sabato 30 aprile 2022

 Puntiamo telescopi nello spazio, che però è il fondo del tempo, ma non vediamo il futuro, vediamo il passato, ci raggiunge luce lei sì estinta, milioni di anni fa, e insieme a essa nessun messaggio che assomigli a noi o ai nostri linguaggi, che delusione amico mio, e dunque finora sappiamo che dall’inizio del tempo, sempre che il tempo abbia avuto un inizio, esseri che ci assomigliano non ce ne sono stati o non abbastanza per raggiungerci. Andremo a cercarli a un certo punto per capire se ci sono adesso e non lo sappiamo, la luce di stelle estinte ci raggiunge e ci obbliga a interpretazioni come voi mi raggiungete e mi date occasione di pensieri, Non ammazzerò più nessuno per mangiare, Dunque ammazzerete come tutti, per vendetta, crudeltà, capriccio e conquista.




Così per sempre


 Chiara Valerio


https://www.nazioneindiana.com/2022/04/18/nel-cuore-inestinto-del-genere-umano-leggendo-cosi-per-sempre-di-chiara-valerio/



https://youtu.be/QWEM3pyYucc




 Ecco..

https://youtu.be/qPNa9KD4Y_k






Origine dello screenshot: 

https://m.facebook.com/groups/45393177120/permalink/10158343608817121/?fs=1&focus_composer=0&m_entstream_source=feed_mobile



venerdì 29 aprile 2022

 



In confronto alle responsabilità della Serbia per la gestione della guerra civile in Jugoslavia o, restando alle cronache, alle cause che hanno determinato l'omicidio e il ferimento dei vicini di ieri a Treviglio, lo schema in cui cercare le colpe della devastazione che sta subendo l'Ucraina è un gioco da ragazzi. Ora non lo so se a coloro che si ostinano a giustificare Putin sia stata promessa una villa in Transinistria con panorama scozzese, ma quando mettono l'accento sulla situazione dei territori separatisti vorrei perlomeno ricordargli che, purtroppo aggiungo io, le istanze separatiste ( nel caso del Donbass fomentate dalla Russia ), non sono mai state accolte senza un minimo di reazione severa, ricordando per esempio il caso della Catalogna o l'episodio di quegli scemi di guerra che rispondevano al nome di Serenissimi, e che il diritto dei popoli all'autodeterminazione, salvo rare eccezioni, è rimasto da tempo lettera morta, come del resto sanno benissimo curdi e palestinesi




https://youtu.be/K0ZcOslEkj8



https://youtu.be/K5IIrymv1ts






Foto in alto: https://shesoverbored.blogspot.com/2016/03/macbeth-tragedy-of-macbeth-roman.html?m=1


Foto in basso: https://espresso.repubblica.it/attualita/2014/04/02/news/l-indipendentista-veneto-andrea-viviani-assalto-piazza-san-marco-ora-dice-ci-saranno-altre-azioni-1.159455/


giovedì 28 aprile 2022

 




"A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari,
a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore,
a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai “vincibili” dunque, e anche
agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,
ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa.
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…
a tutti i teatranti.”

Corrado D’Elia

https://grandimagazziniculturali.it/2018/04/monologo/

https://youtu.be/B_sce3njgZE

mercoledì 27 aprile 2022

 "Non so perché le vite vadano in pezzi, perché le persone si separino, perché si distruggano; fa parte della mia indagine a partire da me stesso. Le persone s’incrociano, e quando succede, si legano con passione, incapaci di spiegare però all’altro il loro passato, lasciando così un deserto d’incomprensione”.


Derek Raymond



https://youtu.be/GKhPVHoodrU




martedì 26 aprile 2022

 I pianeti lavorano in cerchi, anche il diavolo, si dice, lavora in cerchi, e anche la memoria, che ci riporta continuamente nei luoghi dove siamo già stati, perché proviamo di nuovo a conoscerli.



Sylvie Richterová



https://www.bandadicefali.it/2021/10/18/topografia-sylvie-richterova/



https://youtu.be/tRznyIgOW90




https://youtu.be/Dn7OsC7SNuI






Il Gigante dell'Appennino - Giambologna

https://www.flickr.com/photos/hariseldon/13842199


lunedì 25 aprile 2022

 


"Non potete dire che la cosa non vi riguarda. Perché la cosa vi riguarda eccome”


 “Non è cosa da poco battersi disprezzando la guerra [aveva perso il padre nella battaglia della Marna], accettare di perdere tutto mantenendo il gusto della felicità, correre verso la distruzione con in mente una cultura superiore […] abbiamo dovuto sconfiggere il nostro gusto dell’uomo, l’immagine che ci facevamo di un destino pacifico, la nostra profonda convinzione che nessuna guerra sia pagante, là dove ogni mutilazione dell’uomo è irreparabile[…] noi lottiamo per quella sfumatura che separa il sacrificio dalla mistica, l’energia dalla violenza, la forza dalla crudeltà, per quella sfumatura ancora più lieve che separa il falso dal vero, e l’uomo nel quale noi confidiamo dagli stanchi dei che voi adorate”.


Albert Camus



https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/il-prezzo-delle-parole-e-la-decenza-albert-camus/



https://youtu.be/O6oR4xK6xe8




 Fa scalpore il premio scelto per gli organizzatori della corsa ciclistica femminile di cui si parla nell'articolo riportato in calce. Si presta a polemiche ma potrebbe anche essere il segnale che vecchi simboli e valori vengono rottamati per fare posto a nuove mentalità liberate dai condizionamenti, e che certe azioni insieme  agli spari sopra andrebbero inquadrate nel contesto di una guerra culturale in corso.

