con i denti socchiusi, come se avesse freddo; lui non distingueva neppure,fra le scatole aperte, i modelli delle cravatte.

Aveva già visto quel viso in sogno ? In qualche pagina di cronaca mondana ? Si erano conosciuti durante qualche esistenza sommersa, di cui rimaneva, come unica traccia, la memoria di quella bellezza che ricordava – non sapeva perché – un veliero all’ancora?"




Osman Lins



L’isola nello spazio




https://youtu.be/H425Sf4Yfwc






lunedì 24 ottobre 2022

 Lasciamoli lavorare




https://youtu.be/w0ZHlp6atUQ



https://youtu.be/J08ZwySCoJ8



https://youtu.be/2ETUAsh2UZ0










Torneranno gli angeli a Berlino, con i loro sublimi parafernalia ( o perlomeno Melquíades )?

https://youtu.be/p-2J95TeK-M


https://youtu.be/tIykqIu3gUA




domenica 23 ottobre 2022

 "È un po’ come dire a un santo che per dimostrare il suo distacco dall’ambizione più sottile deve peccare coscientemente e, traversando così l’inferno, elevarsi per sempre. Un discorso difficile col rischio di perdersi.

Chi non lo fa, rischia di attendere a lungo, di trasmettere messaggi senza eco di ritorno per tanto tempo. E intanto rimane solo.

Ippolito era solo.

Aveva intuito anche lui la via innovatrice pratica: “progresso c’è ma fretta lo travolge” scrisse. Ma non ci aveva creduto per sé.

Odiava la folla e amava la gente. Detestava il chiasso, il tumulto ma era pronto a correrci in mezzo se portava una speranza reale.

A 17 anni assisté con un amico alla disfatta italiana nella prima guerra risorgimentale a Custoza. Per 11 ore vide i soldati piemontesi in fuga, esausti, a piedi, e i generali in carrozza. Fu una rivelazione allucinante per il giovane idealista. Era quella la via del libero riscatto?

Amava la quiete, specialmente di notte. Fuggiva le città e la vanità letteraria mondana appena poteva. Spuntava al Caffè Pedrocchi di Padova e nel salotto della Contessa Maffei a Milano, ma fuggiva presto. Se non fosse stato per la veemenza di certe passioni, era quasi un puritano. L’amore lo faceva soffrire, quasi alla follia. Sfogava il tormento scrivendo, come molti. Ma come pochi in lui era poesia. Amava Venezia, ma non i veneziani. Un mito della libera repubblica. Risiedeva a lungo a Milano, ma non l’amava. Di notte sì. Abitava in via Brera, al n. 5 e si abbandonava a lunghe camminate buie con un amico, perduti nella nebbia e in fonde discussioni.

Sottilmente narcisista, elegante, non voleva raffronti banali. Ma se doveva farlo, andava fino in fondo, con durezza. L’orgoglio proteggeva la sua grande delicatezza. Aveva improvvisi cambiamenti d’umore e, dominante, l’idea della morte giovane. Di colpo emergeva: “Rimpiangi i begli anni? ma non c’è forse l’infinito oltre le nubi del cielo? Ecco dove andare.”

Ricercava in sé le fibre della tristezza, aveva vissuto l’adolescenza in campagna con esperienze di gente contadina, di poche speranze, anche se piena d’energia. Si rinchiudeva per analizzarsi ed esaltarsi come uno che si sente una piccola parte del gran tutto e i casi propri un’immagine di tutti. Ma voleva dirlo da solo, a suo modo e si infilava nelle sue carte.

D’estate, sulla laguna veneta a Grado usciva qualche volta in mare di notte, coi pescatori, senza parlare. Come intorno al Duomo di Milano nottetempo, tornava alla comunione con l’universo. Tutto appariva essenziale, pulito, avvolto di solitudine.

Sentiva in sé Cervantes, Rousseau e Giusti. Amava Sterne e traduceva Heine. Leggeva Poe. Non apprezzava Foscolo e Byron.

Incontrò quasi certamente a Torino nel 1857 negli ambienti letterari che entrambi frequentavano Tolstoi.

Una serie di analogie nei personaggi e nelle idee li univa.

