giovedì 30 gennaio 2020

( di come siamo arrivati a livelli abissali di idiozia ) https://www.youtube.com/watch?v=zO802boBh_M


"I sottoscritti rappresentanti di lista denunciano di avere riscontrato oggi domenica 26 gennaio alle ore 19.30 presso la scuola elementale A. Diaz di Lesignano, sede dei seggi elettorali n. 1, 2 e 4, diverse porte ricoperte da un telo di colore azzurro con appesi numerose figure con pesci non meglio identificati. Il fatto assume connotati di propaganda elettorale indiretta o subliminale, in quanto chiaro riferimento al movimento delle cosiddette sardine soprattutto".

Lo hanno messo nero su bianco alcuni rappresentanti di lista di Fratelli d'Italia e della Lega nel corso del voto per le elezioni Regionali.

"Riteniamo il fatto increscioso e chiediamo l'immediata rimozione nonché tutti i provvedimenti del caso" riporta il documento firmato tra gli altri da Massimo Canini, assessore comunale al Bilancio e referente locale di Fratelli d'Italia.

La segnalazione è stata protocollata dal presidente di seggio ed è arrivata ai carabinieri del paese. Il cartellone appeso alla porta della classe è stato poi ricoperto con alcuni fogli di carta dal personale dell'Amministrazione comunale.

Il dirigente scolastico ha rassicurato sul fatto che i disegni erano stati fatti dalle maestre per i bambini di prima elementare.

"L'insinuazione che trapela dalla denuncia, pervenuta al sottoscritto per vie non formali, va respinta. Innanzitutto perché il cartellone incriminato si trova nella sua attuale collocazione già da settembre 2019 e ci si domanda come avrebbero potuto le maestre indovinare che da lì a qualche mese sarebbe nato il movimento delle Sardine. Il medesimo cartellone è stato realizzato dalle maestre per dare vita a un percorso di accoglienza rivolto a tutti i bimbi della prima elementare e la scelta dell'argomento ittico è collegata a proposte didattiche di sfondo integratore che il loro libro di testo offre" ha sottolineato il dirigente scolastico Enrico Calzolari.

"Non credo che questo sia il modo giusto per tutelare la serenità della scuola e i buoni rapporti istituzionali. Mi domando come sia possibile lavorare serenamente per migliorare la scuola, la didattica, le relazioni scuola-famiglia se ci si trova ad operare in un contesto di continuo sospetto e incline alle inutili polemiche come queste".

"Brogli elettorali e politica di contenuto: la preoccupata segnalazione di Lega e Fdi" ironizza su facebook l'ex parlamentare del Pd Giorgio Pagliari.




https://parma.repubblica.it/cronaca/2020/01/29/news/sardine_seggio-247063542/?refresh_ce


















Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernst Kazirra, rincasando, avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion.Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all’estrema periferia della città, fermandosi sul ciglio di un vallone. Kazirra scese dall’auto e andò a vedere. Lo sconosciuto scaricò la cassa dal camion e, fatti pochi passi, la scaraventò nel botro [fossato]; che era ingombro di migliaia e migliaia di altre casse uguali.Si avvicinò all’uomo e gli chiese: «Ti ho visto portar fuori quella cassa dal mio parco. Cosa c’era dentro? E cosa sono tutte queste casse?».Quello lo guardò e sorrise: «Ne ho ancora sul camion da buttare. Non sai? Sono i giorni».«Che giorni?» «I giorni tuoi.» «I miei giorni?»«I tuoi giorni perduti. I giorni che hai perso. Li aspettavi, vero? Sono venuti. Che ne hai fatto? Guardali, intatti, ancora gonfi. E adesso...»Kazirra guardò. Formavano un mucchio immenso. Scese giù per la scarpata e ne aprì uno.C’era dentro una strada d’autunno, e in fondo Graziella la sua fidanzata che se n’andava per sempre. E lui neppure la chiamava. Ne aprì un secondo. C’era una camera d’ospedale, e sul letto suo fratello Giosuè che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari. Ne aprì un terzo. Al cancelletto della vecchia misera casa stava Duk il fedele mastino che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa. E lui non si sognava di tornare. Si sentì prendere da una certa cosa qui, alla bocca dello stomaco. Lo scaricatore stava diritto sul ciglio del vallone, immobile come un giustiziere.«Signore!» gridò Kazirra. «Mi ascolti. Lasci che mi porti via almeno questi tre giorni. La supplico. Almeno questi tre. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole.»Lo scaricatore fece un gesto con la destra, come per indicare un punto irraggiungibile, come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era più possibile. Poi svanì nell’aria, e all’istante scomparve anche il gigantesco cumulo delle casse misteriose. E l’ombra della notte scendeva.