Che poi, parlando quasi a sproposito, come nella famosa canzone di Pulp fiction, come dicono gli anziani, "non puoi mai sapere quello che ti capita", per cui magari anche il ruolo spaventoso che si sta ritagliando Vladimir nella storia sarà analogo a quello di Giuda nei vangeli, e forse alla fine dopo un po' di versamenti di umori vari ci sarà un senso e speranza per tutti ( pure per coloro che con trenta rubli barattati con la propria anima al momento pensano di comprarsi la salvezza e perfino una nuova chance, o magari credono proprio di essere nel giusto )




https://www.fanpage.it/sport/ciclismo/la-ciclista-vince-la-tappa-e-riceve-un-pacco-regalo-inaspettato-come-lo-posso-usare/



https://youtu.be/DMymcYjU3CA




domenica 24 aprile 2022

 Si dice che quando succede qualcosa di brutto, si hanno tre scelte. Lasciare che ti formi, che ti distrugga o che ti renda più forte.


[voce fuori campo]


Zombieland - Doppio colpo



https://youtu.be/AL8chWFuM-s



 Carl Fredrik Reuterswärd. Titolo: Non violence


https://www.4teachers.de/?action=image&id=15266


 



"Ogni grande idea è al confine con la stupidità” 


Michel Gondry



https://youtu.be/G4TBlPc18SM


https://youtu.be/X6_21yd2Aqc


Opera: Mistral

Vittorio Giardino 


https://www.vittoriogiardino.info/grafica-fr.html

sabato 23 aprile 2022

 Se torneremo alla luce

sarà per filamenti, per orme, per gocce,

per schizzi sformati, per sapori,

per connotazioni inverse,

linguaggi sparsi,

per figure nascenti nella notte



Angelo Scandurra




( Da: Trigonometria di ragni, 1993 )


http://www.carteggiletterari.it/archivio-regionale-della-poesia-meridionale-dal-secondo-900-ad-oggi/mappatura-dei-poeti-siciliani-dal-secondo-900-ad-oggi/angelo-scandurra/




https://youtu.be/5N2wS3wDK-s





venerdì 22 aprile 2022

 Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.


Antonio Gramsci



https://youtu.be/IJxGmpdkHdM




 Apro gli occhi. Tra poco arriveremo. Vedo già la nube d’argento sopra la montagna, poi appaiono le torri del castello e i campanili delle numerose chiese. 

Il 22 del mese d’aprile, dopo quarant’anni d’assenza, sono di ritorno nella piccola città della mia infanzia. 

La stazione non è cambiata. È soltanto più pulita, addirittura infiorata, con fiori di qui di cui non conosco il nome e che altrove non ho mai visto. C’è anche un autobus che si allontana


Agota Kristof, La terza menzogna, 1991 ( Trilogia della città di K )




https://youtu.be/46qjDJ0lLdE







giovedì 21 aprile 2022

 



A forza di pensare, ti troverai di fronte a un problema


Gli uomini sono come i cani, mordono per paura.



Che musica il silenzio!

( Quelle musique, le silence! )



Jean Anouilh





https://youtu.be/KbfTSEaSfy4




mercoledì 20 aprile 2022

 Ora, nella piena consapevolezza delle storture della civiltà consumistica occidentale eteroguidata dagli Stati Uniti,  anche mettendo da parte le purghe staliniane, le fosse comuni in Polonia messe in opera  nel 1940* prima di passare la mano ai nazisti, semplificando un po', al di là della magnifica utopia, rimasta tale, del sol dell'avvenire penso che potremmo festeggiare i 75 anni che la Russia tiene in scacco il mondo creando problemi a parenti, vicini e vicini lontani ( non è che il grandissimo contributo artistico apportato dai suoi giganti della cultura possa obnubilarci al punto di non vedere   attraverso la storia contemporanea )



* https://it.m.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Katyn%27


https://youtu.be/LVZBtUbhesw





 La guerra di quelle che Montaigne chiamava congetture infuriava, la Francia ne era insanguinata. La congettura cattolica, la congettura protestante. Come Pessoa nella poesia sul Natale, Montaigne pensava che la verità né veniva né se ne andava: semplicemente mutava l'errore, mutavano gli errori.“ 


 Leonardo Sciascia 


La sentenza memorabile




https://youtu.be/vdSqLfuRN18












 Fantozzi è un personaggio letterario prima ancora che cinematografico: letterario nel senso che il mitico ragionier Ugo Fantozzi creato da Paolo Villaggio debuttò sulla carta (prima su L’Europeo e in seguito nella fortunata serie di libri, a partire dal 1971), per poi trionfare sul grande schermo. È una premessa solo in apparenza banale, perché l’aggettivo letterario potrebbe suonare eccessivo per molti scrittori/romanzieri; è quello che accadde durante un convegno negli anni Settanta quando il poeta russo Evgenij Entušenko dichiarò che lo scrittore italiano più importante era proprio l’autore-attore genovese Paolo Villaggio, paragonando Fantozzi ai grandi perdenti della letteratura creati da Nikolaj Vasil’evič Gogol’ e da Anton Čechov.