Quando uno scriveva le Confessioni, l’altro componeva I tre morti, l’umanità di fronte a questo passo estremo. Quando furono pubblicate le Confessioni, Tolstoi scriveva Guerra e Pace, in cui Natascia era l’immagine slava di Pisana, Platon quella di Martino.

Il creatore di Pisana aveva inventato molti personaggi veri, archetipi di caratteri diversi, usciti da racconti e novelle di campestre turbamento e di sospesa vivacità. Alcuni erano ingenui, altri lamentosi, qualcuno noioso, i più molto belli.

Non c’era ancora nello scrittore una identità personale completa, preferiva la descrizione di rapporti, di caratteri giovani e vecchi, a quelli drammatici e faticosi dell’uomo adulto. Era il limite dell’età. Morì prima dei trent’anni.

Si affidava ad una suprema provvidenza che misteriosamente reggeva il mondo, benché non fosse religioso e cattolico. Non aveva fiducia nelle risorse politiche del momento, né in quelle materiali di chi aveva e poteva dare, né in quelle rivendicatrici di chi non aveva. Pragmatico e antiretorico lo scriveva con accenti ironici, anche verso se stesso, larvati di melanconia. La sua sensibilità si spandeva in una straordinaria facilità di scrivere. Al di là cominciava la solitudine.

Sperava nel buon senso, inconscio, della nazione che si formava allora. Puntava su un’armonia possibile tra i contadini e i cultori del pensiero liberale, attraverso gli unici elementi pratici che facevano da ponte tra le due parti, i preti di campagna.

Lo diceva lui che aborriva l’alto clero. “È un difetto grave degli uomini di pretendere le uguali opinioni da un grado diverso di cultura.”

Coi contadini, con cui giocava a carte, a tressette, la sera viveva il senso antico del tempo e della fatica. Cercava una medicina alla sua irrequietezza. La vita solitaria, l’antica economia ritmata dal discorso muto con la natura che usciva da quelle figure filtravano in lui. Scriveva anche all’aperto, nellepasseggiate, portando con sé penna e calamaio. Frugale e indipendente, temeva il freddo. Non era robusto, si esauriva facilmente e accusava “dolorini” dalla parte del cuore. Amava la musica, suonava e qualche volta componeva ma non sapeva ballare, lui che era agilissimo. Era coraggioso, un coraggio non istintivo, d’orgoglio. Non voleva farsi una famiglia, solo e libero anche in ciò. «Alessandro farà per me» diceva. E così fu.

Raccontava scrivendo molto e in fretta, come molto e in fretta viveva. Gli altri lo seguivano nelle forme più ritmiche, esteriori, razionali. Sentivano che c’era qualcos’altro in lui ma non riuscivano a capire cosa.

Cantò eroi piccoli dall’anima grande. Gente in rovina, sull’orlo del dramma, contadini, nobili, derelitti di tante classi. Nella sua proiezione diventavano giganti. Poi sparivano, un limite ineluttabile, in cui era preciso. Mostrava l’impotenza della vita contro i soprusi, chiudendo i racconti con una catarsi che si compiva in chi leggeva. Il verismo si avvicinava."


Il prato sotto il mare 


Stanislao Nievo



https://youtu.be/yHtss2sSGkA



https://youtu.be/VmqXW87W5MM






Fotografia:


Hotel 

Tim Askerov


https://twitter.com/ZaklinaczLosiow/status/1583818497976545280?s=20&t=NGaf_O-O1QEE7DFXfwwQ-Q





sabato 22 ottobre 2022

 Comunque, a occhio e croce l'Italia avrebbe potuto avere una prospettiva politica molto più intrigante se qualcuno avesse riservato un ruolo apicale alla Nannini, che è il prototipo di un'anima quasi impossibile da ingabbiare in mode, stereotipi e sovrastrutture. E vabbè




https://youtu.be/tHejolFRO1I




https://youtu.be/ZLMxmdmW3ik








venerdì 21 ottobre 2022

 "Se gli uomini potessero concepire a quest'ora l'aborto sarebbe un sacramento.“


Florynce Kennedy




https://youtu.be/YVpl-RNzdE4





Fotografia: https://ilzinefilo.wordpress.com/2017/04/16/jesus-christ-superstar-1973/




 https://youtu.be/KHUHD34DofM




Quadro di Giuseppe Ajmone



https://www.exibart.com/evento-arte/giuseppe-ajmone-opere-1944-2002/



mercoledì 19 ottobre 2022

 Polenta e fragole. Sguardi sfuggenti e bocche allegre.

