martedì 28 febbraio 2023

 Noumeno (s.m.). Ciò che esiste, da non confondersi con ciò che sembra soltanto esistere, detto invece fenomeno. Il noumeno è un po' difficile da individuarsi: esso può essere appreso solo attraverso un procedimento logico, il che è un fenomeno. Ciò nonostante la scoperta e la definizione dei noumeni offre un campo molto ricco per quello che Lewes chiama «l'infinita varietà e ricchezza del pensiero filosofico». E allora viva il noumeno! 


Ambrose Bierce



https://youtu.be/dXNL6sQZn5k



https://youtu.be/ahIJLpCZOMU



https://youtu.be/PF6mk2Sq4yY









lunedì 27 febbraio 2023

 "Beppe Grillo ha grandi meriti da artista e da uomo d'informazione. Ha anticipato lo scandalo Parmalat e raccontato per anni un pezzo di potere che quasi nessuno, sui media, ha saputo o voluto raccontare al pubblico. Per questo la svolta da predicatore è ancora più imbarazzante. Si è messo anche lui in fila a vendere complotti. La vendita di complotti è un'attività semplice e redditizia. Piace molto al pubblico perché lava i peccati del mondo. È bello farsi raccontare da Grillo che i motori all'idrogeno sono pronti ed è soltanto la volontà assassina di tre o quattro petrolieri a impedirne il commercio. È una bufala scientifica ma ci permette di tornare a casa sulla Suv senza sensi di colpa. Il pubblico americano ha arricchito qualsiasi teorico del complotto intorno all'11 settembre, per quanto ridicole fossero le prove concrete. Michael Moore è diventato un divo spiegando che le guerre in Medioriente sono il frutto di un piano studiato a tavolino da due famiglie, Bush e Bin Laden. Purtroppo il vero complotto è ordito dai due terzi della popolazione statunitense, duecento milioni di persone, che si ostinano a consumare ogni anno un terzo delle merci mondiali, senza neppure riuscire a pagarle, e dieci volte l'energia usata dal miliardo e trecento milioni di cinesi. Hanno enorme successo i romanzi sulla mafia che narrano di spietati padrini e ignobili protettori politici. Ma da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in poi si sa benissimo che il problema della mafia non sono i clan ma la borghesia mafiosa. Nessuna oligarchia, per quanto spietata, può reggere a lungo senza intercettare grandi flussi di consenso."



 ( la Repubblica, 17 settembre 2007 )



Curzio Maltese


30/3/1959


26/2/2023


R.i.p.




https://youtu.be/ACD9NP4D_pU




https://youtu.be/yQEkLOxFZoQ








 


"Chiaroveggenza, sogni premonitori, second sight, e l'interpretazione falsa di tali incontestabili fenomeni: l'errore fondamentale sta sempre in ciò, che il tempo viene visto solo a mo' di retta numerica su cui non può aver luogo che una successione. "In verità" esso andrebbe rappresentato mediante una superficie su cui tutto è presente "simultaneamente"; ché pure il futuro è da gran tempo "qui" (il passato "ancora") e nei suddetti stati eccezionali (che nondimeno sono "naturali"!) appunto già del tutto percepibile. Se poi tosto pii interpreti riprendono a sognare della "prova decisiva di un'anima immortale", va ricordato che spazio e tempo hanno una struttura davvero essenzialmente più complessa di quanto concepiscano i nostri semplificanti (biologicamente bastevoli) sensi e cervelli. / Pareti tappezzate di materia luminosa giallobruna: l'unica scelta dell'artista è se vuole esistere come uomo o come opera; nel secondo caso, conviene non esaminare il resto difettoso: si ectocotilizza un pezzo di libro dietro l'altro, e così ci si scioglie lentamente. / Meglio andar già davanti con la valigia!: ronzarono via nebbiosità, robe d'ombra grigioscura; solo le stazioni sapevano già luce. (E il gabinetto numismatico del cielo notturno)."