“A quelle parole gli altri autori italiani presenti in sala si voltarono a guardarlo, a cominciare da Dacia Maraini e, mentre Moravia lo fissava attonito con i «sopracciglioni aggrottati», Alberto Arbasino rimase letteralmente disgustato dalle parole dello scrittore russo”

(Pautasso e Stucchi, 2021)




https://www.quadernidaltritempi.eu/fantozzi-paolo-villaggio-guido-pautasso-irene-stucchi/



https://youtu.be/fhNrqc6yvTU




martedì 19 aprile 2022

 Corbari si prese il tempo di un paio di boccate, poi esordì: «Cittadini di Tredozio, se siete venuti a messa è perché siete cristiani. Che cos'è il comunismo? È il cristianesimo realizzato. Che nessuno sfrutti più un suo simile e lo costringa a lavorare per lui. Oggi quanto vi resta in tasca di ciò che producete? Poco, pochissimo. L'agrario, il padrone vi danno appena di che vivere e si appropriano del resto. Vendono il prodotto del vostro lavoro e vi lasciano le briciole. L'unica soluzione è...». Corbari chiese sottovoce, a un altro partigiano: «Com'è che dice Celli?».


Quello rispose, a voce altrettanto bassa: «L'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione».


«... l'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione. Niente più capitalisti e agrari succhioni. La terra ripartita secondo i bisogni delle famiglie, le attività industriali gestite dagli operai in prima persona. Chi lavora mangi, chi non lavora no. Dico bene?»


Dalla piccola massa intirizzita giunsero cenni di consenso e qualche applauso. Un vecchio intabarrato nella tapparella mosse un'obiezione. «I giornali dicono che in Russia, dove si fa come dite voi, si muore di fame.»


Corbari gettò lontano la sigaretta che, fumata nervosamente, cominciava a scottargli indice e medio. «I giornali dicono quel che vogliono, legati come sono al fascismo. È da quando è nata che la Russia socialista è sotto attacco. Mai un attimo di tregua, in quasi trent'anni. Adesso ha subito l'invasione degli eserciti di Hitler e Mussolini. La sta respingendo, con uno sforzo eroico. Se il suo popolo fosse così oppresso, non reagirebbe con tanta convinzione. Ma adesso il nostro problema è un altro, anche se il comunismo resta il fine ultimo.»


Corbari fece una pausa studiata. Oratore un po' approssimativo, sapeva comunque tenere desta l'attenzione. Da ragazzo aveva recitato nel teatro dell'oratorio. Probabilmente la sua passione per i travestimenti veniva da quell'esperienza.


«Cittadini di Tredozio! Compagni! Oggi il compito principale è combattere i fascisti e i tedeschi che ci hanno invaso. Mussolini fa ogni tipo di promesse, ma qual è il risultato? Una guerra ormai perduta. Giovani reclutati a forza, con la minaccia di essere fucilati se non si presentano. Lavoratori sequestrati e spediti in Germania su carri merci. Bestiame da consegnare obbligatoriamente ai nazisti, un capo su due. Cereali da portare all'ammasso. Uccisioni qua e là, per dare una lezione. Tessere annonarie buone per affamare. Questa è la cosiddetta "Repubblica sociale italiana". "Sociale" un accidente. A voi piace?»


Si alzò un "no" collettivo e convinto.


«Allora vi dico che i partigiani, in lotta da mesi, oggi prendono possesso di Tredozio. Sarà in vigore la legge partigiana. Nessuna requie per fascisti e nazisti. Giustizia per i poveri e i perseguitati. E adesso andate pure a messa, pregate per chi si batte per voi. Senza timore di rappresaglie future. Non ce ne saranno. Parola di Silvio Corbari.»


Scoppiò un applauso veramente fragoroso.


Mentre i popolani entravano in chiesa e i partigiani si disperdevano in ogni direzione, Pistinega, affidata la bandiera a un compagno, raggiunse Tina. «Che ne dici?» le domandò, eccitato. «Questa è la prima zona liberata d'Italia.»


«Dico che siete matti» rispose Tina. Indicò Corbari, in fondo alla strada. «E quello là è il più matto di tutti. Non sapete che pericolo correte.»


«Pericolo? Con pochi spari abbiamo occupato la caserma dei carabinieri e della GNR. Adesso stiamo prendendo il controllo delle vie d'accesso al paese. Il commissario prefettizio, Iacopo Vespignani, non ci è affatto ostile. Corbari sta andando da lui a stringere accordi. In pratica, qui governiamo noi.»


«Ma siete in quindici!»


«Sì, ma coraggiosi, in tempi di vigliaccheria. Non mi merito un bacio per questo?»


Dopo una finta esitazione, Tina baciò l'amato con passione, per poi tornare severa. «E se arrivano i tedeschi?»


«Stai calmina. I partigiani di Celli sono a Ca' Morelli e vigilano anche loro. Se ci sarà da combattere, combatteremo. Le armi le abbiamo. Ma tu come mai sei qua? Solo per vedermi?»


«Reglio è tornato. È giù al podere. Vuole un colloquio con Corbari. A nome della 28' brigata GAP.»


«Lo riferirò a Silvio. Adesso bisogna che vada. Dobbiamo svuotare l'ammasso e restituire il grano al popolo. Inoltre c'è da mettere una tassa sui ricconi legati al Fascio. Tu resti qua?»


«Volevo andare a messa. E vedere con te, al Dopolavoro, il film Fric-Frac. Dev'essere divertente.»


«Senz'altro. Ci troviamo davanti al cinema alle otto.»


«Non c'è il coprifuoco?»


Pistinega sorrise. «Già prima non era rispettato. Adesso è cosa dimenticata.»


Tina seguì la parte finale della messa e andò a trovare alcune famiglie che conosceva. I viveri scarseggiavano, ma nella zona molti erano cacciatori e si erano guardati dal consegnare le carabine. A casa Spazzoli le offrirono lepre in umido, che mangiò con degli sfollati da Bologna. Le parlarono dei disastrosi bombardamenti alleati sulla città, frequenti e crudeli. Il centro era un ammasso di rovine. Del palazzo della Mercanzia restava un mozzicone. Le due torri avevano retto per miracolo.


