sabato 31 dicembre 2022

 Ne avevo già intravisto il genio in una notte elettorale da tregenda vedendola fare un calcolo che a me appariva oscuro risultato poi essere di una precisione svizzera. Ne ho poi avuto la conferma trovando quel capolavoro dell'arte moderna nella sua scrivania, in guisa delle classiche foto di famiglia




https://youtu.be/ip_r4y-23JM



https://youtu.be/BF1DQr5dKW8





Foto estrapolata da: 

https://www.muse-collection.com/destination-partners/truly-spain/



venerdì 30 dicembre 2022

 Ero stato messo sull'avviso. Dopo aver solo pensato di iniziare a leggere questo libro non sono più la stessa persona ( solo che adesso non mi ricordo più chi cazzo sono )


https://youtu.be/orVIoKcJcvU



https://youtu.be/84GyiRkJ6Rs



https://youtu.be/6yxajgLAqlE



https://youtu.be/Z5GowGpjaf4



https://youtu.be/NvmpWfO9Xms






giovedì 29 dicembre 2022

 A dire il vero, a pervadere le ultime pagine del libro è un senso di frustrazione e sconfitta. Zanka sente arrivare la nuova èra, un'epoca di "cantiere aperti ovunque per costruire dimenticatoi, capienti silos per le storie scomode che non vogliamo più sentire". Eppure, si auspica, "nonostante e oltre questo oblio, un giorno si scoprirà di più, qualcuno farà passi avanti, superando il punto in cui noi siamo costretti a fermarci". Non a caso il libro su chiude con una citazione dal racconto di Edgar Allan Poe il mistero di Marie Roget: 


Donammo il Futuro ai venti e tranquilli sonnecchiammo nel presente, tessendo l'opaco mondo intorno a noi in una tela di sogni. Ma quei sogni non rimasero indisturbati.




Wu Ming


UFO 1978



https://youtu.be/J-U5H6hmw6E



https://youtu.be/0qzbffFezI4



https://youtu.be/SwYN7mTi6HM






mercoledì 28 dicembre 2022

  "troppo chimico, e chimico per troppo tempo, per sentirmi un autentico uomo di lettere; troppo distratto dal paesaggio, variopinto, tragico o strano, per sentirmi chimico in ogni fibra. Ho corso insomma da isolato, ed ho seguito una via serpeggiante, annusando qua e là, e costruendomi una cultura disordinata, lacunosa e saputella. A compenso mi sono divertito a guardare il mondo sotto luci inconsuete, invertendo per così dire la strumentazione: a rivisitare le cose  della tecnica con l’occhio del letterato, e le lettere con l’occhio del tecnico."




"I saggi qui raccolti […] sono il frutto di questo mio più che decennale vagabondaggio di dilettante curioso. Sono «invasioni di campo», incursioni nei mestieri altrui, bracconaggi in distretti di caccia riservata, scorribande negli sterminati territori della zoologia, dell’astronomia, della linguistica: scienze che non ho mai studiato sistematicamente, e che appunto per questo esercitano su di me il fascino durevole degli amori non soddisfatti e non corrisposti, […]. Altrove, mi sono avventurato a prendere posizione su problemi attuali, o a rileggere classici antichi e moderni, o ad esplorare i legami trasversali che collegano il mondo della natura con quello della cultura; sovente ho messo piede sui ponti che uniscono (o dovrebbero unire) la cultura scientifica con quella letteraria scavalcando un crepaccio che mi è sempre sembrato assurdo. C’è chi si torce le mani e lo definisce un abisso, ma non fa nulla per colmarlo; c’è anche chi si adopera per allargarlo, quasi che lo scienziato e il letterato appartenessero a due sottospecie umane diverse, reciprocamente alloglotte, destinate a ignorarsi e non interfeconde. E’ una schisi innaturale, non necessaria, nociva, frutto di lontani tabù e della controriforma, quando non risalga addirittura a una interpretazione meschina del divieto biblico di mangiare un certo frutto. Non la conoscevano Empedocle, Dante, Leonardo, Galileo, Cartesio, Goethe, Einstein, né gli anonimi costruttori delle cattedrali gotiche, né Michelangelo; né la conoscono i buoni artigiani d’oggi, né i fisici esitanti sull’orlo dell’inconoscibile"


