domenica 30 aprile 2023

 Mi piace sapere tutto, e nulla di preciso perché quando in giro le conversazioni diventano troppo tecniche piuttosto che rischiare di sdoganare la noia preferisco avventurarmi in campi di cui possiedo solo nozioni frammentarie nella speranza di sparigliare le carte agli astanti affinché tornino a un cazzeggio colto o alla normale poesia dei gesti quotidiani da personaggi della commedia umana in cui siamo tutti pericolosamente invischiati. E alle persone "arrivate" preferisco in genere quelle "in divenire" o quelle "partite".




https://youtu.be/E3sv8dnBynE



https://youtu.be/CsYHN7eCCtU



https://youtu.be/yBWhNLbdQt0





Screenshot da: https://www.facebook.com/groups/nickcaveita/permalink/6197356950307792/




sabato 29 aprile 2023

 


È rimasta laggiù, calda, la vita,


l’aria colore dei miei occhi, il tempo

che bruciavano in fondo ad ogni vento

mani vive, cercandomi…


Rimasta è la carezza che non trovo

più se non tra due sonni, l’infinita

mia sapienza in frantumi. E tu, parola

che tramutavi il sangue in lacrime.


Nemmeno porto un viso

con me, già trapassato in altro viso

come spera nel vino e consumato

negli accesi silenzi…


Torno sola

tra due sonni laggiù, vedo l’ulivo

roseo sugli orci colmi d’acqua e luna

del lungo inverno. Torno a te che geli


nella mia lieve tunica di fuoco.



Cristina Campo





https://youtu.be/32udqal_lyQ



https://youtu.be/tHiTrbzxZZg





venerdì 28 aprile 2023






 L'aria echeggiava d'amore. Ogni mattina una gazzella veniva percorsa da un brivido amletico, quasi mistico



https://youtu.be/bdq5rt-1ztA



https://youtu.be/3Ok2XDutZ_U




https://youtu.be/DmwvPQ_HAz8








giovedì 27 aprile 2023

 "Il miglior centro di cultura per ogni novità rimaneva tuttavia il caffè. Per capire questo, bisogna ricordare che il caffè viennese rappresenta un'istituzione speciale, non paragonabile a nessun'altra al mondo. Esso è in fondo una specie di club democratico, accessibile a tutti in cambio di un'economica tazza di caffè, dove ogni cliente, versando quel modestissimo obolo, ha il diritto di starsene per ore a discutere, a scrivere, a giocare alle carte, ricevendo la posta e divorando soprattutto un illimitato numero di giornali e di riviste. Nei migliori caffè viennesi c'erano tutte le gazzette della città e non queste soltanto, ma quelle della Germania intera, nonché le francesi, le inglesi, le italiane e le americane, ed inoltre tutte le riviste letterarie ed artistiche di qualche importanza, dal Mercure de Pratice alla Neue Rundschau, dallo Studio al Burlington Magazine"


Stefan Zweig




Il mondo di ieri



https://youtu.be/D9o_XTzYoa8



https://youtu.be/PWpOabHVDKE



https://youtu.be/mREdl1yzHZk



https://youtu.be/mJ2FURhZgy8






mercoledì 26 aprile 2023

 




“Dentro V., dentro di lei, c’è molto più di quanto nessuno abbia mai sospettato. Il problema non è tanto sapere ‘chi’ è, ma ‘che cosa’. Che cos’è? Dio non voglia che io sia mai chiamato a fornire questa risposta”.



Thomas Pynchon


V.


https://youtu.be/VzueHYqCM34





https://youtu.be/-uVj_LCMv70





martedì 25 aprile 2023

 Dormono le cime dei monti

e le vallate intorno

i declivi e i burroni;


dormono i rettili, quanti nella specie

la nera terra alleva,

le fiere di selva, le varie forme di api,

i mostri nel fondo cupo del mare;


dormono le generazioni

degli uccelli dalle lunghe ali.


