lunedì 31 luglio 2023

 "Niente aumenterà le possibilità di sopravvivenza della vita sulla Terra quanto l'evoluzione verso un'alimentazione vegetariana.“



Albert Einstein



https://youtu.be/ZcurDhPlgMA


https://freemusicarchive.org/music/Fly_Lazarus_Fly/NetLabel_Coalition_Volume_1/WM107-04/



https://youtu.be/WJlQ4jt5Fz4




https://youtu.be/BdR-XpNNwDM







Opera di Bansky

Foto presa da:



https://www.bonculture.it/culture/arte/la-mostra-di-bansky-a-osimo-from-the-street-to-the-museum/



domenica 30 luglio 2023

 Parallelamente a quanto avrebbe detto Troksky ( i giornali si dividono in due categorie, quelli che mentono sistematicamente e quelli che lo fanno solo quando gli conviene ), sarei persuaso a sostenere che la maggior parte delle persone potrebbe essere ascritta a due categorie, coloro che semplificano in ogni esternazione e quelli che lo fanno nelle circostanze in cui hanno un tornaconto o vogliono convincerti che hanno ragione. Il resto del mondo comprende due subcategorie: gli individui che non semplificano mai su ogni argomento, e risultano essere abbastanza pedanti e insopportabili, e le persone che trovano il giusto equilibrio portando avanti ragionamenti complessi ogni volta che la discussione lo merita ( io spero sempre di essere in tale novero, ma dopo questo ragionamento scombiccherato credo che potrei essere tranquillamente relegato sine die in una categoria a se stante e abbandonato direttamente in un punto non meglio precisato del bosco (sempre che questo, come tutto lascia pensare, non lo abbiano fatto già parecchio tempo fa )






https://youtu.be/3cckdIj3Ixs



https://youtu.be/1HA5dNH3AVE




https://youtu.be/OHVf10NPyXQ







Gif:

The Time Warp (The Rocky Horror Picture Show, 1975)



sabato 29 luglio 2023

 Non occorre saper padroneggiare magistralmente le scienze sociali per capire, complici le peculiarità caratteriali di ogni individuo, che se non cambia il canovaccio, alla fine le situazioni tornano a replicarsi pervicacemente, mutano soltanto i nomi, ed è per questo che aveva ragione quell'autore che non sono mai più riuscito a rintracciare, che diceva che una storia può cominciare solo  quando qualcuno va via da una città o se qualcuno arriva in città ( e ripensando all'immagine in basso penso che la cosa possa riferirsi pure agli spettri ). Per quello le vacanze, soprattutto quelle di un tempo,  assumono un ruolo perché possono aprire brecce nello schema.  Di sicuro, forse, coloro che crescono e vivono sempre nello stesso posto si perdono qualcosa





https://youtu.be/ypH_fNDdKio



https://youtu.be/5JCm1qVsW4A



https://youtu.be/98wAPgi-b24





venerdì 28 luglio 2023

 Dev, Brebus, il caso Sportiello, il Cardarelli di "balenando in burrasca". Un cocktail di reminiscenze senza né arte né parte. Dunque eravamo, con una buona dose di approssimazione, nella Terra di Nessuno, magari nei paraggi dell'Hotel California ( o forse stavi semplicemente andando in pezzi )



https://youtu.be/a3iXh84u4UI




https://youtu.be/UdWagD31rj8






https://youtu.be/9lfzuBij18w







giovedì 27 luglio 2023

 Una stanza in affitto a Londra 27 ottobre 1952, ore 6.43 


Nella stanza all'ultimo piano di una casa a schiera fatiscente di fronte alla Terrace, una luce è rimasta accesa tutta la notte. Era visibile dal tuo letto ogni volta che ti voltavi verso la finestra, un gesto necessario per sollevare la bottiglia dal pavimento. È così quasi ogni notte. All'imbrunire la lampadina si accende. Al mattino, un paio di istanti dopo l'ultimo barbaglio dei lampioni, si spegne, e la tenda sdrucita viene chiusa. 