Primo Levi



https://www.scienzainrete.it/articolo/primo-levi-chimico-e-scrittore/mimma-bresciani-califano/2015-03-21




https://youtu.be/oNMnWTNCFSU



https://youtu.be/-2ikVOOxxtc





Disegno di Davide Toffolo


Fonte dello screenshot: 


https://m.facebook.com/photo.php?fbid=751287479692637&id=100044341753460&set=pb.100044341753460.-2207520000.&source=49&eav=AfYDIlqkhJLorSOSpHVM2PbTqLasowtKx-Y2VDnx0asA32xiZ7KHRyI90MBH-8zn20Q&paipv=0





lunedì 26 dicembre 2022



"La vita ha delle risposte precise, e poi ha anche delle situazioni in cui non sono chiare nemmeno le domande".



La sottile linea scura


Joe R. Lansdale



https://youtu.be/GtGePt1-ZXg



https://youtu.be/PHOA_XtENW8







 Anime sferraglianti e tempeste solari contrabbandate per primavere precoci. Houston, stiamo arrivando


https://youtu.be/Ye-2NGHpt30



https://youtu.be/Ac2KkpF1n3Q



https://youtu.be/u-T3FIA2k84





domenica 25 dicembre 2022

 In un mezzogiorno di fine primavera ebbi un sogno come una fotografia.

Vidi Gesù Cristo scendere sulla terra.


Venne per il pendio di un monte

fatto un’altra volta bambino,

correndo e rotolandosi sull’erba

e cogliendo fiori per gettarli via

e ridendo forte da udirsi da lontano.


Era fuggito dal cielo.

Era troppo nostro per fingersi

seconda persona della trinità.

In cielo tutto era falso, tutto un disaccordo con fiori e alberi e pietre.

In cielo doveva essere sempre serio e di tanto in tanto farsi un’altra volta uomo

e salire in croce, e star sempre a morire con una corona tutt’avvolta di spine e i piedi trafitti da un chiodo con capocchia, perfino con un panno attorno alla vita come i neri nelle illustrazioni.

Neppure poteva avere padre e madre come altri bambini.

Il padre era due persone –

Un vecchio detto Giuseppe, che era falegname, e che non era suo padre; l’altro padre era una colomba stupida,

l’unica colomba brutta al mondo

che non era del mondo né era colomba.

La madre non aveva amato prima d’averlo.

Non era donna: era valigia

in cui egli era venuto dal cielo.

E volevano che egli, che era solo nato da madre,

e mai aveva avuto padre da amar con rispetto, predicasse la bontà e la giustizia.


Un giorno che Dio stava dormendo e lo Spirito Santo svolazzava,

egli andò all’arca dei miracoli e ne rubò tre.

Con il primo fece sì che nessuno sapesse che era fuggito.

Con il secondo si fece eternamente umano e bambino.

Con il terzo creò un Cristo eternamente sulla croce

e lo lasciò inchiodato sulla croce ch’è in cielo

e serve da modello alle altre.

Poi fuggì verso il sole

e scese con il primo raggio che afferrò.

Oggi vive con me nel mio villaggio.

È un grazioso bambino allegro e semplice.

Pulisce il naso col braccio destro,

sguazza nelle pozzanghere.

Coglie i fiori e gli piacciono e li dimentica.

Tira ciottoli agli asini,

ruba frutta nei pometi,

fugge piangendo e gridando dai cani.

E, poiché sa che a loro non piace,

e che tutti trovano spassoso,

corre dietro alle ragazze

che vanno in gruppo per le strade

con le anfore sulla testa

e solleva loro le gonne.


A me insegnò tutto.