 DINO BUZZATI “I GIORNI PERDUTI

 https://www.youtube.com/watch?v=-CA5e5vSeMI
















mercoledì 29 gennaio 2020

"Non ero ancora morto, solo in uno stato di rapido decadimento. Chi non lo era? Eravamo tutti sulla stessa barca che faceva acqua, a cercare di tenerci allegri. Per esempio, prendete Natale. Sì, prendetelo e portatelo al diavolo fuori di qui. Chi l’ha inventato non ha mai dovuto trasportare del bagaglio extra. Noialtri, tutti quanti, dobbiamo buttar via la maggior parte delle nostre schifezze solo per capire dove siamo. Be’, non dove siamo ma dove non siamo. Più roba buttate più riuscite a vedere. Tutto funziona alla rovescia. Andate all'indietro e il paradiso vi casca in grembo."

 

 Il sake mi riscaldava. Mi riscaldava cosa? Mi riscaldava un cazzo. Eccomi lì a cinquantacinque anni suonati senza neanche un pentolino per raccogliere la pioggia. Mio padre mi aveva messo in guardia quando mi aveva detto che sarei finito a trastullarmi sulla veranda di qualche sconosciuto in Arkansas. Ed ero ancora in tempo per farlo. Le corriere della Greyhound partivano ogni giorno.

 

 

PULP. UNA STORIA DEL XX SECOLO
​Charles Bukowski

 

 https://www.youtube.com/watch?v=0t7b2kCelcw&t=167s

 

 

lunedì 27 gennaio 2020

Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta



( T. S. Eliot )


https://m.youtube.com/watch?v=zXHUfYOVI20




domenica 26 gennaio 2020

"La luna, insozzata dalla politica, la sua poesia sommersa da un pezzo nel Mare delle Tempeste, si era levata da poco. Bev le rivolse alcune parole prive di senso.
Ma, naturalmente, se la cavavano tutti impuniti; se la sarebbero cavata sempre. La storia era una testimonianza del lungo lento viaggio dall'Eden verso il regno dei sogni, senz'altro in mezzo fuorché i deserti dell'ingiustizia. Sognare, appisolarsi, dormire. Con un cenno del capo diede un ultimo addio alla luna, quindi denudò il petto scarno al dolore terribile del filo elettrificato, pensando per la frazione di un istante perché ci si debba staccare dal sindacato dei vivi per unirsi allo sciopero dei morti; poi sentì il cuore uscirgli di bocca e rotolare tra i frutti abbattuti dal vento."


1984 & 1985

 Anthony Burgess







sabato 25 gennaio 2020

"la folta perduta legione di se stesso – le mille forme che arrivavano, passavano, si alternavano e ondeggiavano in un infinito cambiamento, e che restavano immutabilmente Sé."

Thomas Wolfe - O lost




venerdì 24 gennaio 2020



Lullaby


https://www.youtube.com/watch?v=EV6oPWYsrKg







giovedì 23 gennaio 2020

Ma quello che ci motiva nella vita non sono argomenti razionali. la ragione serve per chiarirsi le idee, per scovare errori. Ma la ragione stessa ci mostra che i motivi per i quali agiamo sono iscritti nella nostra struttura intima di mammiferi, di cacciatori, di esseri sociali: la ragione illumina queste connessioni, non le genera. Non siamo in primo luogo esseri ragionevoli. Lo possiamo forse diventare, più’ o meno, in seconda istanza. In prima istanza siamo portati dalla sete di vivere, dalla fame, dal bisogno di amare, dall'istinto di trovare il nostro posto in una società’ umana… la seconda istanza non esiste neppure senza la prima. la ragione arbitra fra istinti ma usando gli istinti stessi come criteri primi di arbitraggio. Da’ nome alle cose e alla sete, ci permette di aggirare ostacoli, di vedere cose nascoste. Ci permette di riconoscere strategie inefficaci, credenze errate, pregiudizi, e ne abbiamo innumerevoli. Si e’ sviluppata per aiutarci a capire quando le tracce che seguiamo, pensando ci conducano alle antilopi da cacciare, sono tracce sbagliate. Ma quello che ci porta non e’ la riflessione sulla vita: e’ la vita.