Ora hai sessantacinque anni, forse sei vecchica come quella casa, forse anche un po' di più che idea. Ti avvicini alla tua unica finestra: quando la tocchi, è gelida. In Inghilterra sta arrivando l'inverno. Il clima è stato rigido. La notte scorsa una bufera ha investito Londra. 


Non hai mai visto nessuno entrare o uscire da quella casa desolata, ma il postino consegna ancora la corrispondenza, infilando le buste tra i vetri del pannello della porta: la cassetta delle lettere è chiusa da anni, inchiodata. Gli uomini orinano nella veranda. Una passeggiatrice fa il suo lavoro lì, e da tempo la balaustra è imbrattata di parole oscene. Le strombature di molte finestre sono ricoperte con assi. Sulla facciata germoglia la buddleja. 


Hai l'impressione che qualcuno occupi la stanza. Una sera a mezzanotte un'ombra ha attraversato fugacemente il vetro superiore della finestra o così hai creduto e da come si muoveva sembrava un uomo. C'è stato un periodo in cui pensavi a lui come fa a vivere da solo in una vecchia casa bombardata? chi gli scrive? di cosa parlano? perché ti aiutava a far passare le ore implacabili prima dell'alba. Ma stamane qualcun altro è tornato da te, come venendo dalla stessa luce, da una stanza non vista, da una città dove hai vissuto gli ultimi tredici anni, ma che non sei mai riuscita a chiamare tua. Capita a tutti: che la nostra mente venga attraversata in silenzio da qualcuno che credevamo di aver dimenticato, o volutamente rimosso. Ma oggi apparirà come un viandante che non vuole lasciarsi scacciare, un emigrante che cerca ancora di tornare a casa. 

Lui a volte era proprio problematico. Perché negarlo? Irritabile, inflessibile per un uomo relativamente giovane. Perché le chiacchierone e le bacchettone e le pettegole e le maliziose ci tenevano sempre a rimarcare la differenza d'età fra voi due. Arpie invidiose. Ipocrite trigozzute, troppo subdole per criticare apertamente. Che cosa sono gli anni? Finzioni. Macchie d'inchiostro sopra un calendario. Ultimamente ci sono momenti in cui ieri sembra una vita fa, e il domani un secolo che ancora deve iniziare, tanto sembra irraggiungibile. E se lui fosse vissuto oltre la giovinezza gli anni si sarebbero ristretti, perché i membri di una coppia sposata diventano coetanei, con il tempo vanno a somigliarsi come fermalibri, i loro ricordi in legature ingrigite fra l'uno e l'altra, e non lasciano più leggere quello che un tempo li divideva. Quanti anni avrebbe adesso? Ottanta? E passa. Un vegliardo inciabattato. Un pantofolaio. Un barbogio. Difficile calcolare nella nebbia dei postumi della sbornia. La tua conta dei decenni non fa che incagliarsi, inciampare. Dopo qualche tentativo fallito l'abbandoni. 




Bevi un sorsetto amaro. Medicina. Solo per rimetterti in sesto. Il tanfo di gin ti fa lacrimare, accentua la presenza di lui, ma tu inghiotti e smaltisci in una smorfia. Lo sprezzo quotidiano di questa città sgarbata. Non l'ha scritto Yeats? o quell'altro crapone? Shaw. Di Dublino, si lamentava quello: ma tutte le città sono sgarbate con i vecchi, i poveri, i collaborazionisti. Che cos'hanno i poeti, da abbellire sempre tutto? Cristo, ancora un po' e chiameranno la loro forfora «neve fatata». 


Non molto dopo l'alba. L'ora dei baci-ombra. Luce grigia alla finestra e il sibilo del bollitore mentre ti dai attorno senza riuscire a scaldarti. Le muffole sbrindellate, ormai. Calzi le scarpe di un morto. Be', perché spendere a vanvera? È peccato. Giù a Brickfields Terrace un carro del latte sta facendo le consegne. Ti domandi se il tizio ti anticiperebbe un altro mese di credito, ma il timore di un rifiuto ti dissuade. La brina inargenta il marciapiede, la cabina telefonica, la strada, i colonnati cadenti della casa dove la luce resta accesa tutta notte, un tendone sopra la drogheria all'angolo di Porchester Road. I corvi girano attorno ai parapetti dei comignoli. 