"Da parte mia: parole lupesche, tirate in lungo; e di nuovo il suo fioco fischiante vibrio, toracico, da vespertillo atono, nel sonno patagio. Costruii per noi rapidamente un iglooletto, piazzai orologio e bloc-notes, guardare intorno, alt le ciabatte ancora, e vi guidai la priva di volere, lo spettro dagli arti animali, come annaspava davanti a me la larva incerta. Mi si stese immediatamente accanto rabbrividendo, balbettando di stanchezza, infilò subito i suoi gran piedi tra i miei e aggiunse le ginocchia, mi appese le mani a gancio sulle spalle, già mezza incosciente; ma così le si gelò di nuovo il dorso, e si girò battendo i denti, s'incurvò completamente dentro di me, dai talloni alle spalle, e io che mettevo le braccia in diagonale sopra, il palmo bollente della mano sul ventre, fece un respiro papaveraceo, singhiozzante e grata; finché il lungo essere non tremò più."





"Grosse rondini passavano così vicino, quasi che il nostro posto fosse vuoto, e noi non più presenti."





Paesaggio lacustre con Pocahontas


Arno Schmidt



https://youtu.be/gQ4RJkV3Aqs





https://youtu.be/xyCZq7pN5P4






Foto : video ufficiale di Crystal ball dei Verdena ( grame )



domenica 26 febbraio 2023


Un post immaginario ( all'interno di un vasto programma con dentro un gatto vagamente lupesco e bruchi rauchi intorno a un rio )




https://youtu.be/W55EXZ2YYPw


https://youtu.be/27ui5aIptlA




 








 La radio insegna il jujitsu al mio pesce rosso

Sono innamorato di una pescatrice-sub che vive sott’acqua,

I miei vicini sono linguisti ubriachi e io parlo farfalla,

La compagnia elettrica minaccia di scollegarmi il cervello,

Il postino continua a ficcarmi dei porno nella buca,

Mi è morto lo specchio, e non so se faccio ancora riflesso,

Gli occhi li ho messi a dieta, le mie lacrime stanno prendendo troppo peso.


Ho attraversato il deserto in taxi

solo per essere chiuso in una piramide

Con la faccia di un cane

sul mio fiato


Sono andato a un ballo in maschera

Travestito da me stesso

Riconosciuto

Da nessuno dei miei amici


Ho sognato di andare a un party poetico di John Mitchell

col mio cervello in forma virginale


Metti l’argento nel fornello del barbecue

I cinesi ci bombardano di atomici

Ristoranti


La radio insegna il jujitsu al mio pesce rosso

La mia vecchia si è messa a far la sub e dorme sottacqua

Vado in giro con un linguista ubriaco, che parla la farfalla

E rappresenta l’industria dei bruchi cingolati a Washington D.C.


Non capisco mai i desideri o le speranza degli altri,

finchè non coincidono coi miei, poi ci scontriamo.


Ho la prova schiacciante che la cultura dei cavernicoli

sia scomparsa per la loro incapacità di produrre riviste

distribuibili da un ragazzino in bici.


Non leggere tutti questi libroni sulla vita di Dio,

si dovrebbe osservare che sono stati scritti da uomini.


E’ giustissimo scagliare la prima pietra,

se ne hai qualche altra nelle tasche.


Televisione, ultima consolazione americana dal cruccio degli indiani.


Spero che quando vinceranno le macchine,

non costruiranno uomini che si rompano,

subito dopo essere stati pagati.


rifiuterò di andare sulla luna,

a meno che mi vaccinino, contro

i pericoli dell’amore indiscriminato.


Dopo aver traversato il deserto in taxi,

si scoprì chiuso dentro una piramide

con la faccia di un cane sul suo fiato.


La ricerca del termine cerchio,

costante occupazione dei quadrati.


Perchè non smettono di lanciare simboli,

l’aria è abbastanza affollata di echi.


Proprio quando ho pulito la mangiatoia per i maghi

si sono presentati i toporagni dirimpetto.


La voce della radio gridava, alzati

fai qualcosa a qualcuno, ma io e mio figlio

ridevamo nella stanza ammobiliata.






Blues dell'acqua pesante


Bob Kaufman



https://youtu.be/xF3qEAe_PdM




https://youtu.be/YSI31p9oXI4




https://youtu.be/s_Mzyj40jxA









 "Ma Orbison andava al di là di tutti i generi, folk, country, rock and roll o qualunque altra cosa. Mescolava tutti gli stili, compresi quelli che non erano ancora stati inventati. In un verso cantava veramente da cattivo, in quello dopo se ne usciva con un falsetto alla Frankie Valli. Con Roy non si sapeva mai se stavi ascoltando del mariachi o un'opera lirica. Teneva sulle spine. La sua era un'offerta di grasso e di sangue. Sembrava che cantasse dalla cima del monte Olimpo ed era meglio starlo a sentire perché diceva sul serio. [...] Adesso cantava con un'estensione di tre o quattro ottave, roba da farti spingere la macchina giù per la scarpata e non pensarci più. Cantava come un professionista del crimine."