Alle venti in punto fu davanti al cinema. Pistinega era già là. Pagò per due ed entrarono. La sala era piena.


Non vi furono i consueti cinegiornali dell'Istituto Luce, che spacciavano le sconfitte per una sequela di vittorie. Invece, prima del film, i lampadari si accesero e Corbari camminò sotto lo schermo, bello come non mai, il mitra in spalla. Pareva quasi un damerino nella sua sahariana. Contrariamente agli usi maschili, aveva pettinato i capelli in avanti, per coprire con un ciuffo assai rado la calvizie incombente. «Signori» disse, in buon italiano ma con accento dialettale «non voglio rovinarvi lo spettacolo. Credo che i tempi nuovi, che a Tredozio cominciano oggi, vadano salutati anche al cinematografo. Vi prego dunque di alzarvi in piedi per cantare assiemeL'Internazionale. L'inno della società che viene.»



Valerio Evangelisti


Il Sole dell'Avvenire: nella notte ci guidano le stelle




http://www.tecalibri.info/E/EVANGELISTI_stelle.htm


https://www.lipperatura.it/per-valerio-evangelisti/


https://youtu.be/woxXv84Dj0E







domenica 17 aprile 2022

 "Quando la conobbi, mi disse che studiava pantomima.


Ah, dissi. Non ero molto impressionato, le ragazze di oggi fanno un sacco di cose.


Inoltre lei non sembrava il tipo da dedicarsi seriamente a un’attività dando il meglio di sé.   Lei «sbucciava i mandarini». Alla lettera cioè, toglieva proprio la buccia ai mandarini. Alla sua sinistra era posato un vaso di vetro pieno zeppo di mandarini, alla sua destra un altro vaso dove mettere le bucce – questa era la disposizione. Ma in realtà non c’era nessuno di questi oggetti. Lei prendeva in mano un mandarino immaginario, fingeva di sbucciarlo lentamente conservando alla buccia la sua forma, metteva in bocca uno spicchio per volta, ne succhiava la polpa, quando aveva finito metteva la pellicina che restava con tutte le altre nel a buccia, al a fine chiudeva il tutto e lo depositava nel vaso al a sua destra. Ripeteva l’operazione più e più volte. A parole non sembra niente di speciale, ma a vederlo fare per dieci o venti minuti – stavamo chiacchierando seduti al banco di un bar, e lei parlando continuava quasi inconsciamente a «sbucciare i mandarini» – avevo l’impressione che a poco a poco il senso della realtà venisse risucchiato dall‘ambiente intorno a me. Una sensazione davvero strana.


All‘epoca in cui Eichmann venne processato in Israele, alcuni sostenevano che la condanna più adatta sarebbe stata chiuderlo in una cella dalla quale venisse gradualmente aspirata via tutta l’aria. In che modo sia poi morto non lo so, ma tutt’a un tratto mi venne in mente quella storia.


Hai proprio talento! – le dissi.


Figurati, è semplicissimo. Non ci vuole nessun talento. Cioè, non si tratta tanto di far finta che ci siano i mandarini, ma di dimenticare che non ci sono. Tutto lì.


Puro zen, insomma. Fu a quel punto che cominciò a piacermi."



GRANAI INCENDIATI


Haruki Murakami




https://www.racconticon.it/racconti-dal-web/granai-incendiati/#



https://youtu.be/2aXzOfGQdMQ





sabato 16 aprile 2022

  «Il romeno arrivò, come al solito, per ultimo, quando Dio aveva finito di distribuire i doni, perciò non gli potè dare che la ballata della Miorįta e un pezzo di fil di ferro, che era rimasto chissà come da quelle parti, dicendogli: “Ecco, mi dispiace per te, perché hai un buon cuore, ma soltanto questo mi è rimasto di tutti i doni preparati. La Miorįta non so se ti servirà a qualcosa se non quando sarai triste e ti verrà da cantare per consolarti, ma in compenso so che questo pezzetto di fil di ferro ti toglierà da molti guai e da molti bisogni e i tuoi figli, quando non avranno altra scelta, legheranno qualsiasi cosa con un pezzetto di fil di ferro e così le cose che al tedesco o all’ebreo o all’inglese o al francese o a chiunque altro non funzioneranno più in alcun modo, ai tuoi figli saranno utili e tutto quello che gli altri butteranno come vecchio e inutile loro lo raccoglieranno e lo useranno come se fosse nuovo e perfetto." Per questo il fil di ferro gioca un ruolo estremamente importante nella vita del romeno. Un semplice fil di ferro sostituisce tutti gli altri doni e talenti di cui sono state dotate le altre nazioni» 


Il santo nell'ascensore. Romanzo di angeli e moldavi




Petru Cimpoesu




https://youtu.be/iUEjyGteAT8






venerdì 15 aprile 2022

 


“Un pagliaccio, per definizione, è colui che trasforma ciò che non capisce in un grande scherzo.”

Helena Bonam Carter/dott.ssa Clair (  The Young and Prodigious T.S. Spivet  )

https://youtu.be/Ib7dvw5oCps

giovedì 14 aprile 2022

 PARLA DANTE


 


Io, guelfo bianco, sono grato


al lungo esilio e ai ghibellini.


Perfidi, gli uni e gli altri amaro pane


mi diedero. E io ho dato loro, e a Firenze


e al mondo, il mio inferno.


Ancora vivo e quello loro, morto.