Mi insegnò a guardare le cose.

Mi indica ogni cosa che c’è nei fiori.

Mi mostra come i sassi hanno incanto

quando li teniamo in mano

e li guardiamo attentamente.


Mi parla assai male di Dio.

Dice che è un vecchio stupido e malato,

che sputa sempre in terra

e dice indecenze.

La Vergin Maria passa le sere dell’eternità a fare calze.


E lo Spirito Santo si gratta con il becco

e si appollaia sulle sedie e le imbratta.

Tutto in cielo è stupido come la Chiesa Cattolica.

Dice che Dio non comprende niente

delle cose che creò –

«Se le creò lui, del che dubito» -.

«Dice, per esempio, che gli esseri cantano la sua gloria,

ma gli esseri non cantano niente.

Se cantassero sarebbero cantori.

Gli esseri esistono e basta.

E per ciò si chiamano esseri».


E poi, stanco di dire male di Dio,

il Bambino Gesù s’addormenta nelle mie braccia

e io lo porto in collo a casa.


……………………………..


Egli vive con me nella mia casa a metà pendio.

Egli è l’Eterno Bambino, il dio che mancava.

Egli è l’umano che è naturale,

egli è il divino che sorride e gioca.

È per questo che io so con assoluta certezza

che egli è il vero Gesù Bambino.


E il bambino così umano che è divino

è questa mia quotidiana vita di poeta,

e è perché egli sta sempre con me che io sono poeta sempre,

e che il mio minimo sguardo

mi riempie di sensazioni,

e il più piccolo suono, di cosa qualsiasi,

mi sembra che parli con me.


Il Bambino Nuovo che abita ove vivo

dà una mano a me

e l’altra a quanto esiste

e così tutti e tre andiamo per i sentieri,

saltando e cantando e ridendo

e gioendo del segreto comune

che è di sapere per ogni dove

che non c’è mistero nel mondo

e che tutto vale la pena.


Il Bambino Eterno mi accompagna sempre.

La direzione del mio sguardo è il suo dito puntato.

Il mio udito allegramente attento a ogni suono

è il solletico che mi fa, giocando, negli orecchi.


Stiamo così bene l’uno con l’altro

in compagnia di tutto

che mai pensiamo l’uno all’altro,

ma viviamo noi due uniti

con un accordo intimo

come la mano destra con la sinistra.


All’imbrunire giochiamo alle cinque pietruzze

sulla soglia della mia casa,

seri come conviene a un dio e a un poeta,

e come se ogni pietruzza

fosse tutto l’universo

e fosse per ciò un grande pericolo per essa

lasciarla cadere a terra.


Poi gli narro solo storie di cose degli uomini

e egli sorride, che tutto è assurdo.

Ride dei re e di chi non è re,

e gli spiace udir parlare delle guerre,

e dei commerci, e delle navi

che sono fumo nell’aria di alti mari.

Ché egli sa che tutto ciò viene meno a quella verità

che un fiore ha sbocciando

e che va con la luce del sole

mutando i monti e le valli

e facendo dolere agli occhi i muri bianchi.


Poi egli s’addormenta e io lo corico.

Lo porto in braccio fino a dentro casa

e lo corico, spogliandolo piano

come seguendo un rituale assai netto

tutto materno finché resta nudo.


Egli dorme nella mia anima

e a volte si desta di notte

e gioca con i miei sogni.

Gira alcuni a gambe all’aria,

pone gli uni sopra gli altri

batte le mani da solo

sorridendo al mio sonno.


……………………………..


Quando morirò, figliuolo,

sia io il bambino, il più piccolo.

Prendimi tu in braccio

e portami dentro la tua casa.

Spoglia il mio essere stanco e umano

e ponimi nel tuo letto.

E narrami storie, se mi destassi,

per potermi riaddormentare.

E dammi i tuoi sogni per giocare

finché nascer possa un giorno

che tu sai qual è.


……………………………..


Questa è la storia del mio Gesù Bambino.