Nel giardino del re pescatore



https://youtu.be/GTS7NYTiwXg



https://youtu.be/c_9JrsqTW4M





 .. e...(  niente. Non me lo ricordo più.. )


https://youtu.be/vxVlN-LzIks





martedì 18 ottobre 2022

 "Avevo voglia di uscire a passeggio verso il parco nel crepuscolo tenero, ma ogni volta che cercavo di andarmene mi trovavo immischiato in qualche strana discussione stonata che mi inchiodava sulla seggiola come vi fossi legato con una corda. Eppure, alta sulla città, la fila delle nostre finestre gialle deve aver comunicato la sua parte di segreto umano allo spettatore casuale nella strada buia e mi parve di vederlo guardare in su incuriosito. Ero dentro e fuori, contemporaneamente affascinato e respinto dalla inesauribile varietà della vita.“ 



  Francis Scott Fitzgerald


 Il grande Gatsby


https://youtu.be/BQQdTwV-4Bw








 Aveva cominciato a piovere.I goccioloni facevano rabbrividire le lamiere di zinco del tetto con certi suono irregolari e molto forti. Non erano ancora di tre del pomeriggio ma la tormenta aveva rabbuiato il cielo e sembrava fosse notte. Si udivano tuoni in lontananza che riecheggiavano sui monti, con ronfamenti spezzati che salivano da quelle viscere della terra che questi montanari credevano popolate da tori, serpenti, condor e spiriti.  Davvero gli indios credono a queste cose? Certo, caporale,  li pregano addirittura e fanno loro offerte. Non ha visto i piatti  di cibo che lasciano nei crepacci della cordigliera? Quando gli raccontavano queste cose nella cantina di Dionisio, o nel mezzo di una partita a pallone, Lituma non capiva mai se parlavano sul serio o si burlavano di lui che veniva dalla costa.

Ogni tanto, dalla breccia in una delle pareti, una piccola Vipera gialla guizzava fra le nuvole. I montanari credevano che il fulmine fosse la lucertola del cielo? Le cortine d'acqua avevano cancellato le baracche, le betoniere, le livellatrici, le Jeep e le casupole degli indios che spuntavano fra gli eucalipti della montagna di fronte. "Come se tutti fossero scomparsi", pensò. I manovali erano circa duecento e venivano da Ayacucho, da Apurimac, ma, soprattutto, da Huancayo e da Conception, nel dipartimento di Junin, e da Pampas, in quello di Huancavelica. Dalla costa , invece, nessuno che lui sapesse. Ma sebbene fosse nato a Sicuani e parlasse il quechua, Tomas sembrava un creolo. Aveva portato lui a Naccos il muto Pedro Tinoco, il primo scomparso. 

Era un tipo senza ombrosità il poliziotto Carreno, anche se un po' triste di carattere. Di notte si confidava con Lituma e sapeva aprirsi all'amicizia. Il caporale gliel'aveva detto poco dopo l'arrivo: "Per come sei, meriteresti di essere nato sulla costa. E anche a Piura, Tomasito". "Lo so che detto da lei questo vuol dire molto, caporale". Senza la sua compagnia, la vita in queste solitudini sarebbe stata tenebrosa. Lituma sospirò. Cosa faceva in mezzo a quegli altopiani di montagna, tra gente fosca e diffidente che si ammazzava per la politica e, come se non bastasse, spariva? Perché non si trovava nella sua terra? Si immaginò circondato da birre al Rio-Bar, fra gli inconquistabili, i suoi compagni di tutta la vita, in una calda notte di Piura con stelle, valzer e odor di capre e carrubi. Un'ondata di tristezza gli fece battere i denti.