Alcmane 



https://artslife.com/2020/04/04/poesie-dormono-le-cime-dei-monti-di-alcmane/



https://youtu.be/yyp6VDw76bY



https://youtu.be/C4LjuewQ-HU





lunedì 24 aprile 2023

 




Cinematografia idroponica e rubefacente. "Per l'alto mare aperto"



https://youtu.be/MxZ5VQVHMoc




https://youtu.be/uLNfdOmJ6wY



https://youtu.be/S8vobV_umYM



https://youtu.be/LsvuipGq2ns



https://www.youtube.com/live/86YLFOog4GM?feature=share






domenica 23 aprile 2023

 


https://www.adnkronos.com/difesa-della-lingua-italiana-la-proposta-di-legge-multe-fino-a-100mila-euro_6dS1VNZPuFxF0PYmqLLjVv



"E noi dovremmo essere ironici in queste condizioni?" ( cit. ):





https://youtu.be/G8RQJ3EppbI



https://youtu.be/Nf1Ki9PMS9Y


( La risposta cmq è Si, forse)


https://youtu.be/kFeykueEZNI





Nella foto:

Lo sposo del mondo ( frame )


Felipe Benítez Reyes 



sabato 22 aprile 2023

 Una lunga finta telefonata anonima precedette quegli eventi. Finta perché mi fu raccontata da terzi ed era un resoconto che faceva acqua da tutte le parti, ma in quel tempo non avevo ancora tutto l'armamentario di cui mi illudevo di disporre qualche anno più tardi in tema di analisi, ed ero manovrabile come un idealista che si infiamma o si commuove davanti alle chiacchiere dell'esponente della coalizione avversaria e ai mirabili discorsi programmatici del suo oratore politico preferito. In poche parole non era difficile coglionarmi neanche allora. Il resto fu tutta una serie di circostanze in cui mi ritrovavo paracadutato quando finivo in balia degli eventi, e/o a fare da balia a casi umani che riscuotevano la mia empatia. Ma nemmeno per un momento avevo pensato di trasferire la responsabilità dei miei fallimenti in capo a qualcun altro, pratica che peraltro sembrava essere diventata lo sport nazionale. Era comunque una splendida mattina di ottobre, la pioggia brillava per assenza, e la signora col cagnolino già  intabarrato con una sorta di zimarra verde stava passando come ogni santo giorno davanti al mio tavolino. Chi guidava chi non ci era concesso saperlo




https://youtu.be/Mqp9L06QLtc



https://youtu.be/UTIHvMfYe1Q





venerdì 21 aprile 2023

 In qualità di fratello maggiore avevo l'onere di vigilare sul suo comportamento affinché non facesse una cazzata fatale, ma le cose non stavano andando per il verso giusto. Con altri tre sodali avevano deciso di provare lo stramonio, la famigerata Yerba del diablo, su cui avrebbero scritto pure una canzone che avrebbe spopolato nelle discoteche di mezzo mondo qualche anno più tardi. L'unica cosa che potevo fare a quel punto era quella di accompagnarli prestando soccorso alla bisogna, per quanto l'operazione si presentasse fuori dalla portata umana visto che non avevo notizie di sopravvissuti a quell'esperienza. Avevano sistemato un paio di sedie intorno al braciere in quella cornice stupenda di sabbia e sopra ci avevano messo a bollire un pentolino con parti varie di quella pianta maledetta per trarne un infuso. Quando gli era sembrato che quella sorta di distillato avrebbe potuto fungere all'uopo, premunendosi di tazze in argilla, ci avevano avevano versato il contenuto della pentola di ghisa e avevano iniziato a passarselo tra di loro per trangugiarlo a piccoli sorsi. Io li osservavo preoccupato mentre entravano in una sorta di trance che li rendeva assorti in una sorta di mutismo immobile ma apparentemente vigile. Dopo un paio d'ore Giovanni ruppe quella stasi alzandosi per poi mettersi a quattro zampe e incamminarsi verso la battigia. Subito gli altri lo seguirono, sempre a gattoni.  Arrivarono a due passi dal mare e li si sedettero quasi come se niente fosse successo rimanendo a guardare quel chiarore che a loro doveva essere sembrato un'alba, senza proferire verbo. Dopo due ore così si rialzarono in ordine sparso e in qualche maniera riuscirono a risalire lo spiaggione per poi arrivare sino alla baracca dove avevamo abbandonato le nostre cose. Rincasammo dopo 11 ore di assenza in cui nessuno ci aveva cercato, e negli anni a venire nessuno di noi parlò più di quell'esperimento. Nemmeno quelli che tecnicamente risultavano ancora vivi



https://youtu.be/q-VO_MTzqKk



https://youtu.be/oRW4pSg64WY



https://youtu.be/R91gZcIJzmY








mercoledì 19 aprile 2023

 * E per quindici giorni mi esibii nei caffè frequentati dalla malavita della letteratura, ostentando un’aria da uomo turbato da un progetto straordinario."