Per quale ragione invero

non dovrebbe essere più vera

di tutto quanto i filosofi pensano

e di quanto le religioni insegnano?


***



Da Il guardiano di greggi


Fernando Pessoa


https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=544&Tabella=proposta_poesia


https://youtu.be/3Got2-kIFk4



https://youtu.be/mlwFz-_CBBQ







Frantic ( Fotogramma )


https://explicationdefilm.com/2021/05/24/frantic/




 Che sarà della neve

che sarà di noi?

Una curva sul ghiaccio

e poi e poi… ma i pini, i pini

tutti uscenti alla neve, e fin l’ultima età

circondata da pini. Sic et simpliciter?

E perché si è – il mondo pinoso il mondo nevoso –

perché si è fatto bambucci-ucci, odore di cristianucci, perché si è fatto noi, roba per noi?

E questo valere in persona ed ex-persona

un solo possibile ed ex-possibile?

Hölderlin: “siamo un segno senza significato”:

ma dove le due serie entrano in contatto?

Ma è vero? E che sarà di noi?

E tu perché, perché tu?

E perché e che fanno i grandi oggetti

e tutte le cose-cause

e il radiante e il radioso?

Il nucleo stellare

là in fondo alla curva di ghiaccio,

versi inventive calligrammi ricchezze, sì,

ma che sarà della neve dei pini

di quello che non sta e sta là, in fondo?

Non c’è noi eppure la neve si affisa a noi

e quello che scotta

e l’immancabilmente evaso o morto

evasa o morta.

Buona neve, buone ombre, glissate glissate.

Ma c’è chi non si stanca di riavviticchiarsi

graffignare sgranocchiare solleticare,

di scoiattolizzare le scene che abbiamo pronte,

non si stanca di riassestarsi

– l’ho, sempre, molto, saputo –

al luogo al bello al bel modulo

a cieli arcaici aciduli come slambròt cimbrici

al seminato d’immagini

all’ingorgo di tenebrelle e stelle edelweiss

al tutto ch’è tutto bianco tutto nobile:

e la volpazza di gran coda e l’autobus

quello rosso sul campo nevato.

Biancaneve biancosole biancume del mio vecchio io. Ma presto i bambucci-ucci

vanno al grande magazzino

– ai piedi della grande selva –

dove c’è pappa bonissima e a maraviglia

per voi bimbi bambi con diritto

e programma di pappa, per tutti

ferocemente tutti, voi (sniff sniff

gran gnam yum yum slurp slurp:

perché sempre si continui l’”umbra fuimus fumo e fumetto”):

ma qui ahi colorini più o meno truffaldini plasmon nipiol auxol lustrine e figurine

più o meno truffaldine:

meglio là, sottomano nevata sottofelce nevata…

O luna, ormai,

e perfino magnolia e perfino

cometa di neve in afflusso, la neve.

Ma che sarà di noi?

Che sarà della neve, del giardino,

che sarà del libero arbitrio e del destino

e di chi ha perso nella neve il cammino

(e la neve saliva saliva – e lei moriva)?

E che si dice là nella vita?

E che messaggi ha la fonte di messaggi?

Ed esiste la fonte, o non sono

che io-tu-questi-quaggiù

questi cloffete clocchete ch ch

più che incomunicante scomunicato tutti scomunicati? Eppure negli alti livelli

sopra il coma e il semicoma e il limine

si brusisce e si ronza e si cicala-ciàcola

– ancora – per una minima e semiminima

biscroma semibiscroma nanobiscroma

cose e cosine

scienze lingue e profezie

cronaca bianca nera azzurra

di stimoli anime e dèi,

libido e cupìdo e la loro

prestidigitazione finissima;

è così, scoiattoli afrori e fiordineve in frescura

e “acqua che devia

si dispera si scioglie s’allontana”

oltre il grande magazzino ai piedi della selva

dove i bambucci piluccano zizzole…

E le falci e le mezzelune e i martelli

e le croci e i designs-disegni

e la nube filata di zucchero che alla psiche ne vie?