La porzione indigena di Johnny Synge. La piccola squaw del protestante. La puttanella del furfantello di Kingstown. Insulti scagliati tanto tempo fa dai motteggiatori dell'arguta Dublino, ancora udibili dopo più di quarant'anni. 

Ti trascini via dalla finestra, fino alla nicchia vicino al fornello. La stanza odora d'acqua di cavolo e polvere. Sotto di te, da qualche parte, c'è accesa una radio a volume troppo alto, ma tu non protesti per il disturbo, a volte trovi che ti metta una strana allegria. Ci sono ore, a tarda notte, in cui ti manca il suo conforto. Il silenzio può essere pauroso per chi è solo. Lui diceva sempre che avevi troppa immaginazione, tendevi troppo a fantasticare.Un tratto cattolico, scherzava. In queste notti leggi i libri Mills & Boon presi alla biblioteca pubblica di Earl's Court Road. Di certo non ti divertiresti nemmeno un po' se non fosse per i True Romances. Quanto li avrebbe odiati, lui, questi tuoi concubini segnati dalle orecchie e dalle lacrime. «L'oppio delle zitelle» avrebbe ghignato. 

Il sole asciugherà tutti gli oceani; 

si dissolverà il cielo; 

il mondo fermo resterà, amor mio, 

prima che ti tradisca, io. 

Una canzone che ti strappava il cuore, Molly. Pensare che qualcuno abbia mai nutrito tanta devozione.




"Una canzone che ti strappa il cuore"


 Joseph O'Connor



https://www.lastampa.it/cultura/2010/09/07/news/il-gin-su-una-canzone-br-che-strappa-il-cuore-1.37000120/




https://youtu.be/gZ2tluarzZs





https://youtu.be/_q7307IWwr4




Screenshot da:


https://twitter.com/RollingStoneita/status/1684459701625315328?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Etweet





mercoledì 26 luglio 2023

 «È rotonda la terra?, pensò Pereda. Certo che è rotonda!, si rispose, e poi si sedette su una vecchia panchina di legno addossata al muro degli uffici della stazione e si dispose ad ammazzare il tempo. Ricordò, inevitabilmente, il racconto di Borges, e dopo aver immaginato lo spaccio dei paragrafi finali gli si inumidirono gli occhi. […] Il riverbero del sole e la brezza tiepida che arrivava a folate dalla pampa gli fecero venire sonno e si assopì. Si svegliò sentendosi scuotere da una mano».



Il gaucho insopportabile 


Roberto Bolaño 





«La pianura e le ore lo avevano attraversato e trasfigurato. […] Tutto era vasto, ma al tempo stesso intimo e, in qualche modo, segreto. Nella landa sterminata, a volte non c’era altro che un toro. La solitudine era perfetta e forse anche ostile, e Dalhmann pensò che stesse viaggiando verso il passato e non solo verso il Sud».



Il Sud



Jorge Francisco Isidoro Luis Borges 




https://treracconti.it/un-momento-nel-tempo/#_ftn1





https://youtu.be/lfKFFeHjgTI



https://youtu.be/7te1syRAYO0



https://youtu.be/IwvNG243sjA







Nella foto: Thelonious Monk




martedì 25 luglio 2023

 à la coque




https://youtu.be/K1oRYT837_w



https://youtu.be/BoDVRRgyxtw




lunedì 24 luglio 2023

 "Tutto il mondo è paese non vuol dire che tutto è uguale: vuol dire che tutti siamo spaesati rispetto a qualcosa e a qualcuno".