 Roberto Arlt 




http://www.crapula.it/lassurdo-universo-di-alberto-laiseca/





https://youtu.be/b8NJ-MIfFHI



https://youtu.be/aE_3n9tU1_Q




Foto: https://www.marocco.org/cosa-vedere-marocco/chefchaouen/



lunedì 17 aprile 2023

 Dopo gli anni della pandemia quando apparivano pallidi e imballati sono tornati a briglia sciolta ai vecchi Leitmotiv, la Guerra tra poveri su tutto, fometandola di fatto, preparando nel contempo  il campo a Schema Ponzi atipici. I media schierati da una parte politica sono un fottuto cliché. Gli altri, a parte virtuose eccezioni ( almeno per sentito dire ) non pervenuti, o in stato comatoso



https://youtu.be/yMrYWaFG9y0



https://youtu.be/wAYWnn5Kw9w






 "Era divertente osservare, davanti a quest'opera di ardente sincerità, lo sbalordimento del pubblico, rovinato dai pittori mediocri, e il furore di questi ultimi. Nonostante i progressi dello snobismo, eravamo ritornati a quei giorni, di cui ci ha parlato Duret, quando i visitatori delle piccole mostre impressioniste si torcevano dal ridere già mentre salivano le scale. Ma l'entusiasmo vero dei giovani ha fatto giustizia di tutte queste stupidaggini. Essi sanno quali felici occasioni di capire e di maturarsi siano state loro offerte quest'anno da Cézanne e l'anno scorso da Gauguin.“


Charles Morice



https://youtu.be/IN4c2PPucFU




https://youtu.be/-QqArc12juQ




https://youtu.be/-dlGxkfNbIs







domenica 16 aprile 2023

 Perso tra la Direttiva Bolkestein e lo studio del dottor Clark ("The power of the mind: the cortex as a critical determinant of muscle strength/weakness" ). E ancora nemmeno ho fatto la prova costume



https://youtu.be/fRwQwwvr968





 „È uno strano film, il più difficile che ho immaginato finora. La dolce vita andrebbe proiettato tutto insieme, in una sola enorme inquadratura. Non pretende di denunciare, né di tirare le somme, né di perorare l'una o l'altra causa. Mette il termometro a un mondo malato, che evidentemente ha la febbre. Ma se il mercurio segna quaranta gradi all'inizio del film, ne segna quaranta anche alla fine. Tutto è immutato. La dolce vita continua. I personaggi dell'affresco continuano a muoversi, a spogliarsi, ad azzannarsi, a ballare, a bere, come se aspettassero qualcosa. Che cosa aspettano? E chi lo sa? Un miracolo, forse. Oppure la guerra, i dischi volanti, i marziani.“



Federico Fellini




https://youtu.be/fiycWJyviZQ




https://youtu.be/pBX4H06FWd8





venerdì 14 aprile 2023

 "Tra gli umani, un gatto è essenzialmente un gatto. Tra i gatti, un gatto è un'ombra che va in cerca di prede nel folto della giungla.“



Karel Čapek



https://youtu.be/dZPAvv9RkN8




https://youtu.be/Qo9NH5herH4






giovedì 13 aprile 2023

 



Subito dopo essere salito sulla Blue Line alla stazione centrale della metropolitana leggera di Minneapolis, tenendo gli occhi aperti per cercare il figlio, che era volontariamente scomparso e viveva per strada, Brettigan controllò se c’erano posti liberi e ne vide due adiacenti in fondo al vagone, quindi si diresse da quella parte mentre le porte davano il segnale di chiusura. Scelse il sedile che dava sul corridoio, poi si tolse il cappellino da baseball dei Minnesota Twins e lo posò su quello accanto in modo che nessuno potesse sedersi. La guaina traslucida della pubblicità appiccicata all’esterno del vagone filtrava la luce del sole e gli scoloriva le mani rendendole livide come se avesse fatto a pugni.