E la tradizione tramanda tramanda fa passamano?

E l’avanguardia ha trovato, ha trovato?

E dove il fru-fruire dei fruitori

nel truogolo nel buio bugliolo nel disincanto,

dove, invece, l’entusiasmo l’empireirsi l’incanto?

Che si dice lassù nella vita,

là da quelle parti là in parte;

che si cova si sbuccia si spampana

in quel poco in quel fioco

dentro la nocciolina dentro la mandorletta?

E i mille dentini che la minano?

E il pino. E i pini-ini-ini per profili

e profili mai scissi mai cuciti

ini-ini a fianco davanti

dietro l’eterno l’esterno l’interno (il paesaggio)

dietro davanti da tutti i lati,

i pini come stanno, stanno bene?

Detto alla neve: “Non mi abbandonerai mai, vero?”

E una pinzetta, ora, una graffetta.



Che sarà della neve, che sarà di noi?


Andrea Zanzotto


http://www.nuoviargomenti.net/poesie/andrea-zanzotto-che-sara-della-neve-che-sara-di-noi/




https://youtu.be/t6gj7STmoXM



https://youtu.be/VsNA0VuHJ6o





sabato 24 dicembre 2022

 Una notte all'Ideal ( da Eoni )



https://youtu.be/gw8Hwz3Xumc



https://youtu.be/yC0borp7mtQ





Fotografia:


https://www.artribune.com/arti-performative/teatro-danza/2017/07/sogno-di-una-notte-di-mezza-estate-scala-milano/


venerdì 23 dicembre 2022

 Beh, a parte tutto il resto, limitrofo a un delirio confabulatorio da sindrome di korsakoff, la parte del discorso del professore relativa alla Albright era piuttosto toccante ( e maledettamente sul pezzo )



https://youtu.be/ZzQmx2mfZ3g



https://youtu.be/4asq5YS5BLY



https://youtu.be/GnjtHiqWZNY




Nella foto: 

Nezouh – Il buco nel cielo ( frame )



giovedì 22 dicembre 2022

 Eccoli ( hanno tardato un po' a palesarsi ma alla fine sono sempre quelli che, per dirla con Cortazar,  "se hanno la tosse abbattono un eucalipto invece di comprare le pasticche Valda" )




https://youtu.be/q43OxVBOGj4



https://youtu.be/IwV5z2ITpbI





Articolo originale: https://www.vanityfair.it/article/caccia-approvato-emendamento-far-west-liberi-di-sparare-parchi-citta-oasi



mercoledì 21 dicembre 2022

 “Siamo destinati per sempre a stare in equilibrio sul confine dell'eternità senza il tuffo definitivo nell'abisso.”



“Una profondità esagerata indebolisce il pensiero e ci rende perplessi.”



Edgar Allan Poe




https://www.mcfolino.it/scrivere-articolo-alla-blackwood/




https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/14019/1/TN_STO002597.pdf



https://youtu.be/akLyKPNzNHI



https://youtu.be/e489HWRkDXg






Nella foto: Gilberto Govi ( nel suo genere un Grande )


martedì 20 dicembre 2022

 La sublime querelle tra i fan di Messi e quelli di Diego mi ha scosso le midolla fino al visibilio. E poi oltre



https://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_messiah_claimants



https://youtu.be/FXjyoArp3ZE




https://youtu.be/VKYY8DxVZHE




Opera di  Penrose ( il triangolo )



lunedì 19 dicembre 2022

 E all'improvviso pensò che all'interno della galassia di sinistra esistevano le intelligenze per fronteggiare non infruttuosamente una tendenza ai populismo, spesso qualificata come vocazione destrorsa del popolo italiano, ma che in realtà non erano interessati a governare un paese mezzo affondato dal debito pubblico e dalle malversazioni, così preferivano perdere dignitosamente le elezioni mantenendo un piede dentro, sempre pronti a salire sul carro di un ingiudicabile governo tecnico. Accolse quella sorta di illuminazione casareccia con un mezzo sorriso defilato preparandosi ad accendere un'altra bionda, prima di tirare lo sciacquone per poi uscire dal retro e andare a sgranchirsi le idee



