lunedì 30 luglio 2018

speriamo che il sogno di un governo del cambiamento non si infranga sugli scogli dell'idiozia comunicativa di esponenti dell'esecutivo stesso incapaci di articolare un discorso in cui si specifica in ogni occasione utile che nonostante le politiche dell'immigrazione degli ultimi anni siano state incongruenti, o perfino sospette, chiunque faccia dei distinguo sulla base del colore della pelle o del luogo di provenienza è indietro di duecento anni sull'orologio della storia

 https://www.youtube.com/watch?v=MF-6mBuSGos

sabato 28 luglio 2018

True Faith ( when the night fall )




giovedì 26 luglio 2018

canterebbe di rima sibillina cantarebbe in rima pimpirlina del mio poema del poema del mio poema della rima
e dell'elleria ed anderebbe con la dedica il kalembur il trombare tenebroso la donna del (tele) schermo mia la mia dama
implacabile a torto Giustiniana a memoria ri-torto d'asseverazione a ragione; imprecisa di memoria la matematica
l'alchimia larreliggione orango tango tanto di mazurkiana memoria l'opsaicek, il passo, il passo doble il passo
debole eddellei kekkanto eddelei il mio pakipah silenzioso dell'est e dell'ovest nel senso che di lì quella ke tesse
di lino di là quella tagliente di lana rintuzzante tutta sferrettante l'una prespicente allatra l'una vecia l'atra vecia
pura lei e se ego mego mago parole sì la-bbanti nell'aere (ott'irrozzontale: il venticello del poeta: vedi ke mi tokk'aff=
are, oh lett=ore) nell'aere le mie fantasticate dicerie l'arido latte condensato delle mie povere poppelle mammarrie

Fabrizio Venerandi

https://www.youtube.com/watch?v=qI6YPGdDB1A


martedì 24 luglio 2018

credo talmente tanto nel vincolo matrimoniale che sono fermamente convinto che possedendo i mezzi economici necessari, e senza secondi fini, se domandassi alle donne sposate da qualche anno di venire con me per andare in cerca di fortuna e tentare di cambiare vita abbandonando lo status quo, un buon cinquanta per cento accetterebbe al volo, e un restante trenta rifiuterebbe solo per buona educazione



venerdì 20 luglio 2018

St. Elsewhere


giovedì 19 luglio 2018

Quel che resta del delirio estetico dopo il diluvio nel cuore di un fornaio postatomico






martedì 17 luglio 2018

"Soffocava in un bicchiere d’acqua e parlava di maremoti."

Ramón Eder


domenica 15 luglio 2018

“Essere un poeta, un poeta vero, significava diventare l’Avatar incarnato dell’umanità; accettare il manto di poeta equivaleva a portare la croce del Figlio dell’Uomo, a sopportare le doglie del parto dell’Anima Madre dell’Umanità. Essere un poeta vero è diventare Dio.”

Dan Simmons



giovedì 12 luglio 2018

Carosello




martedì 10 luglio 2018

“In quel momento avrei dovuto ringraziare il Ciccione per la sua gentilezza, riprendere la cartellina con il mio ro- manzo e ritornarmene di gran carriera nella tiepida solitudine del mio apparta- mento. Sono uno scrittore. Non Philip Marlowe. Non avrei dovuto accettare neanche una ricerca alla Biblioteca Nazionale. Ma da queste parti non esiste la professione di scrittore, il quale è costretto a fare qualsiasi cosa, tranne – naturalmente – scrivere, se vuole continuare a sopravvivere.”