Mario Vargas llosa


Il caporale Lituma sulle Ande



https://youtu.be/ZtyhMvXAKA0



https://youtu.be/ofYyrDCEArE





lunedì 17 ottobre 2022

 





pensando al testo di un giorno credi, limitatamente alla parte in cui si fa riferimento al sentirsi "l'assurdo in persona", mi salta in mente che sperare di essere un soggetto in divenire, allo stadio di crisalide, può sopperire alla sparizione di un senso e nel contempo spalancare le porte a un conforto incommensurabile





https://youtu.be/Q5-B8gTJmK4



https://youtu.be/xX78Rx8HAxs



https://youtu.be/nbChT-gUdaA






domenica 16 ottobre 2022

 Nel Pd demoralizzato dalla sconfitta alle politiche rispunta l’idea di cambiare tutto a cominciare dal nome. Può sembrare un’idea suggestiva ma in realtà è solo una scorciatoia.


Se nel 1991 il Partito comunista cambiò nome non fu perché aveva sempre perso le elezioni politiche ma perché non era più comunista. E allo stesso modo il suo erede, il Partito democratico della sinistra, nel ’98 scelse di chiamarsi solo Democratici di sinistra perché non era più un partito (se di un partito avesse avuto la solidità, o almeno la consapevolezza, non avrebbe poi candidato dei clericali come Binetti o dei reazionari come Calearo). Se ne deduce che nel 2007 la reincarnazione come Partito democratico alludeva all’essere di nuovo un partito, ma non più di sinistra. E possiamo dire che l’impegno è stato onorato a metà.


Se ora davvero si farà un nuovo giro all’anagrafe, i casi sono due. O si chiamerà semplicemente Partito, e questo darebbe senso a tutte le lamentose botte di autocoscienza sull’assenza nelle periferie, nei territori, nelle fabbriche (“Sai com’è, è partito...”). Oppure fa come Prince nel ’93 e si ribattezza Tafkapd, The Artist Formerly Known As Pd. Sarebbe così deliziosamente vintage che magari Veltroni si rimette a disposizione.




Celestino Tabasso




https://www.unionesarda.it/caffe-scorretto/mozione-tafkapd-dh99a7r2




https://youtu.be/YIAnkrPgTvY



https://youtu.be/Zc99JK9gHDk





 

Tutto è noi e noi siamo tutto; ma a che serve questo, se tutto è niente? Un raggio di sole, una nuvola il cui passaggio è rivelato da un’improvvisa ombra, una brezza che si leva, il silenzio che segue quando essa cessa, qualche volto, qualche voce, il riso casuale fra le voci che parlano: e poi la notte nella quale emergono senza senso i geroglifici infranti delle stelle.

-Fernando Pessoa

Il libro dell’inquietudine

( Livro do Desassossego )

https://youtu.be/SYiI9G_qeyI


https://youtu.be/yLvpZwN9Oko


https://youtu.be/BrcqsHCnT58










sabato 15 ottobre 2022

 Il duca di Borgogna è all'opposizione, ha gioco facile nel sostenere che tutto va male e che bisognerebbe fare le riforme. Ecco il programma del duca: primo, sopprimere totalmente le imposte; secondo, ridurre il numero dei funzionari pubblici; terzo, impiccare i finanzieri corrotti. La gente è entusiasta.




Il turco può diventare un miraggio di palingenesi sociale. In Italia questo sogno non si realizza mai, ma in altre zone d'Europa sì.


– Alessandro Barbero



https://www.aforismicitazioni.it/autore.php?id=Alessandro%20Barbero#gsc.tab=0




https://youtu.be/HB9RiDXwfQM




https://youtu.be/3-t9z8OLoCg



https://youtu.be/hH9xCKI7iyw






 