"Di solito cominciava su un registro basso, appena udibile. Per un po' ci rimaneva, poi cominciava con i suoi stupefacenti istrionismi. La sua voce avrebbe dato la scossa a un cadavere. Si finiva con il mormorare a se stessi: "Non ci posso credere". Le sue erano canzoni dentro canzoni. Passavano dalla tonalità maggiore alla minore senza nessuna logica. Orbison era terribilmente serio, non c'era niente di adolescenziale in quello che faceva. Alla radio non c'era nessuno come lui. Io ascoltavo e aspettavo un'altra canzone, ma a paragone di Roy il resto dei programmi veniva dritto dalle terre della noia, roba flaccida, senza spina dorsale, fatta per chi non aveva un cervello."




Bob Dylan


 Chronicles – Volume 1




https://youtu.be/0sVOoiapSdw




https://youtu.be/xd5xRubxIEc



https://youtu.be/bl-xnoU1uQQ






sabato 25 febbraio 2023

 



Lo sbrilluccichio di una stella morente sopra gli embrici. La luna, un ghigno con la nostalgia di un sorriso. Lulù era nell'aria.

Ma forse era il caso di restare concentrati



https://youtu.be/wXK3znYbXgU


https://youtu.be/peX0uGEskbM



https://youtu.be/pc9OPbaUpBw





giovedì 23 febbraio 2023

  "Un picnic. Immagini: un bosco, un paesino, una radura. Dal paesino una macchina va verso la radura, Dalla macchina scendono dei giovani, delle bottiglie, cesti con le provviste, ragazze, radioline, cineprese... Si accende il falò, si montano le tende, parte la musica. La mattina dopo se ne vanno. Le bestie, gli uccelli e gli insetti, che per tutta la notte hanno osservato terrorizzati quanto stava avvenendo, sbucano dai loro rifugi. E cosa vedono? Sull'erba c'è del lubrificante versato, benzina, candele che non funzionavano sparse qua e là e filtri dell'olio. C'è in giro roba vecchia, lampadine fulminate, qualcuno ha perso la chiave inglese. I battistrada hanno lasciato una fanghiglia, che si è trasformata in una specie di stagno... e poi, be', ci arriva da solo, le tracce dei falò, torsi di mele, le carte dei cioccolatini, scatole di conserva, bottiglie vuote, un fazzoletto da naso, un temperino, vecchi giornali logori, monetine, fiori appassiti presi da altri campi...”

“Ho capito” disse Noonan. “Un picnic sul ciglio della strada”

“Precisamente. Un picnic sul ciglio di una strada cosmica. E lei mi chiede: torneranno o no?”





Boris & Arkadij Strugackij



Picnic sul ciglio di una strada




https://youtu.be/6JEdf7XsV5g



https://youtu.be/e0TInLOJuUM



https://youtu.be/TaUE2y-2l-4





 "Il discorso grosso modo era questo: l’uomo, umanizzandosi, aveva acquisito insieme alle gambe diritte e al passo aitante un istinto migratorio, l’impulso a varcare lunghe distanze nel corso delle stagioni; questo impulso era inseparabile dal sistema nervoso centrale; e quando era tarpato da condizioni di vita sedentarie trovava sfogo nella violenza, nell’avidità, nella ricerca di prestigio o nella smania del nuovo."


Bruce Chatwin


Anatomia dell’irrequietezza



https://youtu.be/AKZuWjM0neI



https://youtu.be/kWTQ99VhUcI





https://youtu.be/PyT2bdtRxcM






 "Non è né giorno né notte. È l'alba che viaggia a brevi onde al battito delle ali di un albatro. I suoni che mi giungono sono attutiti, rimbombanti, smorzati, come se i travagli dell'uomo si svolgessero sott'acqua. Sento la marea che si ritrae ma non ho paura di essere risucchiato, sento le onde che sciabordano ma non ho paura d'affogare. Cammino tra i relitti e i rottami del mondo, ma i miei piedi non sono contusi. Non c'è limite al cielo né divisione tra terra e mare. Mi muovo tra chiusa e orifizio con piede instabile, che scivola. Non annuso niente, non odo niente, non vedo niente, non avverto niente. Supino o prono, di fianco come il granchio o a spirale come un uccello, tutto è beatitudine vellutata e indifferenziata."