Carlo Rovelli – L’Ordine del Tempo




mercoledì 22 gennaio 2020

blowin’ On Heaven’s door




martedì 21 gennaio 2020

"E di notte il fiume scorre, pallide stelle sull'acqua sacra, alcune affondano come veli, altre sembrano pesci, la grande luna che una volta era rosea adesso è alta come latte fiammeggiante e agita il suo candido riflesso verticale e profondo nella corrente scura del letto del fiume che crea una massa turbinosa. Come in un triste sogno, alla luce del lampione, sulle buche sporche del terreno non asfaltato."


Maggie Cassidy { Jack Kerouac  }




lunedì 20 gennaio 2020

Penso a “Wish you where here” dei Pink Floyd. Il testo dice: “…Did they get you to trade your heroes for ghosts?…” Ti hanno costretto a cedere i tuoi eroi in cambio di fantasmi?, e c’è quel verbo, to trade, che è strettamente commerciale. Io non so se quelli che hanno barattato i loro eroi con questi nuovi fantasmi moderni vivano bene. Vivere in superficie è un gran brutto vivere, in superficie c’è poca aria, si striscia. La superficialità, il disimpegno — ti lasciano un sacco di tempo libero, ma che te ne fai di quel tempo libero? Lo occupi alienandoti e allendandoti allo shopping compulsivo, o siedi in qualche megadiscoteca iperfiga e aspetti la morte con un drink in mano? Io, con i miei vecchi eroi, sopravvivo decentemente; la loro presenza mi consola, è lenitiva, ho un sacco di cose da fare: sistemare i miei reliquiari, dialogare con i miei morti, rileggere Fenoglio, o Vittorini e Pavese. Mi pare più interessante.

Babsi Jones



https://web.archive.org/web/20071021032335/http://slmpds.net/babsi/




domenica 19 gennaio 2020

Burattinai senza fili barattano le nostre angustie con sogni scarlatti del terso tipo


venerdì 17 gennaio 2020

Noi siamo il diluvio e noi siamo l'arca.


jonathan safran foer

We are the Weather: Saving the Planet Begins at Breakfast



giovedì 16 gennaio 2020

Elle avait des bagues à chaque doigt,
Des tas de bracelets autour des poignets,
Et puis elle chantait avec une voix
Qui, sitôt, m'enjôla.

Elle avait des yeux, des yeux d'opale,
Qui me fascinaient, qui me fascinaient.
Y avait l'ovale de son visage
De femme fatale qui m'fut fatale
De femme fatale qui m'fut fatale

On s'est connu, on s'est reconnu,
On s'est perdu de vue, on s'est r'perdu d'vue
On s'est retrouvé, on s'est réchauffé,
Puis on s'est séparé.

Chacun pour soi est reparti.
Dans l'tourbillon de la vie
Je l'ai revue un soir, aïe, aïe, aïe,
Ça fait déjà un fameux bail
Ça fait déjà un fameux bail

Au son des banjos je l'ai reconnue.
Ce curieux sourire qui m'avait tant plu.
Sa voix si fatale, son beau visage pâle
M'émurent plus que jamais.

Je me suis soûlé en l'écoutant.
L'alcool fait oublier le temps.
Je me suis réveillé en sentant
Des baisers sur mon front brûlant

Des baisers sur mon front brûlant

On s'est connu, on s'est reconnu.
On s'est perdu de vue, on s'est r'perdu de vue
On s'est retrouvé, on s'est séparé.
Dans le tourbillon de la vie.

On a continué à toumer
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.
Puis on s'est réchauffé.