 


Antonio Osorio





https://youtu.be/_7nD1T7mjp8






 "Julius De Baraglioul viveva sotto il regime prolungato di una morale provvisoria, la stessa morale cui s'era sottomesso Descartes, in attesa di aver stabilito le regole secondo le quali gli sarebbe convenuto vivere."


André Gide


I sotterranei del vaticano



https://youtu.be/fregObNcHC8




mercoledì 13 aprile 2022

 Lo avrai

camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi.


Non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti videro fuggire.


Ma soltanto col silenzio del torturati

più duro d’ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari si adunarono

per dignità e non per odio

decisi a riscattare

la vergogna e il terrore del mondo.


Su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre

RESISTENZA



Piero Calamandrei



https://youtu.be/FvccHfW2R3U





 Ogni giorno sui social si incrociano persone che vincendo la forza di gravità partecipano nei social dando dei contributi spesso commoventi, hanno un'età che spesso supera i 75 anni, e non hanno perso un grammo di smalto rispetto a quello che di sicuro sfoggiavano in gioventù. In una società evoluta il rispetto per gli anziani, insieme agli altri soggetti fragili, deve essere sempre tra i punti base. La guerra partigiana gode di tutta la mia considerazione, al punto che probabilmente, tornando indietro tappezzerei la mia cameretta con le foto delle brigate che in un modo o nell'altro contribuirono alla liberazione dal nazifascismo mettendole al posto di rockstar e campioni dello sport. Per il combinato disposto di queste tre riflessioni spero di poter permettermi di dire che, calendari alla mano,  esiste il rischio che una nobile associazione che preserva la memoria di una parte sacra della nostra storia, possa essere strumentalizzata o persino scalata proditoriamente da chi ha deciso di far diventare un brand una cosa grande fatta invece di carne, sangue e soprattutto di spirito



https://youtu.be/iy4mXZN1Zzk




martedì 12 aprile 2022

 Il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin è il primo uomo ad arrivare nello spazio. Nel tardo pomeriggio del 28 maggio 1987 un Cessna 72, atterrò nei pressi della Piazza Rossa a qualche decina di metri dalle mura del Cremlino pilotato dal diciannovenne Mathias Rust che riuscì a percorrere quasi mille chilometri senza essere abbattuto. Il 18 dicembre 2009 un enorme oggetto alieno di forma triangolare rimase diverse ore sopra il cielo di Mosca. <<"Nick Pope, a former Ministry of Defence UFO analyst, said it was one of the most extraordinary UFO clips that he had ever seen.


"At first I thought this was a reflection but it appears to move behind a power line, ruling out this theory,” Mr. Pope said.


A spokesman for aerospace journal Jane's News said: "We have no idea what it is.">>




https://english.pravda.ru/society/111237-ufo_moscow/



https://video.virgilio.it/guarda-video/lucarelli-che-fino-hanno-fatto-i-due-liocorni_ms806682





 "I giovani, oggi, sono perduti: dovrebbero leggere De Amicis"


Henry Miller



https://www.pangea.news/henry-miller-elogia-cuore-di-de-amicis/


https://youtu.be/ufdmfM7qK-0




https://www.doppiozero.com/materiali/cuore-il-libro-degli-italiani



Foto presa a prestito da qua:


https://digilander.libero.it/confratchianti/home.htm


lunedì 11 aprile 2022

 Se avessi seguito l'istinto e avessi avuto un certo feeling con la serendipità ora forse sarei un publisher o perlomeno un giornalista d'inchiesta ( o magari solo lo stesso cazzone approssimativo che, adoperando un eufemismo, penso di essere ). Nel caso comunque ora avrei avuto sotto mano il titolo, e poco materiale, per un articolo su un'inchiesta che potrebbe far vacillare la Terra, o magari solo il W.C.: L'assegno da Leningrado



https://youtu.be/H5v3kku4y6Q




  “In un paese malato ogni passo verso la guarigione è un insulto per quelli che campano sulla malattia“.



"La sua giovinezza scorreva via. Era in prigione da quasi tre mesi, un periodo tre volte più lungo di quanto avrebbe predetto Bibikov e solo Iddio sapeva quando sarebbe finito. Yakov quasi impazziva a cercare di capire che cosa gli stesse capitando. Che ci faceva in galera un tuttofare inoffensivo? Che cosa aveva fatto per meritarsi quella terribile prigionia di cui non si vedeva la fine? Non aveva già avuto più della sua porzione d’infelicità, in un mondo men che giusto? Yakov provava disperatamente a riordinare in una sequenza comprensibile gli eventi che lo avevano portato, senza remissione, dalla partenza dallo shtetl alla prigione di Kiev, ma pensare a tutte quelle quelle esperienze strane e imprevedibili come al prodotto significativo di una serie di eventi concatenati lo mandava in confusione. Certo, il mondo era quello che era. La pioggia spegne gli incendi e provoca le inondazioni. Tuttavia, erano successe troppe cose che non tornavano. Lui aveva commesso alcuni errori, e li aveva pagati a usura. In una notte buia, una fitta ragnatela nera era caduta su di lui per il semplice motivo che vi stava sotto, e per quanto corresse in ogni direzione non riusciva a districarsi dalle sue spire appiccicose. Chi era il ragno, se era vero che si teneva nascosto? A volte Yakov pensava che Dio lo punisse del suo ateismo."


"Quando si viene ai fatti, o Dio è una nostra invenzione e non ci si può fare niente, o è una forza della Natura ma non della storia. Una forza non è un padre. È un vento gelato: prova a scaldartici. A dir la verità, per me Dio è un fallimento completo e ci ho messo una pietra sopra“.