Mario Levrero


domenica 8 luglio 2018

"Nel novembre del Novanta lavoravo nella redazione di Prospettiva, con un contratto da praticante perchè non avevo ancora dato l'esame di giornalista. Gli uffici erano al secondo piano di un enorme palazzo di vetro e cemento, adagiato in un'isola di prati stagnanti alla periferia est di Milano, tra quartieri satellite e capannoni industriali e depositi di camion e svincoli e superstrade piene di traffico da e per la città. La disposizione interna era a pianta aperta, così che tutti erano sotto gli occhi di tutti in ogni momento della giornata: teste e busti e braccia in movimento tra barricate di armadietti metallici e paraventi di compensato. L'aria era condizionata, filtrata e riciclata a circuito chiuso; le finestre sigillate. Sul pavimento c'era una moquette sintetica che si caricava di elettricità con ogni sfregamento di piedi, e produceva piccole scosse al minimo contatto di mani. La luce era al neon, bianca e implacabile: nei rari momenti di silenzio, durante la pausa per il pranzo o la sera quando quasi tutti se n'erano andati, si sentiva lo sfrigolio di migliaia di tubi di gas sul soffitto basso, appena mascherati da una grigliatura metallica. Per il resto del tempo c'era un rumore di fondo da alveare elettronico, fatto di ticchettio di tastiere e ronzio di monitor e trilli smorzati di telefoni, voci sovrapposte e incrociate, semimormorate in commenti personali, bisbigliate in scambi di informazioni, scandite in improvvise richieste perentorie. A metà mattina il caporedattore Tevigati è passato vicino alla mia scrivania, e nel suo solito modo sfuggente mi ha detto: «Roberto Bata, potresti venire un attimo da me?» Stavo lavorando a un collage di interviste telefoniche sul declino dei seni grossi; gli ho risposto: «Tra cinque minuti.» Solo pochi mesi prima mi aveva fatto mettere insieme un servizio del tutto simile dove si sosteneva che le forme opulente dominavano ovunque, con un giro del tutto simile di opinioni di personaggi della cultura e dello spettacolo interpellati a conferma, una selezione del tutto simile di famose donne nostrane e americane citate a esempio. A stare lì dentro il mondo intero sembrava fatto di cicli incredibilmente ravvicinati, dove ragioni e comportamenti e immaginazioni e opere e valori e istinti si inabissavano e riemergevano per poi riinabissarsi senza ragione apparente. Quasi ogni settimana c'erano nuovi tenui sintomi da mettere in risalto e generalizzare fino a farli sembrare una tendenza destinata a travolgere tutto; i nostri archivi erano pieni di fotografie e nomi e numeri di telefono in grado di confermare la più debole delle deduzioni."

Andrea De Carlo - Tecniche di seduzione

https://youtu.be/t2PoPh2B9qo




giovedì 5 luglio 2018

LA MATERIA E’ RUFFIANA

Troppa distanza
fra cielo e terra
non puoi sottrarre all'etere una zolla
senza sentirne l'urto -la scossa
son somme algebriche - azzardi
in confini intelligibili
molto prossimi ai campi d'assoluto.

E non puoi sommare corpo e anima
neppure un encefalo alla mente
in esecrabile simbiosi
ché sono volgari vicini alla distanza.

La materia è ruffiana
dice sempre vita - è ospitale
ma non chiederle del poi
o dell'oltre al meridiano
è come un marinaio
che ha rotto la karena
e venduto la sua barca-

infatti ti risponderebbe secca
che non ha studiato storia
e ha denti cariati per la Filosofia.


Virginia Murru



mercoledì 4 luglio 2018

Godess part 2

non era cambiata abbastanza perche` non la riconoscessi. Sembrava che stesse cercando qualcosa nell`acqua, forse la luccicanza stessa, o un lucioperca evaso dai fiumi della mente e ancora palpitante. La cosa per cui fece finta di non vedermi non mi turbo` piu` di tanto, in primis perche` cio` avenne in condizioni di reciprocita`. Semplicemente considerai l`ipotesi di un miraggio accarezzandone un`altra sui mondi paralleli per poi fermarmi a una prospettiva di remoti sogni incarnati



martedì 3 luglio 2018

«Signor Hammett, se lei fosse nella mia posizione, autorizzerebbe i suoi libri nelle biblioteche degli Stati Uniti?». 

Risposta: «Se io fossi in lei senatore non autorizzerei le biblioteche».


 Dashiell Hammett di fronte alla Commissione per le attività anti-americane*


( * tanto per ribadire che anche se i maccartismi sono sempre dietro l'angolo è sempre possibile sbeffeggiarli con stile ndr )

https://www.youtube.com/watch?v=egnuKspNBAU




domenica 1 luglio 2018

Ho visto gente su facebook che voleva insegnare a quelli sprovvisti il senso di umanita`, sperando di sostituirsi in cinque minuti e con due parole in croce alla famiglia, alla scuola e in particolare alla vita

https://youtu.be/QKMvjP7D9CU