Primavera Nera 


Henry Miller



https://youtu.be/EnhIIGfOw4A




https://youtu.be/Nsx-JVymaGk




mercoledì 22 febbraio 2023

 "Era in mezzo a delle brave persone, che godevano dei più semplici legami familiari e della fraternità cristiana; che pensavano a Dio come un padre e che mai e poi mai avrebbero potuto neppure lontanamente capire la perversione della teologia moderna che pensava a Lui (semmai vi pensava) come al participio presente del verbo essere."



Niente vacanze per l'ispettore Morse


 Colin Dexter




https://youtu.be/esG4gK-pieA



https://youtu.be/uReMrrH6nR0





Foto:

https://www.unocero.com/entretenimiento/cine-y-tv/el-laberinto-del-fauno-novela/amp/




martedì 21 febbraio 2023

 





"Quando si diffonde un’epidemia di parole, il silenzio è l’unica forma possibile di salute."



Joseph Dinouart 



https://www.aforismario.eu/2019/04/joseph-dinouart-frasi.html?m=1



https://youtu.be/qlqMvYNYk1Q



https://youtu.be/uddHVaVw5wo




 A volte sognavo di essere Rocambole per provare a riprendere al volo qualche treno in fuga. Altre volte arrivavo al pensiero consolatorio che evidentemente non ero destinato a salirci e che per certe larve prima dell'agnizione catartica era un classico trascorrere fasi lunghissime compiendo riti ancestrali. Sapevo solo di non essere quella del formicaleone, perché non era possibile ipotizzare un cambio di paradigma che smascherasse quella forma, e sinceramente non vedevo nemmeno uno schema che rispondesse ad un qualche remoto istinto di autoconservazione nel mio agitarmi scomposto. Più che altro sembravo uno finito nelle sabbie mobili del tempo





https://youtu.be/Njh6qN0ihZw



https://youtu.be/IcoqeNdMAfA



https://youtu.be/skreabVrMRk




Foto:


http://parisadele.com/portfolio/musee-dorsay/






domenica 19 febbraio 2023

 "L'inferno era come te lo facevi tu.“ 


 Charles Bukowski ( Pulp )





"-Si, decidi a quale livello sei coinvolto!"


( Tyler Durden )


Fight Club




https://youtu.be/RsyAu7nxJac



https://youtu.be/G1VqsBiwg64




https://youtu.be/Lo_OuQuUu_0











venerdì 17 febbraio 2023

 Ovidio in autostrada prima di un temporale lascia un messaggio in segreteria

Vedi, nonostante tutto, qualche cosa
c’è ancora, dentro l’aere gonfio
di ozono che chiama il temporale,
che devo dirti, vedi, chiara, Elena,
Didone, Ermione, Fillide, Ipermestra,
quello che è, non mi ricordo – chiara
come le fronde brillanti delle viti
che il vento agita contro i cieli acciaio,
c’è ancora qualcosa che ti devo dare,
quando tutto avrebbe invece suggerito
l’esatto opposto, qui sull’asfalto lucido
che trema sotto ai fari, ed è anche più
di quanto mi aspettassi, non mi posso
lamentare, anche se non sei qui,
anche se non ci sarai più,
perché lamentarsi non serve, e mangia via
il tempo, e io al contrario ho ancora
qualcosa da dirti, vedi, nonostante tutto,
cara.

Marco Malvestio

https://internopoesia.com/tag/ovidio-in-autostrada-prima-di-un-temporale-lascia-un-messaggio-in-segreteria/

https://formavera.com/2014/12/09/marco-malvestio-quattro-poesie/

https://youtu.be/M1OGRovuzkA


https://youtu.be/x-BXaoU9WxM





giovedì 16 febbraio 2023

 "La gente pensa che devi essere una di queste due cose: o un pescecane, o uno che si fa da parte e lascia vivere i pescicani... così va il mondo. Io, invece, sono il tipo che vuole affrontarli, che vuole lottare contro i pescicani. Perché? Non lo so. Sono matto? E va bene."