Dai malori improvvisi agli improvvisi malori la musica non cambia. Un tempo ci si accasciava definitivamente a terra quasi sempre per colpa di roba tagliata male, non tagliata proprio o troppa roba, fatte salve sincopi e trombosi. Un giorno, presto o tardi, bisognerà fare i conti con questi numeri



https://youtu.be/VrgUJPg9FzE



https://youtu.be/RKox6__hziY



https://youtu.be/DZty5DTmpMY






venerdì 14 ottobre 2022

 In volo, quando la notte è molto tersa, ci si lascia andare, non si pilota quasi più e l’aereo poco a poco si inclina sulla sinistra. Lo si crede ancora orizzontale, quando, sotto l’ala destra, appare un villaggio. Nel deserto non ci sono villaggi. Sarà forse una flotta di navi da pesca in mare. Ma al largo del Sahara non ci sono flotte di navi da pesca. E allora? Allora sorridiamo dell’errore. Dolcemente si raddrizza l’aeroplano. E il villaggio riprende il suo posto. Si riaggancia alla panoplia la costellazione che si era lasciata cadere. Villaggio? Sì, un villaggio di stelle. Ma dall’alto del forte non v’è che un deserto come congelato, onde di sabbia prive di movimento.

Costellazioni bene appese al cielo. Il sergente ce ne parla: «Oh! Io conosco bene gli orientamenti… Puntare su quella stella, dritto su Tunisi!».

«Tu sei di Tunisi?».

«No. Mia cugina».

Segue un lunghissimo silenzio. Ma il sergente non osa nasconderci nulla:

«Un giorno, andrò a Tunisi».

Certo, per un’altra strada, non seguendo quella stella. A meno che, in una spedizione, un pozzo prosciugato non lo consegni alla poesia del delirio.

Allora la stella, la cugina e Tunisi si confonderanno. Allora comincerà quella marcia ispirata, che i profani credono dolorosa.

«Una volta ho chiesto al capitano un permesso per andare a Tunisi.

Riguardava quella cugina. E mi ha risposto…».

«E ti ha risposto?».

«E mi ha risposto: “Il mondo è pieno di cugine”. E, poiché era meno lontano, mi ha mandato a Dakar».

«Era bella, tua cugina?».

«Quella di Tunisi? Certo, era bionda».

«No. Quella di Dakar».

Sergente, ti avremmo abbracciato per la tua risposta un po’ stizzita e malinconica.

«Era negra…».

Il Sahara per te, sergente? Era un dio perpetuamente in cammino verso di te. Era anche la dolcezza di una cugina bionda al di là di cinquemila chilometri di sabbia.

Il deserto per noi? Era ciò che nasceva dentro di noi. Anche noi quella notte eravamo innamorati di una cugina e di un capitano…




Antoine de Saint-Exupéry


Terra degli uomini



https://youtu.be/TeJHctDlLWw



https://youtu.be/XIfXJ5-iJcM







Indirizzo della fotografia:


https://pbs.twimg.com/media/CjMtz15WYAAcatp.jpg



 “E l’uomo triste è il bersaglio di tutte le sue burle."


George Herbert




https://youtu.be/D6ONesFHXWE




giovedì 13 ottobre 2022

 "Mi accorsi che esisteva un baratro tra il mio bisogno di comunismo e la carriera politica che loro mi proponevano. Volevano fare di me un funzionario, un animale politico invischiato nella partitocrazia: io avevo bisogno di ricerca, di critica, di democrazia. Ho capito che stavo perdendo la mia identità e ho scelto il rapporto con me stesso".




Gian Maria Volonté




https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gian_Maria_Volonté



https://youtu.be/UthXR8NAn_Q








 



"Lei non si preoccupa mai di niente? »

Ho una mia difesa segreta, signor Wormold. Mi interesso alla vita. »

« Anch’io, ma... »

« No, a lei interessano le persone, non la vita, e le persone muoiono o ci abbandonano,.. mi scusi; non mi riferivo a sua moglie. Se invece è la vita a interessarci, essa non ci tradisce mai. Io mi interesso alle muffe e alla maturazione dei formaggi. Lei non si diverte a risolvere le parole incrociate, vero, signor Wormold? Io si, invece, e sono come le persone: giunge sempre il momento della fine. Posso risolvere qualsiasi cruciverba in un’ora, ma ho fatto una scoperta per quanto concerne le muffe dei formaggi che non arriverà mai a una conclusione... benché, naturalmente, sia logico sognare che forse potrebbe giungere il momento in cui... Bisogna che le faccia vedere il mio laboratorio, un giorno o l’altro. »

« Devo andare, Hasselbacher. »

« Lei dovrebbe sognare di più, signor Wormold. Nel nostro secolo la realtà non è cosa da affrontare. »



Graham Greene


Il nostro agente all'Avana





https://youtu.be/iyIOl-s7JTU



https://youtu.be/xYGsBVZsJis



https://youtu.be/h2d0PhDdGVI








mercoledì 12 ottobre 2022

 "Ho scelto il giorno sbagliato per smettere di bere."