Bernard Malamud


 L’uomo di Kiev




https://youtu.be/XhzpxjuwZy0





Gli uccelli del Cielo (detto anche I fiori nel campo, I gigli nel campo o Le preoccupazioni)

 "Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?  Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta."



Gesù


https://it.m.wikipedia.org/wiki/Gli_uccelli_del_Cielo



https://youtu.be/YXIPOVzo1T8




domenica 10 aprile 2022

 Ormai si può dire di quasi tutti quello che ai tempi dell'università come una gag consunta solevo dire a proposito di mio padre ( più in sostituzione dello scontro generazionale che ho saltato che per effettiva constatazione delle evidenze. In realtà, con la sola eccezione degli ultimi comatosi mesi era sempre sul pezzo. In ogni caso molto più di quanto io lo sia mai stato ): Alterna momenti di scarsa lucidità a momenti di scarsissima lucidità



https://youtu.be/hDTkzhvUhwM





sabato 9 aprile 2022

 "Terra bruciata parlava di luoghi deserti. Mentre scrivevo mi sono accorto che stavo iniziando a esplorare la geometria di un genere di paesaggio del tutto astratto, e relazioni astratte tra i personaggi. Proseguii scrivendo un racconto, La spiaggia terminale, ambientato a Eniwetok, l’isola del Pacifico dove è stata testata la bomba H. Anche in quel caso mi accorsi che i protagonisti e gli eventi della storia erano molto astratti, persino paragonabili al cubismo. Isolavo certi aspetti dei personaggi e della narrazione come un investigatore scientifico seziona una strana macchina per capire come funziona. Le mie nuove storie […] sono un ulteriore passo avanti.”



J.G. BALLARD 

 



https://youtu.be/POIAOrWfTIU





 "il qualunquismo spacciato per complessità"


Massimo Gramellini


https://www.corriere.it/caffe-gramellini/22_aprile_06/gli-indifferenti-1dfa6582-b52f-11ec-a84e-197043dca567.shtml



( era da più di dieci anni che non mi trovavo d'accordo con Massimo.  Ormai può succedere davvero di tutto, ndr )



https://youtu.be/1WOYv5kMTkA




venerdì 8 aprile 2022

 Comunque, non per vantarmi, ma a suo tempo ho incrociato docenti di esami complementari parecchio più eccentrici di quello che vedo sempre in televisione da un po' di tempo a questa parte contrabbandando un delirio colto per oro fuso. E ci avrei pure fatto volentieri una vacanza insieme



https://youtu.be/rFouFuNgBRw




  “Voglio stare con chi conosce cose segrete oppure da solo“


Rainer Maria Rilke



https://youtu.be/jBP4qfF7X0A





  non mi piacciono le persone che a supporto delle proprie tesi chiamano in causa persino il diavolo se la cosa risulta utile alla causa stessa, o tirano in ballo il pontefice pure quando sono più laici di me o si professano atei convinti. Di sicuro comunque d'ora in poi se il dialogo deve essere l'unico linguaggio per risolvere le questioni relative ai diritti umani o la sopravvivenza di un popolo non potremmo più lamentarci se la Santa Sede nelle sue propaggini convive coi satrapi apparentemente in sintonia, perché potrebbero sempre dirci ( a ragione temo ) che sono lì per cercare di fare ragionare gli aguzzini e lasciare un canale della diplomazia sempre aperto







https://www.ilsecoloxix.it/mondo/2015/07/10/news/quando-pinochet-inganno-papa-woytila-1.31682182



https://youtu.be/Bpsp4FJctKw




giovedì 7 aprile 2022

 



Ora, senza assurgere alle vette di cialtroneria di quelli che del "io l'avevo detto" hanno fatto un Life style, completamente incuranti del ridicolo derivante dal fatto che magari solo il 30% delle loro profezie si è mezzo avverata e avevano già in partenza il 50% di possibilità che la cosa si verificasse, vorrei dire che a me la trasmissione di San Silvestro della televisione russa che ufficialmente era un omaggio all'Italia, anche guardando il palinsesto, qualche sospetto l'aveva destato ( aggiungo che , ragionando a posteriori, considerato l'edificante dibattito sull'aria condizionata che ammorba il panorama mediatico in queste ore, e che era già nell'aria da parecchio sotto traccia, si capisce che almeno per questo gli abitanti della steppa avevano la vista lunga e una discreta dose di humour nero )



https://www.ilpost.it/flashes/ciao-2021-capodanno-russia-parodia/



https://youtu.be/zgEl5IqAFww




 "Che la cosa più importante del mondo era leggere e viaggiare, forse la stessa cosa, senza fermarsi mai. Che una volta letti gli scrittori uscivano dall’anima delle pietre, che era dove vivevano da morti, e si stabilivano nell’anima dei lettori come in una prigione morbida, ma che poi questa prigione si allargava o scoppiava. Che ogni sistema di scrittura è un tradimento. Che la vera poesia vive tra l’abisso e la sventura e che vicino a casa sua passa la strada maestra dei gesti gratuiti, dell’eleganza degli occhi e della sorte di Marcabruno. Che il principale insegnamento della letteratura era il coraggio, un coraggio strano, come un pozzo di pietra in mezzo a un paesaggio lacustre, un coraggio simile a un vortice e a uno specchio. Che leggere non era più comodo che scrivere. Che leggendo s’imparava a dubitare e a ricordare. Che la memoria era l’amore.“ 