Undici solitudini


 Richard Yates



https://youtu.be/8Xmu4NVz0VQ



https://youtu.be/P3wM1YrjbP4






Disegno: Michael Kaluta 


mercoledì 15 febbraio 2023

 Love is a ghost train rumbling through the darkness



Counting Crows 


Ghost Train 




https://youtu.be/MieD0guDbI0




https://youtu.be/67tMwmZli74



https://youtu.be/1-wEBmLht5g





martedì 14 febbraio 2023

 


Alla principessa Arianna, mia amata.


È un pregiudizio che io sia un uomo. Io però ho già vissuto molto tempo tra gli uomini e conosco tutto ciò che essi possono provare in vita, dalle cose più basse alle più alte. Tra gli indiani sono stato Buddha, in Grecia Dioniso, – Alessandro e Cesare sono mie incarnazioni, come pure il poeta di Shakespeare, Lord Bacon. Da ultimo, sono stato anche Voltaire e Napoleone, forse anche Richard Wagner… Ma questa volta vengo come il Dioniso vincitore che farà della Terra un giorno di festa… Non dispongo di molto tempo… Sono stato anche appeso alla croce…



Friedrich Wilhelm Nietzsche


https://www.istitutodipolitica.it/nietzsche-couvert-de-femmes-biglietto-di-follia-alla-gioventu-deuropa/



https://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/2012/02/01/il-re-e-il-nichilista-un-mistero-coi-baffi/




https://youtu.be/Th4POo_Vqv0



https://youtu.be/U-r9FDCgt2k



https://youtu.be/5B3KBqhQlkg










lunedì 13 febbraio 2023

 "La vertigine è angoscia in quanto temo non di cadere nel precipizio, ma di gettarmici io stesso."



L'essere e il nulla


Jean-Paul Sartre




https://youtu.be/y0s7ycdUcHk



https://youtu.be/JLvFbBR4XOg





 Una volta credevo, anche se adesso non lo credo più, che crescere e diventare adulti fossero due cose analoghe, due processi inevitabili e incontrollabili entrambi. Adesso penso che diventare adulti sia una cosa dominata dalla volontà, che si possa scegliere di diventare adulti, ma solo in determinati momenti. Questi momenti capitano piuttosto di rado – durante i periodi di crisi nelle relazioni, per esempio, o quando si ha la possibilità di ricominciare tutto da capo da qualche altra parte – e si può ignorarli o prenderli al volo. 



Nick Hornby ( ibidem )



https://youtu.be/yi-Xo2Lg0AU



https://youtu.be/0Ahwev5CqBg




https://youtu.be/Oextk-If8HQ










domenica 12 febbraio 2023

 https://youtu.be/-R4V-j-sL1g




È compito degli artisti costringerci a guardare nell'abisso dell'orrore. Ma è compito loro anche offrire calore, speranza e forse una via di fuga da una vita che a volte può sembrarci insopportabilmente noiosa.




Sperare per forza

.

Nick Hornby



https://youtu.be/K9b3JwuxVfc



https://youtu.be/I4IIHvTu8_Q




sabato 11 febbraio 2023

 Non c’è mai stato un tempo in cui io non creassi frasi per trasformare le cose che avevo sperimentato, affinché diventassero coerenti e 'reali'


Gore Vidal


La statua di sale



https://youtu.be/JY6EFpmKFCA




https://youtu.be/EoEbI7jmjWA




https://youtu.be/kqxJfrwSrTw






venerdì 10 febbraio 2023

 Sveavägen, 13 agosto, 22.49


«Salud comandante.»

Henning alzò il cartone di vino rosso e fece un brindisi alla placca di bronzo che ricordava il luogo dove il primo ministro Olof Palme era stato assassinato sedici anni prima. Si accovacciò e passò un dito sulle lettere in rilievo.

«Dannazione Olof» disse. «Le cose stanno andando male. Di male in peggio.»

Aveva l'impressione che la sua testa fosse sul punto di scoppiare, e non era colpa del vino. Le persone che passavano in Sveavägen camminavano con lo sguardo fisso a terra e alcuni si tenevano le tempie fra le mani.

All'inizio della serata si sarebbe soltanto detto che fosse in arrivo un temporale, ma l'intensità di energia elettrica nell'aria era aumentata gradualmente in maniera impercettibile, e ora era quasi insopportabile. 

Neppure una nuvola nel cielo della sera, neppure un tuono in lontananza, nessuna speranza di un temporale liberatorio. L'informe campo elettrico era effimero, ma si percepiva.