https://youtu.be/z2P6RTMoNTw



https://youtu.be/plETfNywsns






domenica 18 dicembre 2022

 *Mi sono svegliato con il telefono pieno di messaggi contro. Quando ho capito perché, ho capito anche che avevo sbagliato. Involontariamente, perché stavo celebrando Haaland, ma l'espressione era infelice. Se tanta gente si è sentita offesa, è evidente che l'errore c'è. Non era mia intenzione, mi spiace. È la conferma che anche quando hai tanti anni di parole alle spalle, non si finisce mai di trovare quelle giuste per dire quello che davvero si vuole"


( Le scuse per le dichiarazioni su Haaland )




"Il calcio femminile ha un Dio diverso, non minore, è un altro Dio. La cosa da ottenere è far diventare sempre più femminile il calcio femminile, che ha la circolarità come base, il gesto tecnico, il coraggio, la sincerità delle donne, la loro generosità."


Mario Sconcerti


https://it.m.wikiquote.org/wiki/Mario_Sconcerti




Negli stessi giorni dell'epica finale dei mondiali se ne sono andati sia un grande giornalista sportivo come Mario Sconcerti sia uno dei protagonisti della commedia cinematografica italiana, Lando Buzzanca. Entrambi in vita sono stati in grado di suscitare polemiche spesso strumentalizzate, ma quasi sempre fertili. Ed entrambi comunque hanno lasciato un segno ( ndr ). Senza parlare di Sinisa, perché altrimenti il cuore davvero diventa troppo pesante


https://youtu.be/u4q9imUU0dk




https://youtu.be/f8IUrl8R7a8



https://youtu.be/4VkydQaw5gY





 Integer vitae scelerisque purus

non eget Mauris iaculis neque arcu

nec venenatis gravida sagittis,

Fusce, pharetra,

sive per Syrtis iter aestuosas

sive facturus per inhospitalem

Caucasum vel quae loca fabulosus

lambit Hydaspes.

Namque me silva lupus in Sabina,

dum meam canto Lalagem et ultra

terminum curis vagor expeditis,

fugit inermem;

quale portentum neque militaris

Daunias latis alit aesculetis.

Nec Iubae tellus generat, leonum

arida nutrix.

Pone me pigris ubi nulla campis

arbor aestiva recreatur aura,

quod latus mundi nebulae malusque

Iuppiter urget;

pone sub curru nimium propinqui

solis in terra domibus negata:

dulce ridentem Lalagem amabo,

dulce loquentem.



Orazio


Ode 1, 22



https://www.versionitradotte.it/orazio/carmina-i-22-il-poeta-e-un-uomo-onesto/



https://youtu.be/xbPG5GUAgPg




https://youtu.be/5-RaoefhJhQ





sabato 17 dicembre 2022

 Per gli aborigeni australiani la loro terra era tutta segnata da un intrecciarsi di "Vie dei Canti" o "Piste del Sogno", un labirinto di percorsi visibili soltanto ai loro occhi: erano quelle le impronte degli antenati 



Le vie dei Canti


Camilla Vargiu




https://www.academia.edu/8927857/Le_Vie_dei_Canti



https://youtu.be/-EyOq4sref4


https://youtu.be/E9b6MAY0L2Y


https://youtu.be/SlilsFOQ-UE





venerdì 16 dicembre 2022

 



“Avevo vent’anni, non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita” 

Paul Nizan 




"Ho compreso, infine,

che nel bel mezzo dell’inverno

vi era in me

un’invincibile estate."