McCroskey


( L'aereo più pazzo del mondo )




https://youtu.be/2SvvHQ2YD-k



https://youtu.be/Go8ZmxsMzWE





lunedì 10 ottobre 2022

 Valerio: «Perché quel fumo è giallo?» Giuliana: «Perché c’è il veleno.» 

Valerio: «Allora se un uccellino passa lì in mezzo muore?» Giuliana: «Ormai gli uccellini lo sanno e non ci passano più. Andiamo» 


(Michelangelo Antonioni, Deserto rosso, 1964 )




https://youtu.be/gFBa6jIe4kY



https://youtu.be/LCFLsOTjt0E




 "Il comizio pop


Che cos'è l'amore? Un qualcosa che forse oggi andrebbe scritto con la schwa; così non può essere messo in poesia e fare rima con niente. Ma anche potenzialmente con tutto. Parafrasando Kierkegaard direi che l'amore per noi millennial oscilla tra il visualizzato e risposto e il visualizzato e non risposto. Quel che rimane di Eros e Thanatos ormai è il tizio che non ha matchato su Tinder qualche tempo fa e che come prima immagine per mercificarsi in quanto oggetto sessuale aveva una foto di lui, splendido con i Persol da radical chic, inginocchiato con le Clarks e il maglioncino rosso davanti alla tomba del regista sita nel cimitero di Casarsa. Tra gli interessi, ovviamente: film e leggere. Per dirla con Nietzsche-Allen: Dio è morto, Nanni Moretti è morto e anche io da femminista intersezionale non mi sento molto bene. Nonostante questo cinismo, essendo stata lobotomizzata da mia mamma sin dalla pubertà con quel grande Bildungsroman dell'emancipazione femminile che è Sex & the City, sono un'inguaribile romantica. Quindi direi che l'amore per ora è qualcosa in cui credo e che posso tentare di restituire con una serie di flash estetici:avere una playlist Spotify condivisa con le nostre canzoni, Pete Doherty e Kate Moss strafatti a spasso per il fango di Glastonbury, una vacanza in Costa Rica, fare sesso in una suite dello Chateau Marmont (dove mi hanno detto che ti servono anche il Martini con l'oliva piena di gorgonzola), l'estinzione del concetto di femme fatale, e ovviamente, il visualizzato e risposto immediato."



Giada Biaggi


( Marie Claire N° 3 - marzo 2022 )



https://youtu.be/MXcto0t3M8M



https://youtu.be/yq65f6NEttw







Origine dell'immagine: 


https://www.pinterest.it/pin/827395762780966291/


Andrew Wyeth (1991). The Andrew and Betsy Wyeth Collection






domenica 9 ottobre 2022

 Tutto considerato, per essere inquadrata tra i carnivori, la razza umana la carne dovrebbe mangiarsela cruda, come fanno gli altri rappresentanti della fauna ascrivibili a tale categoria. Altrimenti tutte quelle chiacchiere, tutta quella sicumera sulle proteine animali indispensabili lasciano il tempo che trovano, come molti discorsi che fanno a pugni con quanto diceva Norberto Bobbio definendo la cultura ( ndr ).








“L'uomo è testa, petto e stomaco. Ciascuno di questi animali opera, più spesso che no, individualmente. Io mangio, sento, e persino, anche se di rado, penso. Questa giungla striscia e brulica, è affamata, urla, si arrabbia, divora se stessa, e il suo concerto cacofonico non si ferma neanche quando sei addormentato.”