Roberto Bolaño


 Woes of the True Policeman



https://youtu.be/-8PL4SmWPr0




mercoledì 6 aprile 2022

 Storie ché tornano dal passato -2


Tra reticenze e omissioni gli inquirenti si mossero in androni polverosi. Il processo che si fece farsa ed evidenziò il malcostume che ancora prospera in certi consessi. Testimoni e capri espiatori balbettavano, e sotto i banchi non mancavano i calci negli stinchi. Alla fine si giunse a un verdetto interlocutorio, perché il silenzio gridava giustizia e insistendo a scavare nel frullatore sarebbe affondata una parte d'Italia insieme a tutto il resto. Di questa storia oggi restano solo gli echi e il riverbero di qualche depistaggio magistrale. La vittima si aggira ancora come un'ombra magra dentro a quelle corti a chiedersi un perché? Un deliquio quasi perfetto



https://youtu.be/cLY0HNds_tE




 


Ah, ciò che vi è di meraviglioso in una casa non è il fatto ch’essa vi dia riparo o vi riscaldi, né che se ne possiedano i muri, bensì ch’essa abbia lentamente deposto in noi queste provviste di dolcezza. Che in fondo al cuore costituisca quell’oscuro monte da cui nascono, come acqua di sorgente, i sogni...


Antoine de Saint-Exupéry




https://youtu.be/PbUmLxZXadg



Frame tratto da Le mari de la coiffeuse 

martedì 5 aprile 2022

 „Camminando, tra la folla, alle partite di calcio e in guerra, i profili si fanno vaghi; le cose reali divengono irreali e una nebbia si distende sul cervello. Tensione ed eccitamento, stanchezza, movimento, tutto si perde in un gran sogno grigio, così che, quando è finito, è difficile ricordare come fu quando si sono uccisi degli uomini o si è dato l'ordine di ucciderli. Quindi gli altri che non c'erano vi dicono com'è andata e voi rispondete vagamente:

«Già, dev'essere proprio stato così.»“



„ la guerra è tradimento e odio, pasticci di generali incompetenti, tortura, assassinio, disgusto, stanchezza, finché poi è finita e nulla è mutato, se non che c'è una nuova stanchezza, un nuovo odio.“





"I popoli non amano essere conquistati e per questo non lo saranno. Gli uomini liberi non possono scatenate una guerra, ma una volta che questa sia cominciata possono continuare a combattere nella sconfitta. Gli uomini-gregge, seguaci di un capo, non possono farlo, ed ecco perché sono sempre gli uomini-gregge che vincono le battaglie e gli uomini liberi che vincono le guerre."



La luna è tramontata


 John Steinbeck



https://youtu.be/QVsGyqNtfbA






lunedì 4 aprile 2022

 


"nessuno siede dalla parte della ragione abbastanza a lungo da lasciare sul divano l’impronta del suo sommo culo, e le cose, siano esse visibili o invisibili, non portano il codice a barre delle certezze di mercato" 



"Ho già avuto paura, Direttore. Ne ho già avuta così tanta e così a lungo.

Ho gia analizzato la paura in tutte le sue declinazioni.

Le sette fotografie che avrei potuto scattare con la digitale che mi hai regalato, condannate a essere descritte: gli scarafaggi, capaci di riprodursi fino a quattrocento volte in un anno, depositando larve nelle fessure; gli scarafaggi che erediteranno la terra, poiché capaci di uscire indenni da un’esplosione atomica; la peste, coi suoi deliri febbrili e i suoi suppuranti bubboni; gli irsuti aracnidi tropicali che possiedono otto sguardi e sei zampe, simili ad artigli; il cancro, che riproduce pazzoidi cellule e divora i tessuti molli, e le ossa; la carestia e il razionamento; il fuoco che incendia e riduce in cenere; i rimorsi.

Ho imparato a sedare queste paure deglutendo o iniettandomi farmaci capaci di ottundere, di ovattare le percezioni. Con essi ho spento ogni emozione: l’indignazione, l’innamoramento, lo stupore, la pietà. Forse, soltanto l’odio è immutato: ha una struttura razionale, l’odio, ha attinenza con la contrarietà, l’intolleranza, l’opposizione. Con la vendetta. I sentimenti sfumano, si sciolgono le impressioni. L’odio e semplice e puro come lo e l’acciaio al tungsteno. Io odio questi nuovi uomini, tronfi di illusioni barbare, che attendono il sorgere del sole per venire a vincere."



Sappiano le mie parole di sangue 


 Babsi Jones




https://youtu.be/7tWKOrq6kKc




 Mentre iniziano a decalcificarsi gli occhi mi chiedo quanto ci metteranno i compagni pacifisti a chiedere eventualmente di rifornire di armi Putin per finire prima questo strazio e tornare a una pace di diversa natura, che solo loro capiscono,  all'improvviso gli eliotropi



https://youtu.be/grKaSsyvxZE







domenica 3 aprile 2022

 Essenza musicale dei miei versi inutili,

magari potessi incontrarmi come una cosa fatta da me,

e non stessi sempre di fronte alla Tabaccheria qui di fronte,

calpestando la coscienza di esistere,

come un tappeto in cui un ubriaco inciampa

o uno stoino rubato dagli zingari che non valeva niente.


Ma il padrone della Tabaccheria s'è affacciato sulla porta e vi è rimasto.

Lo guardo con il fastidio della testa piegata male

e con il disagio dell'anima che sta intuendo.

Lui morirà ed io morirò.

Lui lascerà l'insegna, io lascerò dei versi.

A un certo momento morirà anche l'insegna, e anche i versi.

Dopo un po' morirà la strada dove fu stata l'insegna,

E la lingua in cui furono scritti i versi.

Morirà poi il pianeta che gira in cui tutto ciò accadde.