Dopo di lui salì una giovane coppia che si sistemò sui sedili di fianco al suo.


Brettigan era nell’età della pensione e ogni volta che si trovava in pubblico assumeva un’espressione di studiata neutralità. Aveva l’aria di uno che era in possesso di importanti informazioni segrete e doveva rendersi invisibile, evitare di esporsi. All’anulare portava una fede nuziale d’oro troppo larga che aveva ispessito con del nastro adesivo per fermarla. Nonostante l’età aveva ancora una bella testa di capelli brizzolati, sopracciglia assai folte e occhi azzurri penetranti. Rughe profonde gli segnavano il viso. In pantaloni color kaki e camicia sportiva di cotone aveva un aspetto casual, ma stava seduto dritto come un bambino al quale avessero raccomandato di stare composto, e guardava fuori dal finestrino sporco con la consapevolezza inquieta di chi ha poche illusioni a confortarlo.


La settimana prima, su quel treno di pendolari era successa una cosa. Una donna con un bimbo sul passeggino aveva puntato decisa verso il sedile davanti al suo. Brettigan era seduto accanto al finestrino, abbastanza vicino da sentirla ansimare. Ogni tanto la donna gemeva piano e ogni pochi secondi annuiva e diceva “Ah-ha” come se stesse parlando con un compagno invisibile. Quando un anziano le era passato di fianco e si era chinato ad accarezzare sulla testa il piccolo nel passeggino, la donna si era messa a urlare: “Non toccare il mio bambino!” Aveva puntato il dito contro l’anziano passeggero e lui, spaventato, era sceso di corsa alla fermata successiva. Dopodiché la donna aveva lanciato un’occhiataccia a Brettigan, che era ancora seduto dietro di lei. Ritrovando il proprio contegno, lui aveva fatto finta di guardare il panorama fuori dal finestrino. Non importava dove stesse guardando. “Nessuno deve toccare il mio bambino!” aveva gridato improvvisamente la donna, rivolta a Brettigan. Puzzava di vino. Probabilmente anche suo figlio puzzava di vino. L’intero vagone puzzava di vino, birra e Red Bull.


Quella mattina, però, il treno sembrava essere stato pulito col vapore e i soliti tizi dall’aria professional-manageriale – in completo, accessoriati e iPhonizzati – erano seduti intorno a lui a scrivere messaggini, a parlare nei loro Bluetooth o a leggere il Wall Street Journal. Sul treno quel giorno c’erano poche Vittime del Capitalismo. La gente di solito le definiva senzatetto, vagabondi o pazzi usciti dai manicomi – a un amico di Brettigan piaceva chiamarli ‘feccia’ – ma per lui erano semplicemente le V del C, quell’ampio segmento dell’economia che non aveva mai nemmeno messo piede sulla scala del successo e che si sdraiava per terra ovunque potesse farlo senza avere fastidi. In piena estate le trovavi sul treno che sferragliava verso Utopia Mall, il capolinea. Non scendevano lì, ma restavano esattamente dov’erano, accasciate, mezze addormentate e quindi mezze all’erta, finché il treno non ripartiva e tornava nel centro di Minneapolis. Non facevano acquisti, consumavano soltanto aria e avanzi di cibo. Persino gli abiti laceri che indossavano parevano presi in prestito da qualche parte. I treni andavano avanti e indietro, trasportando il loro sonnolento carico umano. Ogni volta che Brettigan scambiava un’occhiata con una di quelle persone, cercava di assumere un’espressione compassionevole e gentile. Loro ricambiavano il suo sguardo con indifferenza abbrutita oppure odio.





Charles Baxter


Il collettivo del sole



https://www.satisfiction.eu/charles-baxter-anteprima-il-collettivo-del-sole/




https://youtu.be/gpC9621rC7E



https://youtu.be/L_Tj4bJ0VFw





mercoledì 12 aprile 2023

 NIENTE CHE SIA D’ORO RESTA




In Natura il primo verde è dorato,


e subito svanisce.