René Daumal




https://youtu.be/Vc0uIZxumjk



https://youtu.be/AW0r0KSJl6w






 Ok, e ora passiamo alle buone notizie



https://youtu.be/G6UPiz5lEcY



https://youtu.be/v2u7siTwExk





Origine dell'immagine:


https://www.facciabuco.com/post/963799u6t/vaccata-post-by-thejoker.html



sabato 8 ottobre 2022

 “Ebbi, d’un tratto, la premonizione che Pablito e Nestor non fossero a casa. Ne fui tanto persuaso che arrestai l’automobile. Ero giunto là dove la strada asfaltata finiva; e intendevo riflettere se mi convenisse o no proseguire, quel giorno stesso, per la strada ghiaiata, lunga, tortuosa, in salita, che conduceva al loro paese sperduto fra i monti del Messico centrale.”



Carlos Castaneda


La trasformazione di Doña Soledad


( Il secondo anello del potere

)



https://youtu.be/me19SUmWu2s



https://youtu.be/V7pCWT0qBTM



https://youtu.be/T5Cp55MvX54





venerdì 7 ottobre 2022

 Dopo aver intravisto, in un dormiveglia travagliato, il secondo episodio della prima stagione di Macro Mondi su Focus, ho maturato, nella mia ignoranza ( sempre meglio specificare ), il convincimento che molto probabilmente gli iniziati della religione induista hanno compreso parecchio




https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/macromondi/ep-2-un-orrore-di-pascolo_F311368201000202




https://youtu.be/Cw6e1AB60fw



https://youtu.be/VUx2FizFrlI




 Come avrebbe detto un mio vecchio professore ( in seguito ritrovato da studenti  del mio stesso istituto in gita su una TV privata di un'altra regione nei panni di un sedicente mago bonario ): ogni giorno se ne sente una nuova..





https://www.repubblica.it/protagonisti/vladimir_putin/




https://youtu.be/n8n-PDVYgu4



https://youtu.be/E9RhLWcSkDM




mercoledì 5 ottobre 2022

 "Quello che ho imparato è che i romanzi non servono a niente. Non raccontano nemmeno le cose come sono, ma come avrebbero potuto essere, o come ci piacerebbe che fossero. Per questo ci salvano la vita.» Melchor tace, assorto, e il pubblico attende ansioso, in dubbio se abbia concluso o no; alla fine aggiunge, quasi come rivolgendosi a sé stesso: «Bene, questo è tutto quello che volevo dirvi: che i romanzi non servono a niente, tranne che a salvare vite."



Indipendenza


by Javier Cercas


Translated by Bruno Arpaia



https://youtu.be/jKxqBLxrFiE



https://youtu.be/NrI-UBIB8Jk







 


Lo salutò con la sua barzelletta irlandese preferita.


"Ci sono due irlandesi che escono dal bar e camminano dritti verso casa", cominciò.


"Si?" fece Walsh, sorridendo nell'attesa.

"Potrebbe succedere" disse Ollie, e si strinse nelle spalle.




Il rapporto scomparso


Ed McBain



https://youtu.be/xxUzEVPgyYg



https://youtu.be/gjGFAOo9hos



https://youtu.be/cf69vIQL_u8





Immagine tratta da https://m.facebook.com/claudioluraschipsicologo/?paipv=0&eav=AfbNXgmd4HepIk-c1X3J-ahrkT_g_gimrQO6TG3-uPu2y8dq302dK-0FKAc7R3MwVgE



martedì 4 ottobre 2022

 Aver citato Martin Heidegger inquadrandolo tra i maestri del pensiero mi provoca qualche imbarazzo, considerando la sua adesione al nazionalsocialismo. Anzi, mi leva proprio il sonno. Questo per dire che l'ignoranza gioca brutti scherzi, e che quando si parla di filosofia senza aver mai praticato la materia incorrere in incidenti di percorso di codesta fattura è un attimo. Forse lo confondevo con qualcun altro ( Hegel, Engels, o più probabilmente Heisenberg ). In ogni caso sarebbe sempre meglio mettere musica e parlare di cose che si conoscono ( o mantenersi decisamente sul vago ) piuttosto che citare a vanvera certi personaggi. Soprattutto in questa fase dove molto probabilmente ci penseranno altri a rilanciarne il pensiero, riuscendo perfino a deturparlo






https://youtu.be/Jgvmz-QGEjw



https://youtu.be/4NEQyJm87LY




 Qualche volta, in attesa del sonno, o di qualche sporco thriller  vagamente filosofico, mi sono ritrovato a guardare questo canto sul canale controllo dalla Conferenza Episcopale italiana rimanendone quasi estasiato. Approfondendo l'argomento ho pure scoperto che un maestro del pensiero ne ha parlato in maniera criptico esaustiva:





Che l'uomo inceda quotidianamente dentro la Notte è per l'uomo di oggi una banalità, a dir tanto. Perché comunemente egli la rende Giorno, nel modo in cui egli intende il Giorno, come proseguimento di un'attività e di un'ebbrezza. Nella compieta è ancora presente la forza primordiale mistica e metafisica della Notte, che noi dobbiamo incessantemente spezzare per esistere davvero. Perché il Bene è solo il Bene del Male. Gli uomini di oggi sono più che abili nell'organizzare ogni cosa, ma non sono più all'altezza del raccoglimento per la Notte. Nel "movimento" noi sembriamo essere qualcosa e fare qualcosa – ma dove sono quiete e inattività, non sappiamo più far nulla di noi stessi. Così per lei la compieta è diventata il simbolo dell'esser-trattenuto dell'esistenza entro la Notte, e della necessità interiore della quotidiana disposizione ad Essa. Attraverso l'imperante laboriosità e i suoi successi e risultati siamo radicalmente sviati nella nostra ricerca –, noi reputiamo erroneamente che l'essenziale debba essere costruito, e dimentichiamo che esso cresce solo se noi viviamo completamente, vale a dire al cospetto della Notte e del Male – secondo il nostro cuore. Decisivo è questo primordiale negativo: mettere nulla sulla via della profondità dell'esserci. Questo è ciò che dobbiamo concretamente imparare e insegnare; solo così strapperemo dalla profondità la svolta della nostra epoca. 


( Martin Heidegger )



https://it.m.wikiquote.org/wiki/Compieta




https://youtu.be/WXtSH0uHfQM


https://youtu.be/X1E02CCOs80






lunedì 3 ottobre 2022

 Tutto sarebbe andato per il meglio. Lo zio Sam aveva già pagato i conti con la storia, così pure come l'orso russo. Eravamo in un'epoca che sicuramente sarebbe stata ricordata sui libri come la pace di Murphy, e questo Bloch lo sapeva.



https://it.m.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Murphy



https://youtu.be/rutC3xoAjo4



https://youtu.be/hFp0tKgLD84



https://youtu.be/OWhfFqbb_4s





domenica 2 ottobre 2022

 Spero che le proteste nate sull'onda dell'indignazione dell'omicidio compiuto dai poliziotti del pensiero iraniani e proseguite per temperare in qualche maniera un ordinamento giuridico-religioso oscurantista non degno di un Popolo leggendario porti alla cacciata dei fanatici al potere e non resti un moto abortito sul nascere, o un episodio da raccontare ai posteri con rimpianti e nostalgia, come un tram chiamato desiderio



https://youtu.be/t7Xt4ObtKas




sabato 1 ottobre 2022

 Le mie velleità da conferenziere per simposi joyciani erano naufragate insieme a tutte le altre appena realizzai che avevo compiuto lo zero virgola cinque per cento di cose che c'erano da fare per lanciarsi in questo cimento ( come era successo già nel novantanove per cento degli obbiettivi professionale che mi ero dato in precedenza ). Del resto avevo scoperto solo l'altra settimana che Henry Fonda non era il cattivo, in "il mio nome è Nessuno", e che nemmeno era morto nel duello finale, dopo trentacinque anni in cui avevo creduto il contrario




https://youtu.be/DN-L8RtI9ps




https://youtu.be/GPYAihYVnYE






Foto: https://www.thevintagenews.com/2015/08/22/wreck-of-the-edmund-fitzgerald-the-fitzgerald-simply-disappeared-into-lake-superior/?andro=1&chrome=1



 


"Non distogliere lo sguardo”


"Guarda in faccia ogni cosa. Che sia buona o cattiva”. 



Henry Miller


https://www.internazionale.it/oroscopo/2022/09/29/cancro-29-settembre-5-ottobre-2022


https://youtu.be/AWe5HwaxD0A


https://youtu.be/tzjdY5rmpCA