Carlo Ginzburg


Occhiacci di legno



https://www.quodlibet.it/libro/9788822903594



https://www.ildialogo.org/filosofia/lacatena10112005.htm



https://youtu.be/RqQqhqbrXhI



https://youtu.be/LGdyVnW86SY



https://youtu.be/KCdKBHdPz30





sabato 22 luglio 2023

 Mentre tutto scricchiola, e inquietanti echi di anarcocapitalismo ( una delle peggiori prospettive politiche mai concepite ) si intrecciano all'orizzonte, forse è il caso di distrarsi col mondiale di calcio femminile, che forse quello maschile mi sembra abbia fatto il suo tempo



https://youtu.be/EC7Re8cczj0



https://youtu.be/fczPlmz-Vug





Photography:


https://www.austinchronicle.com/sports/2010-08-13/1068587/



venerdì 21 luglio 2023

 Da quando ho saputo che gli Usa hanno deciso di dare in dotazione ai fratelli ucraini le bombe a grappolo per difendersi e contrattaccare devo ammettere che il mio sarcasmo nei confronti di coloro che sostengono con sicumera che "tutto il mondo è paese", pensando in particolare alla stupidità umana, potrebbe diventare un pallido ricordo. L'Altrove peraltro conserva inalterato il suo fascino



https://youtu.be/p6Ry-sJRjhQ



https://youtu.be/SneuvKIkM3A



https://youtu.be/ThtGuKy27qk





giovedì 20 luglio 2023

 



Per il paradosso di Fermi e il principio di non contraddizione ( entrambi menzionati abbondantemente ad cazzum ) direi che la probabilità che il soffitto mi crolli addosso prima di settembre, se i vicini insisteranno pervicacemente nel mettere chiodi alle pareti come se ad agosto dovessero allestire una retrospettiva casareccia sui futuristi, non è prossima allo zero



https://youtu.be/jRM_4HvNvCk



https://youtu.be/rWTPZzM4C3Q





Nella foto in alto: Donnie Darko, opening scene ( frame )


Foto in basso: Monte Fumaiolo



https://it.m.wikipedia.org/wiki/Monte_Fumaiolo


martedì 18 luglio 2023

 Aloe vera

A poche centinaia di metri da casa di Barigazzi, al Bar Bulgarelli, vicino alla rotonda Bernardini, un signore un po’ grosso, sui settant’anni, con le orecchie grandi e pelose che hanno certi uomini anziani che non hanno nessuna confidenza con il concetto della depilazione, e coi capelli bianchi e un montgomery blu che aspirava all’eleganza senza arrivarci del tutto, era appoggiato col gomito sinistro al bancone del Bar Bulgarelli; vicino al gomito c’era una tazzina vuota di caffè decaffeinato, e il signore parlava agitando la mano destra che era una mano di una grandezza che sembrava un badile.

Non si capiva, a chi si rivolgesse: se fosse stato vestito diversamente, e se invece che al Bar Bulgarelli si fosse trovato in un ambiente più austero, si sarebbe potuto pensare che fosse un avvocato che perorava la causa del proprio cliente con la finta passione che anni e anni di pratica della sua professione gli avrebbero insegnato a mettere in scena, ma l’abbigliamento, l’ambiente e l’argomento della sua arringa erano in contrasto con la foga del discorso e con lo sbadilare che l’accompagnava.

«L’altro giorno» diceva quel signore, che si chiamava, bisogna dire, Gianni Lamborghini, «ero in via Indipendenza per un affare, son passato davanti a un negozio, una profumeria, e ho visto che c’era scritto, in grosso, ‘Aloe vera’».

Qui Lamborghini aveva fatto una pausa, come per fare assorbire al suo uditorio questa prima parte del discorso, poi aveva ripreso.

«Che è una cosa, non c’è niente di straordinario, è normale, vederla scritta e sentirla dire, talmente normale che se uno vede scritto ‘Aloe’, da qualche parte, nella sua testa, gli viene da aggiungere: ‘Vera’. Se c’è un’aloe, mi viene da dire, è vera» aveva detto Lamborghini.

«Che però, se quella lì è vera» aveva detto poi dopo, «se vantano la verità di quell’aloe, vuol dire che ce n’è anche di finta, di aloe. Se no basterebbe dire ‘Aloe’. Ma non dicono ‘Aloe’, dicono ‘Aloe vera’. Allora vuol dire che ce n’è anche di finta. Se no bastava dire ‘Aloe’».