Era come un blackout al contrario. Già dalle nove di quella sera, era impossibile spegnere la luce e qualsiasi apparecchio elettrico. Se si cercava di staccare una spina, si verificava un orribile crepitio e fra la presa e la spina scaturivano scintille che impedivano l'interruzione del circuito.


Il campo elettrico continuava ad aumentare di intensità.

Henning aveva l'impressione che qualcuno gli avesse avvolto un reticolato di fili elettrici intorno alla testa, le fitte di dolore alle tempie erano pura e semplice tortura.

Un'ambulanza passò a sirene spiegate, forse per un'emergenza o forse perché era semplicemente impossibile spegnerle. Il motore di un paio di auto parcheggiate girava in folle.

«Salud comandante.»




John Ajvide Lindqvist


L'estate dei morti viventi






Brace d'inverno,

I capelli tuoi,

Dove il mio cuore brucia.


Stephen King





https://youtu.be/iIyrLRixMs8




https://youtu.be/v0DR3P_ygUk







giovedì 9 febbraio 2023

 





"C'era la guerra, e macellavano gli uomini, un milione, due milioni, cinque milioni, dieci milioni, venti milioni, alla fine cento milioni, poi un miliardo, tutti, uomini, donne, bambini, fino all'ultimo. «No!» gridavano, «no!, non passeranno!» Eppure tutti passarono, tutti ebbero passaggio libero, gridassero sì o no. Nel pieno di questa trionfante dimostrazione di osmosi spiritualmente distruttiva, io stavo coi piedi piantati sulla grande scrivania e cercavo di comunicare con Zeus padre di Atlantide e con la sua progenie perduta, ignorando il fatto che Apollinaire doveva morire il giorno prima dell'armistizio in un ospedale militare, ignorando il fatto che nella sua "nuova scrittura" egli aveva vergato questi versi indelebili: 

Perdonaci quando ci confronti A quelli che furono in perfezione d'ordine. Noi che dovunque cerchiamo avventura, Noi non siamo tuoi nemici. Ti daremmo grandi e strani domini Dove fiorente mistero aspetta che lo colga. Ignoravo che in quella stessa poesia egli aveva anche scritto:e Abbi compassione di noi che sempre combattiamo alle frontiere Dello sconfinato futuro, Compassione dei nostri errori, compassione dei nostri peccati. 

Ignoravo il fatto che c'erano uomini vivi i quali andavano sotto i nomi forestieri di Blaise Cendrars, Jacques Vaché, Louis Aragon, Tristan Tzara, Rene CreveI, Henri de Montherlant, Andre Breton, Max Ernst, Georges Grosz; ignoravo il fatto che il 14 luglio 1916, alla Saal Waag di Zurigo, era stato lanciato il primo manifesto Dada - "manifesto di monsieur antipyrine" - che in questo strano documento si affermava: 

"Dada è vita senza pantofole o parallelo... severa necessità senza disciplina o moralità e noi sputiamo sull'umanità". 

Ignoravo il fatto che il manifesto Dada del 1918 conteneva queste righe: "Io scrivo un manifesto e non voglio nulla, eppure dico certe cose, e sono contro i manifesti in linea di principio, e sono anche contro i principi... Scrivo questo manifesto per dimostrare che si possono compiere insieme azioni opposte, in un solo fresco respiro; sono contro l'azione; per la contraddizione continua, quanto all'affermazione poi, non sono ne prò ne contro e non spiego perché odio il buon senso... C'è una letteratura che non raggiunge la massa vorace. L'opera dei creatori, nata da una necessità reale da parte dell'autore, e per lui medesimo. Coscienza di un egotismo supremo dove le stelle si consumano... Ogni pagina deve esplodere, o con il profondamento serio e pesante, il mulinello, il capogiro, il nuovo, l'eterno; con la beffa travolgente, con un entusiasmo per i principi, o con il modo della tipografia. Da una parte il mondo vacillante fuggevole, sposato allo scampanio della scala musicale infernale, dall'altra: nuovi esseri..." 



Tropico del Capricorno


Henry Miller





https://youtu.be/yLEb0k60L-Y




https://youtu.be/WKCYHHgQf_U




mercoledì 8 febbraio 2023

 



"L'idea che se vuoi qualcosa devi rinunciare a qualcos'altro è una delle peggiori menzogne mai inventate".