In altri satelliti di altri sistemi qualcosa di simile alla gente

continuerà a fare cose simili a versi vivendo sotto cose simili a insegne,

sempre una cosa di fronte all'altra,

sempre una cosa inutile quanto l'altra,

sempre l'impossibile, stupido come il reale,

sempre il mistero del profondo certo come il sonno del mistero della superficie,

sempre questo o sempre qualche altra cosa o nè una cosa nè l'altra.


Ma un uomo è entrato nella Tabaccheria (per comprare tabacco?),

e la realtà plausibile improvvisamente mi crolla addosso.

Mi rialzo energico, convinto, umano,

con l'intenzione di scrivere questi versi per dire il contrario.

Accendo una sigaretta mentre penso di scriverli

e assaporo nella sigaretta la liberazione da ogni pensiero.

Seguo il fumo come se avesse una propria rotta,

e mi godo, in un momento sensitivo e competente

la liberazione da tutte le speculazioni

e la consapevolezza che la metafisica è una conseguenza dell'essere indisposti.


Poi mi allungo sulla sedia

e continuo a fumare.

Finche il Destino me lo concederà, continuerò a fumare.

(Se sposassi la figlia della mia lavandaia

magari sarei felice.)

Considerato questo, mi alzo dalla sedia.

Vado alla finestra.

L'uomo è uscito dalla Tabaccheria (infilando il resto nella tasca dei pantaloni?).

Ah, lo conosco: è Esteves senza metafisica.

(Il padrone della Tabaccheria s'è affacciato all'entrata.)

Come per un istinto divino Esteves s'è voltato e mi ha visto.

Mi ha salutato con un cenno, gli ho gridato Arrivederci Esteves!, e l'universo

mi si è ricostruito senza ideale ne speranza, e il padrone della Tabaccheria ha sorriso.


Fernando Pessoa



https://www.poesieracconti.it/amp/poesie/a/fernando-pessoa/la-tabaccheria



https://youtu.be/OZjbJXxKxao





sabato 2 aprile 2022

 «Solo il rospo è vivo, solo il rospo verdastro riluce e brilla nella notte del Messico, solo il grasso tiranno di Cempoala è immortale?».


Octavio Paz


https://www.edizionisur.it/sotto-il-vulcano/29-03-2014/octavio-paz-nelle-parole-di-carlos-fuentes/?doing_wp_cron=1646098725.7816300392150878906250





https://youtu.be/imWb6cxqf_I




 In questi strani mesi in cui mi sono ritrovato spesso d'accordo con la Magli, Capezzone e ( a giorni alterni ) con Sgarbi, in queste settimane in cui si fatica a ritrovare il bandolo di un discorso, tra ex anarchici di sinistra che intravedono le ragioni di Putin ed ex missini nostalgici che almeno a parole trasudano empatia per gli oppressi facendo squadra contro i prepotenti, altri che rilanciano alla grande, declinandola per adattarla alla propria causa, la formula "e allora Renzi", ed io che a questo punto non mi stupirei nemmeno se fosse vera l'ipotesi, finora campata per aria, per, per cui negli anni 70 qui da noi non mancavano sicuramente i fans sfegatati di Pol Pot, sento che ci manca un fuoriclasse del palcoscenico come Ugo, che aveva il cuore dalla parte giusta, e se ne infischiava del politicamente corretto o dell'eticamente conveniente  ( sensazione confermata nella battuta recitata nella scena che parte dopo un'ora e trentatré minuti  dell'audiovisivo sotto riportato )






https://youtu.be/XhfbfzbQ1tA




venerdì 1 aprile 2022

 

Con una quindicina di parole in tutto il grande popolo tedesco aveva invaso città e campagne del grande popolo russo, dove milioni di donne, vecchi e bambini russi e milioni di soldati tedeschi conversavano a suon di «matka, pan, ruki verch, kurka, jajka, kaputt». Conversazioni da cui non veniva mai niente di buono. Al grande popolo tedesco, però, quelle poche parole bastavano e avanzavano per spadroneggiare in terra di Russia.

Dai tempi dello zar per me l'antisemitismo è legato al patriottismo di bassa lega dell'Unione di San Michele Arcangelo. Qui, invece, quelli che chiedono di liberare la Russia dagli ebrei si umiliano di fronte ai tedeschi e sono pronti a vendere la Russia per trenta denari nazisti. E intanto dalla periferia vengono a rubare in città, occupano le case, portano via coperte e vestiti. Farabutti. Un po' come quelli che davano la colpa ai medici e li ammazzavano, durante l'epidemia di colera del secolo scorso. Poi ci sono i pigri d'animo, quelli che acconsentono a qualunque bassezza pur di non contraddire i potenti.

Le unioni degli uomini, le loro ragioni, sono determinate da un solo grande scopo: conquistare il diritto degli uomini a essere diversi.

Lo spazio misurato con perni e righelli di metallo e il tempo calcolato dagli orologi più moderni si deformarono di colpo, dilatandosi e appiattendosi. La loro immutabilità non era più un fondamento, per la scienza, ma piuttosto una prigione. E venne il giorno del Giudizio, il giorno in cui verità millenarie furono proclamate errori. La verità aveva dormito per secoli – come in un bozzolo – in antichi pregiudizi, errori e imprecisioni.
Il mondo divenne non-euclideo, la sua natura geometrica si scoprì formata di masse e velocità.
La scienza si muoveva precipitosamente verso un mondo che Einstein aveva liberato dai ceppi del tempo e dello spazio assoluti.

Vasilij Semënovič Grossman - Vita e destino

https://it.m.wikiquote.org/wiki/Vasilij_Semënovič_Grossman

https://youtu.be/b1uLMHInxrs