Altra pausa significativa.

«E dopo» aveva ripreso, «son tornato a casa, mi son messo a sentire la radio, c’era uno che diceva che il suo governo era il governo del cambiamento, che è un po’ uguale, no? Se c’è un governo, è del cambiamento, ci avete pensato?» aveva detto Lamborghini rivolto al suo uditorio che era composto da tre persone, che stavan tutte lì al bancone e era un uditorio particolare perché nessuna di loro lo stava ascoltando.

Due erano due agenti immobiliari, vestiti da agenti immobiliari, che stavano prendendo un caffè senza dir niente forse perché eran degli anni che, tra di loro, parlavano della crisi immobiliare e non ne potevan più, di parlare della crisi immobiliare, preferivano prendere un caffè in silenzio e pensarci soltanto, alla crisi immobiliare, che pensare alla crisi immobiliare senza parlarne la faceva sembrare un po’ meno critica, forse.

L’altra era la barista, che si chiamava Marzia, e aveva una canottiera nera, di quelle da barista, e pensava che aveva ancora un’ora di turno e che poi forse quella sera sarebbe uscita con uno ma che quello lì non l’aveva ancora chiamata.

‘Ma quella testa di cazzo, perché non mi ha ancora chiamata?’ si chiedeva Marzia nella sua testa invece di ascoltar Lamborghini.

«Eppure» aveva continuato Lamborghini con un’ammirevole mancanza di interesse per il disinteresse che lo circondava, «sarebbe possibile anche sentire qualcuno che si proponesse di fare un governo che il suo programma fosse lasciare le cose esattamente così come sono. Noi, se ci votate, non faremo niente. O qualcosa del genere. Secondo me ci arriviamo» aveva detto Lamborghini, e si era guardato intorno con un’aria come per dire che aveva finito e che era soddisfatto della sua magistrale arringa che aveva distrutto le congetture della pubblica accusa.

In quel momento, da dietro di lui, era arrivata una voce che diceva: «Aloe Vera? Cos’è, rumena?»

Lamborghini si era voltato, aveva visto un signore con un naso più rosso del suo, delle orecchie più grandi e, se possibile, più pelose delle sue, che era vestito con un cappotto un po’ meno alla moda, del suo, che aveva, probabilmente, qualche anno più di lui e che, seduto a un tavolino con spiegato davanti un quotidiano sportivo, aveva piegato la testa verso di lui e lo guardava dal basso all’alto con una smorfia che voleva significare che non aveva capito e che gli segnava, sul viso, un gran numero di rughe sul nero dell’abbronzatura.

Era un signore che si chiamava Luigi Guerra e aveva fatto, per cinquantasei anni, il muratore e era, nella faccia, uno degli uomini più abbronzati di Bologna.

«Cos’è» aveva detto Guerra, «una badante?»

Lamborghini si era voltato verso Marzia, la barista, e le aveva detto: «Quanto pago?»




Paolo Nori 


Che dispiacere ( stralcio )



https://www.ilpost.it/2020/07/19/paolo-nori-che-dispiacere-juventus-bologna/



https://youtu.be/ddnRtFd7Hps



https://youtu.be/nMYQeCYcdJE



https://youtu.be/0rXHt2kpEjs





 "cammino nell'ombra della periferia milanese, precisamente di quella che un tempo era l'area industriale, tra Lambrate e l'Ortica. Ci sono poche case qui, soprattutto pozzanghere e una scritta grande sul muro. La scritta ha l'aria di essere piuttosto vecchia, dice: Io sono Alfredo e stasera compio trent'anni. Non è facile starci dentro. Insomma, alla mia età Gesù Cristo ha cominciato a predicare, Elvis aveva già registrato ventiquattro album. Jimi Hendrix invece era già morto."



