giovedì 30 marzo 2017

Colui che dubita

Sempre, ogni volta che
ci pareva di aver trovato la risposta a un problema,

uno di noi scioglieva, sulla parete, il nastro dell’antico
rotolo cinese
sí che svolgesse e
visibile apparisse
l’Uomo Seduto
che tanto dubitava.

Io, ci diceva,
sono Colui che dubita.
Dubito che
sia riuscito il lavoro che v’ha inghiottiti i giorni.

Che, quel che avete detto, se detto peggio valga tuttavia
per qualcuno.

Che lo abbiate detto bene e che forse un po' troppo
vi siate, alla verità di quanto avete detto, affidati.

Che sia ambiguo: per ogni possibile errore
vostra sarebbe la colpa.
Può anche essere troppo univoco
e allontanar dalle cose la contraddizione; non è troppo univoco?
Allora quel che dite è inutilizzabile. Le cose vostre sono
inanimate, allora.

Siete realmente nel corso degli eventi? Compresi con tutto
quel che diviene?
Siete ancora in divenire, voi? Chi siete? A chi
parlate?
A chi serve quel che state dicendo?
E, fra parentesi:
vi lascia sobri?
Si può leggerlo di mattina?
È anche congiunto al presente? Le tesi
davanti a voi enunciate son messe a profitto
o almeno
confutate?
Tutto
è documentabile?

Per esperienza? Di chi?
Ma prima di tutto
e sempre,
e ancora prima d’ogni cosa: come si agisce?
Pensierosi noi si considerava con curiosità
l'uomo Turchino dubitare dal quadro, ci si guardava e
da capo si ricominciava.


 Bertolt Brecht



mercoledì 29 marzo 2017

Le distrazioni intenzionali, la riconsiderazione cognitiva e altre strategie metacognitive sono entrate nei manuali di psicologia negli anni settanta, ma manovre mentali di questo tipo venivano già impiegate molti secoli fa da quei monaci che contemplavano le parti nauseanti del corpo. Una storia di quei tempi narra che uno di questi monaci stava camminando per strada quando passò correndo una donna splendida, che quella mattina aveva avuto un'accesa discussione con il marito e ora stava fuggendo a casa dai propri genitori. Pochi minuti dopo sopraggiunse il marito all'inseguimento e chiese al monaco: "Venerabile signore, avete per caso visto passare una donna?". "Se fosse un uomo o una donna, non saprei dirlo" rispose il monaco. "Ma di qui è passato un mucchio di ossa."

Focus  ( Daniel Goleman )


venerdì 24 marzo 2017

 Dimenticati di te stesso e il mondo ti ricorderà

( Jack London )

https://youtu.be/AdKNlGfkyhc




sabato 18 marzo 2017

Ho pensato di incontrare un uomo,
che diceva che sapeva di un uomo,
che sapeva ciò che stava accadendo.
Mi ero sbagliato,
era solo un altro straniero che avevo conosciuto

Ho pensato poi, di trovare una luce
e tutto questo buio;
mi ero sbagliato,
erano solo riflessi di un’ombra che avevo visto

E ho pensato che avevo visto qualcuno
che sembrava finalmente
conoscere la verità
Mi ero sbagliato
Era solo un bambino che rideva nel sole,
nel sole


David Crosby - Laughing


lunedì 13 marzo 2017

le parole che contano le ho perse in un invitante oblio. Il resto è fin troppo presente

https://www.youtube.com/watch?v=MsyEeYlMdqM



venerdì 10 marzo 2017

Sotto lo sciame degli aerei ad alta quota, stavamo mangiando un cocomero. Intanto le bombe cadevano su Belgrado. Guardavamo il fumo salire in lontananza. Faceva caldo in giardino e chiedemmo se potevamo toglierci la camicia. Sotto il coltello di mia madre, il cocomero faceva un rumore maturo e croccante. Sentimmo anche qualcosa come un tuono, ma quando alzammo gli occhi, il cielo era azzurro e senza nuvole.



 Charles Simic



mercoledì 8 marzo 2017

l'imperfetto

Scrivi una storia alla Shirley Jackson,
con le bave degli angeli,
e il vento,
 nell`ora dei languori.
Mandaci il cervello in burrasca 



lunedì 6 marzo 2017

"Le notizie false della storia nascono certamente spesso da osservazioni individuali inesatte o da testimonianze imperfette, ma questo infortunio iniziale non è tutto e in realtà in se stesso non spiega nulla. L'errore si propaga, si amplifica e vive solo a una condizione: trovare nella società in cui si diffonde un brodo di cultura favorevole. In quell'errore, gli uomini esprimono inconsciamente i propri pregiudizi, odi e timori, cioè tutte le loro forti emozioni. Soltanto [...] dei grandi stati d'animo collettivi hanno poi la capacità di trasformare una cattiva percezione in una leggenda"


Marc Bloch











venerdì 3 marzo 2017

Diario delle Stelle

Tamburi e chitarre, in contumacia (in filigrana, baci)



mercoledì 1 marzo 2017

- Cosa fai quando non riesci a dormire, la notte?
- Sto sveglio.
( dal film "The interpreter" di Sydney Pollack )
 
 
 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/frasi-film/t/the-interpreter-(2005)/citazione-97029?f=w:1257>