Albert Camus


https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02kUQAmeU6pJGXkK3fx5gn4wdiDeERRgy4DEg9DLh81JTPeDCbE6fbpmYu2CG28BV9l&id=100056598891248&eav=Afbt2Rq8EQyn7-b4yxrHB0P20os8WlpWjq85b50wZ4zzk1rRE9nNF5GyWkbOJvA8_eI&m_entstream_source=timeline&paipv=0


https://youtu.be/cG9Oz8roVpQ



https://youtu.be/0H_EvJ0yJKw





mercoledì 14 dicembre 2022

 Il cammino dell’uomo timorato era minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. E questo Ezechiele lo sapeva. Come del resto non gli sfuggiva che i piedi erano il Sancta Santorum di una donna. Quello che ancora non aveva ben compreso era come sarebbe riuscito a stare quieto mentre i cieli si sarebbero aperti  e il mondo sarebbe andato gambe all'aria



https://youtu.be/yshwaYG1sBk




https://youtu.be/k5McEdptRG8





martedì 13 dicembre 2022

 "Non ci sarà sortita. Tu sei dentro

e la fortezza è pari all’universo

dove non è né diritto né rovescio

né muro esterno né segreto centro"


Borges


Labirinto




https://youtu.be/1-ieEOVn8N8




Screenshot di questa pagina facebook:


https://m.facebook.com/photo.php?fbid=703486387797938&id=100044097491044&set=a.215834199896495&eav=AfaxKVEmTSH9T8nrnnLYjssrqHvOnIymGdl7eMpmWUGzucSa0mzAC8I3zMx2PGGfWlM&paipv=0&source=48




 “When I was shot, can you guess what the last thing was that flashed through my mind? It was absolutely nothing. I had no ties. No bittersweet memories. I was leaving nothing behind. Never experienced companionship, never been in love. And in that moment, all I felt was loneliness and regret."



Harry Hart




Kingsman: The Golden Circle



https://youtu.be/L1aFFA3mlCo



https://youtu.be/AKG0j29VtIg




Nel quadro: Santa Lucia



domenica 11 dicembre 2022

 





Luigi Malerba


Dopo il pescecane




https://youtu.be/TCgiLKZxxGo


https://youtu.be/ufRjj2omFvY



 Forse non sono l'unico ad avere questa sensazione, ma a me invece che andare avanti pare quasi di tornare indietro



https://www.theguardian.com/money/us-money-blog/2014/aug/11/women-rights-money-timeline-history




https://youtu.be/B_0aXJZd77Y


https://youtu.be/8r_rjnAULIM



https://youtu.be/xs695fJpts4





sabato 10 dicembre 2022

 Una Febbre ossea consumava l'uomo massa mentre altri demiurghi , padri dell'oro bruno, maestri dei camuffamenti, imbrogliavano la trama tendendola inintellegibile ai più. In astratto, peraltro, era tutto a posto




https://youtu.be/oUvUfNJRn08


https://youtu.be/vJey_XJQ5Yg




 


"La secca legge dell'arte è questa: «Ne quid nimis», niente più del necessario. Tutto ciò che è superfluo, tutto quello che possiamo sopprimere senza che la sostanza ne risenta, è contrario all'esistenza della bellezza."



José Ortega y Gasset





"Regola per l'aggettivo: quando siete in dubbio, cancellatelo."


( Mark Twain )







https://youtu.be/NyYOh1su1M0




https://youtu.be/RELeTpAJ5rQ





venerdì 9 dicembre 2022

 "Sotto l'effetto della morfina, Billy sognò delle giraffe in un giardino. Le giraffe percorrevano dei vialetti coperti di ghiaia e ogni tanto si fermavano per addentare delle pere zuccherate in cima agli alberi. Anche Billy era una giraffa. Mangiò una pera. Era dura. Resisteva ai suoi denti sgranocchianti, e si aprì di colpo in una sorpresa sugosa.

Le giraffe accettavano Billy come una di loro, come una creatura inoffensiva, dotata della loro stessa assurda struttura. Due di esse gli si avvicinarono da opposte direzioni e si appoggiarono contro di lui. Avevano un labbro superiore lungo e muscoloso al quale potevano dare la forma di una campana. Con queste labbra lo baciarono. Erano femmine, color panna e giallo limone. Avevano delle corna che sembravano i pomelli di una porta. Questi pomelli erano coperti di velluto. 