Federico Cavina


Solo Colpa d'Alfredo


https://youtu.be/LPRrHyXchEY




https://youtu.be/Xf3OrF3BL6s











Fotografia:

https://robertleonard.org/2019/11/detournement/



domenica 16 luglio 2023

 



L'amore è un eremo fuori dai radar, baciato dal vento



https://youtu.be/-k-12YgRt0s



https://youtu.be/KXL7AQ-UqE8




Foto: 


https://www.kodami.it/raro-pesce-rosso-con-le-mani-in-tasmania-lotta-contro-il-tempo-per-salvarlo/



sabato 15 luglio 2023

 «Se non fossi Alessandro io vorrei essere Diogene».


Plutarco ( vite parallele )




https://youtu.be/cdwr7pF41wg




https://youtu.be/URyqGD99Owg





Gif: The Pink Panther Strikes Again ( frame )


giovedì 13 luglio 2023

 Fa talmente caldo che stavo pensando di mettermi a studiare il norvegese ( l'alternativa è quella di mettersi a pregare, ma finché non fanno Santo il vento o si palesa una Madonna degli Squinternati non se ne parla proprio )




https://youtu.be/EGC3p5ASZus




Immagine: dal web ( o dall'Universo Mondo )






martedì 11 luglio 2023

 Ci dicono dalla regia ( e stavolta è gente che ne sa ), che i nuovi orizzonti della scienza ci parleranno di biologia quantistica, e quindi per esempio dei meccanismi alla base della fotosintesi. Bergson sapeva che quello era un campo che andava investigato già cento anni fa. Noi speriamo di fare in tempo a capire come fare a trasformare la grande luce in energia. O quantomeno a rimettere qualche altro pezzo del puzzle al posto giusto. Nel frattempo che  gli scienziati portano a casa qualche risultato concreto, o per anticipare le mosse,  sarà il caso di iniziare a muoverci verso l'oceano, a passo di cammello, per essere sicuri di arrivarci in tempo, senza dimenticarci il cappellino come sempre




https://youtu.be/srutpr54P7Y




https://youtu.be/YoX6n0beYL4







Photo: the thin Red line ( frame )




http://nilesfilmfiles.blogspot.com/2011/06/terrence-malicks-los-demiurgos-thin-red.html?m=1


lunedì 10 luglio 2023

 “Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini”


Jorge Luis Borges



https://youtu.be/iJe2AIjd2I0




https://youtu.be/uKRhMQgykzk





 Nel frattempo che mi verrebbe da dire che siamo "a posto"


https://www.instagram.com/p/CuYwWPkOyre/




https://youtu.be/cSgzPrgRFXc





Fotografia: il silenzio sul mare, di 


Takeshi Kitano ( frame )


 http://cinepassion.over-blog.com/2018/11/a-scene-at-the-sea-ano-natsu-ichiban-shizukana-umi.html



sabato 8 luglio 2023

 Tutto è frammentario. C'è in giro una così scarsa capacità di comunicare e interloquire che per molto meno i neandertaliani si sono estinti. Anche le arti figurative non stanno compiendo i progressi sperati




https://youtu.be/KFXaVx8TPkQ



https://youtu.be/kQpJ7sNaJzA



https://youtu.be/G8hrXmfzhBo




Photo: arte rupestre preistorica


Fonte:


https://www.repubblica.it/scienze/2018/02/22/foto/le_pitture_e_i_gioielli_dei_neanderthal-189480393/1/



venerdì 7 luglio 2023

 Da qualche parte ho letto che i regimi si nutrono di "spirito gregario" ( fino a quel momento avevo pensato che dietro quell'espressione si celasse una cosa buona...non si finisce mai di imparare ). Parlando più in generale, e sempre a ruota libera, mi viene in mente che forse dopo il Processo Enimont la democrazia si è schiantata contro gli scogli e da quel momento nutre il cuore della Medusa



https://www.instagram.com/reel/CrEB8PlPn8g/?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ%3D%3D



https://youtu.be/92cwKCU8Z5c



https://youtu.be/XmkBx9LiEVM





giovedì 6 luglio 2023

 Tra seghe mentali, rimbambimento progressivo, retrocognizione e Direttiva Bolkestein, mi sa che anche quest'anno al mare ci vado l'anno prossimo