Il primo germoglio è un fiore


che dura solo un’ora.


Poi a foglia segue foglia.


Come l’Eden affondò nel dolore


Così oggi affonda l’Aurora.


Niente che sia d’oro resta.





Robert Frost




https://youtu.be/PrXnRJjyzNM




https://youtu.be/-0O_QD-UZ8M





lunedì 10 aprile 2023

"Se dovessi inviare, come suggerito in qualche racconto di fantascienza, una pagina nello spazio affinché ipotetici esseri extraterrestri possano in chissà quale futuro capire chi siamo o siamo stati, non avrei esitazione: il secondo Stasimo dell'Antigone di Sofocle, quel coro che descrive l'uomo. Vi sono certo, nella letteratura universale, pagine poeticamente più belle, da Omero a Dante, da Shakespeare a Cervantes a Dostoevskij, ma nessuna che rappresenti con altrettanta forza sintetica questo strano essere che d'improvviso irrompe, creativo e devastante, nel ritmo della natura, costruendo distruggendo alterando inquinando nobilitando trasformando il mondo, la vita e la propria identità, in una mutazione sempre più accelerata che lo rende e lo renderà sempre più irriconoscibile pure a sé stesso, ora creatura fatta a immagine e somiglianza di Dio ora virus mutante e recidivo."

Claudio Magris




https://www.nelcastellodicarta.it/libri/elenco-citazioni-origini-umane-archeologia.html







Un giorno probabilmente pure la geofagia sarà rivalutata sotto quel profilo, ma al momento l'unica certezza è che solo l'oblio è catartico..



https://youtu.be/j4PA9o39QII



https://youtu.be/jPRHsZADS_4



https://youtu.be/-4DRCOhhrU0





domenica 9 aprile 2023

 Non fare ad altri ciò che vorresti essi facessero a te. Potrebbero avere gusti diversi dai tuoi.


 ( George Bernard Shaw )






Fai agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te (...) e andrai lontano.



 Joris Karl Huysmans 

( A ritroso )




https://youtu.be/KY-iFyMB1yU




https://youtu.be/sjqUpFr6CkE







Fotografia presa da:

https://ferngeschehen.de/reiseziele/australien/



sabato 8 aprile 2023

 "Perché, da tempo, mi trovavo in posti in cui non volevo stare, e accondiscendevo, e non mi ribellavo, e continuavo a sopravvivere ogni volta che qualcuno mi veniva portato via? La capacità di adattamento è la maggiore risorsa degli esseri umani, ma più mi adattavo e meno mi sentivo umana.”


Le assaggiatrici


Rosella Pastorino




https://youtu.be/aq49eYHZkvE




https://youtu.be/5DFPGINridk






venerdì 7 aprile 2023

 "Agosto era un mese per lo più caldo e splendente, ma chi si fermava per tutta la stagione sosteneva che non fosse bello quanto luglio. I giardini erano sferzati dal vento I pedoni aggredivano i ciclisti che invadevano il marciapiede. C’erano più lacrime nei bar e meduse nel mare”.


Joy Williams


https://storygenius.it/2021/08/17/lestate-di-joy-williams/



https://youtu.be/m7HEXwOBhhA



https://youtu.be/OzgiwwwnMNE




https://youtu.be/iwRLrz5Uceg




giovedì 6 aprile 2023

 



 Le sere turchine d'estate andrò nei sentieri, 


Punzecchiato dal grano, calpestando erba fina:


Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi.


E lascerò che il vento m'inondi il capo nudo.


 


Non dirò niente, non penserò niente: ma


L'amore infinito mi salirà nell'anima,


E andrò lontano, più lontano, come uno zingaro, 


Nella Natura, - felice come con una donna. 