Chacun pour soi est reparti.
Dans l'tourbillon de la vie.
Je l'ai revue un soir ah! là là
Elle est retombée dans mes bras.

Quand on s'est connu,
Quand on s'est reconnu,
Pourquoi s'perdre de vue,
Se reperdre de vue?

Quand on s'est retrouvé,
Quand on s'est réchauffé,
Pourquoi se séparer?

Et tous deux on est reparti
Dans le tourbillon de la vie
On a continué à tourner
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.


Jeanne Moreau - Le Tourbillon




 https://www.youtube.com/watch?v=zqwLx0DG7qQ









mercoledì 15 gennaio 2020

"Non si può eludere l'esistenza con le spiegazioni, si può solo subirla, amarla o detestarla, adorarla o temerla, in quell'alternanza di felicità e di orrore che esprime il ritmo stesso dell'essere, le sue oscillazioni e le sue dissonanze, le sue veemenze amare o allegre.“


Emil Cioran



lunedì 13 gennaio 2020


domenica 12 gennaio 2020

Orlando e le Argonaute ( verso Beckett )



sabato 11 gennaio 2020

"Io piango per le api. Le api vengono sterminate dagli eserciti in guerra. In Volinia non ci sono più api. Noi abbiamo profanato bellissimi alveari, li abbiamo avvelenati con lo zolfo e distrutti con la polvere. Gli stracci fumanti hanno ammorbato le sacre repubbliche delle api. Morendo, le api volavano lente, e ronzavano che si sentivano appena. In mancanza di pane di siamo procurati il miele usando le sciabole. In Volinia non ci sono più api.“


Isaac Emmanuiloviç Babel

                                               L'armata a cavallo


https://www.youtube.com/watch?time_continue=3&v=__nFfhvcsJY






venerdì 10 gennaio 2020

nel 2010 mi sono ritrovato la patente scaduta da sei mesi, nei quali avevo regolarmente guidato. I successivi tre giorni che trascorsero sino al rinnovo, nei quali non potevo rinunciare all'auto per motivi tecnici, furono montagne russe di emozioni e di pericoli schivati per pochissimo, il tutto nella consapevolezza che in qualsiasi sinistro mi fossi trovato coinvolto non avrei che potuto ricavarne guai, quando nei mesi non coperti ero aduso macinare chilometri con l'aria trasognata e il braccio fuori dal finestrino. Questo per dire che non sempre è meglio non sapere, anzi quasi mai



https://www.youtube.com/watch?v=ELKbtFljucQ








giovedì 9 gennaio 2020

Quando hai le scarpe talmente infestate di sassolini che conviene levarsele e proseguire scalzi


https://m.youtube.com/watch?v=Qt6Lkgs0kiU



martedì 7 gennaio 2020

Deconstructing oceans 





"Quello che si dimentica smette di esistere. O forse non è mai esistito."


Scompartimento n. 6 (











domenica 5 gennaio 2020

La banalità del male, spiegata facile

https://m.youtube.com/watch?v=kK0rpKOEAt0



sabato 4 gennaio 2020

- Dimmi, James. Li ricordi, tu, i bei giorni andati?

-Ogni anno che passa, sempre di più



I cancelli del cielo







venerdì 3 gennaio 2020

Silencio... No hay banda. // È tutto registrato. // È tutto un nastro. // È solo un'illusione.



Mulholland Drive

 https://www.youtube.com/watch?v=9a1o3OHGTcM

 

 









giovedì 2 gennaio 2020

È possibile amare qualcuno di cui si ha così poco? Perché attraverso la nebbia ogni tanto intravedevo, anche se ero incerto, il fatto che ciò che avevo di lei a malapena bastava a sopportare il peso di una passione.


La lettera di Newton -  





mercoledì 1 gennaio 2020

"Tutta la vita appare come un formidabile equivoco di cui non bisognerebbe mai smettere di ridere”

Guido Gozzano

https://m.youtube.com/watch?v=Uzae_SqbmDE&t=99s




"il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta. Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista. Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui. Non ama l’amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des. È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri. Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone, il padre. Le madri sono generalmente fasciste.“ 


Ennio Flaiano