"Si dice che quando due tigri combattono, una morirà e l'altra porterà per sempre cicatrici profonde. Entrare in un conflitto non è un buon affare nemmeno per il vincitore. Troppa energia sprecata inutilmente. Uno scontro da cui una persona esce vincente e l'altra vinta è il modo peggiore per ottenere il risultato desiderato. Non fa che moltiplicare la disarmonia e seminare rancore. Legna secca gettata sul fuoco karmico di risentimenti e vendette".

"Se vogliamo avere una possibilità di successo a ricreare il mondo che ci circonda, non possiamo lascirci dividere dalla diversità. Chiunque miri allo stesso bersaglio a cui noi miriamo è un guerriero. Lo dobbiamo alla vita, alla terra e a noi stessi. Se non siamo noi a farlo, chi lo farà al nostro posto?"




La tenera arte del guerriero


Arti marziali, combattimento e spiritualità nell'immaginario contemporaneo


(  Daniele Bolelli. )



https://youtu.be/UTADYD8BY34




https://youtu.be/QavEj6g1oNQ






 Come una bisettrice in tangenziale



https://youtu.be/woGp4gJiTbk



https://youtu.be/7UtG_hKcvq4





P. S. Georg Cantor si starà ribaltando nella tomba






lunedì 6 febbraio 2023

 Aspettando il festival con fervore consumato 


https://youtu.be/2ZU5g4CiiUA



https://youtu.be/EKVy0EVu2ZI





Frame dal film The Glass Castle ( 2017 )


domenica 5 febbraio 2023

 Con tutta la buona volontà, ma tenendo conto del livello di tecnologia cui siamo giunti temo di non poter essere abbastanza ingenuo da bermi la storia del pallone spia cinese. O forse si, dal momento che da un paio di anni a questa parte la realtà continua ad apparire come un incubo grossolano ( e c'è pure Sanremo alle porte )



https://youtu.be/6RKXk5Uyrs8



https://youtu.be/eN1f4AFgiAc










sabato 4 febbraio 2023

 A furia di fare finta che la gara sia "arrivare in salute al gran finale" ( cfr Lucio Dalla ), invece che imparare dalle piante stiamo cercando di scorporare la parte divertente della parabola di Benjamin Button inseguendo la parte scientifica con la pertinacia di un alchimista, per poi magari ritrovarci ingrigiti e con un paletto di frassino nel cuore



https://www.deejay.it/articoli/bryan-johnson/



http://www.giovannaspantigati.it/cleve_backster.html



https://youtu.be/1llx3WHc-lY



https://youtu.be/fWLd1zSwMJk





Nella foto, Bryan Johnson

https://www.futuroprossimo.it/2023/01/magnate-big-tech-paga-2-milioni-lanno-per-ringiovanire-e-sta-funzionando/amp/



venerdì 3 febbraio 2023

 «Chi me, cui nella mente/ Arde una fiamma di santissima ira,/ Entro squallido tetto a prigion dira/ Chi me condanna irrevocabilmente?/ Forse perché la vaga età fiorente/ ancora mi ride, e in mezzo al sesso molle/ Nacqui dell'infelice numer'una?/ Roderà sempre il freno, impaziente/ Quell'ardito pensier ch'entro mi bolle/ sempre in governo alla viril fortuna?»



"Sentirsi piena di idee nobilissime e non poter vestirle di parole perché la cucina vi aspetta è uno strazio che voi non avete provato e non proverete mai, spero.“



Maria Giuseppa Guacci





https://youtu.be/GCscjqzbulk



https://youtu.be/U-45oyqSFwg





Origine dello Screenshot : 


http://2018.belluard.ch/en/archives/artists-archive/1994/mayan-624/



giovedì 2 febbraio 2023

 “Nevrotico significa che egli non è ragionevole quanto lo sono io, e psicotico significa che egli è anche peggio di mio cognato.”



Karl Menninger



https://youtu.be/n2xODjbfYw8



https://youtu.be/0Zvr-IKaf9I





Nella foto: Simone Adolphine Weil ( nasceva oggi, 114 anni fa )



 Dare del guerrafondaio a chi sostiene, con relativi cazzi e mazzi, l'Ucraina ( magari parteggiando più o meno intimamente per Putin &co. ), senza avere mai sposato nessuna causa pacifista in tempi non sospetti o speso un po' di tempo della propria vita dedicandosi senza tornaconti personali agli altri è un capolavoro di svuotamento semantico degno di un carnevale infernale






https://youtu.be/MSEQZ8reJA4



https://youtu.be/o86ETqV5x3g