https://youtu.be/1w4x8zEhuZI


https://youtu.be/uCMGiM6CCaU



https://youtu.be/Faz_s6bDiQE





mercoledì 5 luglio 2023

 È probabile che nell'universo hip hop ci fossero elementi chiave per l'evoluzione della razza umana ( e non mi sto riferendo in particolare alle braghe talmente lasche da scongiurare qualsiasi complicanza a livello spino-dorsale, qualunque sia il corretto termine scientifico da adoperare in questo excursus, e i rischi di ernie che le cintole o l'abbigliamento attillato si portano dietro ), poi qualcosa sembra abbia interrotto il processo. Il nuovo corso della trap  per esempio lascia interdetto pure me. Anche perché inizio ad avere un'imprecisata voglia di bretelle e Dolly Parton ( nonché un fottuto desiderio di sintesi )




https://rumoremag.com/2023/07/01/manuel-agnelli-intervista-lazarus/?amp=1



https://youtu.be/9vQaVIoEjOM



https://youtu.be/xqnZPHo6qx4




https://youtu.be/azwzZIZHXzk








martedì 4 luglio 2023

  «va bene lottare e fallire miseramente, e comunque uscirne più o meno sani mentalmente e amando la vita».


Anthony Kiedis 


https://www.rollingstone.it/musica/live/al-concerto-dei-red-hot-chili-peppers-agli-i-days-ho-visto-lamerica-estasiata-e-freak/762941/




https://youtu.be/3_J4ZQtqjHw



https://youtu.be/qjwi2OELumY



https://youtu.be/bL_T3lo8_Rc





Quadro:

Theodoor Rombouts - Card and Backgammon Players. Fight over Cards 



https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Theodoor_Rombouts_-_Card_and_Backgammon_Players._Fight_over_Cards_-_Google_Art_Project.jpg










lunedì 3 luglio 2023

 È come un raggio di sole che guizza qua e là in una stanza. Si ferma e indora qualche oggetto insignificante, e noi poveri idioti cerchiamo di afferrarlo – ma quando lo afferriamo, il raggio di sole si sposta sopra qualcos’altro: e tu hai la parte irrilevante, ma il luccichio che te l’ha fatta desiderare se n’è andato.



Francis Scott Fitzgerald




https://youtu.be/Hcf3vafWiq4



https://youtu.be/teLAPDPy_Is




https://youtu.be/-T6NKsPZxBA







 photo: Inherent Vice ( frame )



sabato 1 luglio 2023

 

"L'esperienza si atteggia così, per esempio in questa facciata di mattoni rossi, con una finestra, che dà su questo giardino. La realtà delle cose del mondo è, pare, quella che percepiamo con i sensi, una serie di avventure individuali. Le tende sono verde ramarro, scolorite; è domenica, c'è il sole, è settembre, è Manchester. Tenere fermo qualcosa. I giorni e le notti scorrono in gore profonde, ricolme di roba diversa, ricche come prodigiose casse di giocattoli vecchi in soffitta."

Luigi Meneghello ( Le carte )


        ---------

"Effetto. Il secondo di due fenomeni che vanno sempre insieme nello stesso ordine. Il primo, chiamato causa, a quanto si dice, genera l'altro. Concetto del tutto insensato, come se qualcuno, non avendo mai visto un cane se non nell'atto di inseguire un coniglio, dichiarasse che il coniglio è la causa del cane."

Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo

       -------------

"Di norma, non gestisco parchi avventura e di certo non picchio la gente a morte con gigantesche orecchie di conigli di plastica. Ma come ho accennato, la mia vita da un pezzo non segue più il calcolo delle probabilità."

Antti Tuomainen

Il fattore coniglio




https://www.instagram.com/reel/CtJvbL5g_2f/?igshid=NTc4MTIwNjQ2YQ%3D%3D

https://youtu.be/78Qfasg_hrQ

https://youtu.be/YIllMiuSB7A