Perché?"


Mattatoio n. 5, o La crociata dei bambini


Kurt Vonnegut



https://youtu.be/l4ODxaO1m48






giovedì 8 dicembre 2022

 La pertinacia con cui le autorità iraniane cercano di preservare la propria rendita di posizione e il potere chiamando in causa Dio a testimonianza della propria buona fede ha qualcosa di diabolico. Non ci vuole la laurea per capire che il popolo è stanco di vivere un medioevo parzialmente oscurantista in uno stato confessionale per la decisione di quattro sacerdoti barbuti e che preferirebbe di gran lunga correre tutti i rischi di una vera democrazia laica paventati dagli scriba



https://youtu.be/2A9RvEzCYoc



https://youtu.be/_REFPbBnGJk







 C'era baruffa nell'aria nella valle dei profumi estinti; o eravamo in sottosterzo nel bel mezzo della curva tamburino ( variante Ludovico ).Tertium non datur



https://youtu.be/duv1MxvXYck



https://youtu.be/k0_pbzU0tEM




mercoledì 7 dicembre 2022

 Nel frattempo a Topolinia le Acque si stavano gonfiando, capire cosa ne sarebbe stato del credito di imposta girato alle banche nel grande gioco del superbonus in cambio di soldi veri per i profani restava un mistero, ed io continuavo a svegliarmi con le repliche dei documentari sulle iene


https://gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2022/12/06/lindonesia-vieta-il-sesso-fuori-dal-matrimonio-punibili-anche-i-turisti-in-vacanza-a-bali-0ce3feef-a9cd-4207-9c95-f920d846ec17/





https://youtu.be/TngViNw2pOo



https://youtu.be/XeolH-kzx4c



https://youtu.be/wJXeJGQwTf8





lunedì 5 dicembre 2022

 Cose dell'altro mondo



https://www.eurosport.it/calcio/ungheria-allenatore-protesta-per-i-buu-razzisti-dei-tifosi-l-arbitro-lo-espelle-dal-campo.-squalific_sto9204887/story.shtml



https://youtu.be/5wrwcEZ3Btw




https://youtu.be/fkZZvde4ymc





 Aver fatto del Fair play per gran parte del vissuto con la capacità giuridica attiva un lifestyle non gli aveva portato i risultati sperati. E a pensarci bene ci si potrebbe trovare bene in qualsiasi posto soltanto battagliando gagliardamente per costruire una società più giusta o per prendere la passione per la coda. Ora stava sospeso in un limbo indeciso se recuperare il tempo perduto deludendo chi aveva vissuto di etichette passando il tempo a incasellare le persone, lasciarsi andare alla deriva consegnandosi nel contempo alle rimuginazioni tipiche di chi si è ficcato nel vicolo cieco dei controfattuali, o di giocarsi il tutto per tutto nei supplementari ( di qualsiasi cosa si trattasse )



https://youtu.be/qnOVp0fmvZI




https://youtu.be/_mGVr4uCMCQ







sabato 3 dicembre 2022

 Così come mi fa specie sapere che tra le icone del proprio repertorio la destra ci metta qualche volta pure Battisti e capitan Harlock, non mi va giù che qualcuno, avendolo assunto come motto, possa appropriarsi di un concetto universale che lo stesso racchiude ( senza magari nemmeno averlo coniato ). Memento audere semper dovrebbe essere un inciso sempre presente nella testa di ognuno, salvo quando ci si accinge a prendere sonno ( o forse proprio in quei frangenti )



https://youtu.be/ng-m9CCgyCc




giovedì 1 dicembre 2022

 Je me souviens


La lingua perduta delle riserve idriche, e dei frantoi



https://youtu.be/Wx9s7LYXmbI



Foto estrapolata da:

https://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297