    



Arthur Rimbaud




https://youtu.be/YnEzbK6o7T8





mercoledì 5 aprile 2023

 lambiccarsi il cervello col cuore in piena, 

nella vertigine della Precessione degli equinozi


~¶~¶~¶~¶~¶


“Ecco che arrivano i miei pensieri notturni sulle stampelle, di ritorno dallo studio dei cieli. Quello a cui pensano è sempre lo stesso, immenso e incomprensibile




Charles Simic




https://youtu.be/bd-2yA6jLwo



https://youtu.be/jhat-xUQ6dw



https://youtu.be/xVkovc6P8rs





Origine della Fotografia:


https://www.formulapassion.it/motorsport/storia/f1-donne-al-volante-le-signore-della-formula-1-lombardi-amati-de-filippis-wolff-de-villota-jorda



martedì 4 aprile 2023

 Adesso ti parlo di me, anche se non ho mai smesso di farlo: quegli entusiasmi mi tentarono di concludere la mia carriera nell'affascinante Parigi del dopoguerra. Il "fútbol" non è molto popolare da queste parti, ma al fascino dei dibattiti politici si aggiunsero nella mia vita altre tentazioni tardive: ragazze sorridenti e floride, compagni di cause perse, amici della notte, filosofi che sbagliavano sempre.

Adesso, in questa asettica casa per anziani faccio il bilancio senza rimorsi: centosettanta goal in sette paesi, pochi su rigore; diverse volte in galera per essermi intromesso in cose a cui nessuno mi aveva detto di partecipare. Ho giocato dappertutto: stadi, prati, castelli, viali a doppia carreggiata, navi e perfino su un Hercules che volava clandestinamente con un carico di armi per Cuba. Ho fatto i soldi e li ho sperperati. Ho visto il mondo agonizzare e rinascere. Ho visto la sconfitta nazista e mi è crollato addosso il muro di Berlino. Io c'ero. Te lo racconto senza nostalgia. Quando scrivi, prenditi cura di me. Sono le mie memorie; non voglio apparire come un vecchio brontolone che idealizza gli anni della propria gioventù. Tieni con te questo brano che ho sottolineato ne "L'idiota della famiglia": «Il linguaggio di colui che parla si dissolve immediatamente, di solito nella mente di chi ascolta; resta uno schema, concettuale e verbale insieme, che presiede alla "ricostituzione" e alla "comprensione". Quest'ultima sarà tanto più profonda quanto più sarà inesatta la restituzione parola per parola».

Adesso va'. La prossima volta non dimenticare di portarmi qualche sigaro cubano.

Quando sono solo ne accendo uno e medito sull'eterna e crudele imprecisione della parola.




Osvaldo Soriano.


Futbol


Storie di calcio





https://youtu.be/-LTe0spCgX4




https://youtu.be/qtqx7C_Wt2s







lunedì 3 aprile 2023

 Non m'era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo piú niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Prima che facesse buio mi ero messo a guardare una cartina perché non avevo idea di dove fossi. Era stato un giro assurdo, avanti e indietro, e adesso mi trovavo al punto di partenza o in un posto identico.



Osvaldo Soriano



https://youtu.be/H6GBNVXqSig



https://youtu.be/Wu06ImLoeN0



https://youtu.be/tJkVzZGdqkc


https://twitter.com/janlitoss/status/1639889738067738627?s=20






Screenshot da https://m.facebook.com/groups/nickcaveita/permalink/6119318268111661/



domenica 2 aprile 2023

 "Alcuni di noi sono destinati a vivere in una scatola da cui possono uscire solo temporaneamente. Noi dallo spirito dannato, dai sentimenti contorti, dai cuori bloccati, e dai pensieri repressi, noi che vorremmo esplodere, straripare in un fiume di rabbia o gioia o persino pazzia, ma non abbiamo dove andare, non abbiamo un luogo al mondo perché nessuno ci vuole come siamo, e non c’è niente da fare se non abbracciare i piaceri segreti delle nostre sublimazioni, l’arco di una frase, il bacio di una rima, l’immagine che si forma su carta o tela, la cantata interiore, il ricamo claustrale, l’oscuro e sognante merletto dal paradiso, dall’inferno, dal purgatorio o da nessuno dei tre, ma dobbiamo pur produrre qualche urlo e furore, qualche clangore di cembali nel vuoto.”



L'estate senza uomini



Siri Hustvedt




https://youtu.be/Zt17_cqkUhE



https://youtu.be/v6tMp5wm2Rw



https://youtu.be/CJsGIxzpGDU








Foto:


https://mag.ticketsms.it/uomo-ruba-arcobaleno-murales-padova/



sabato 1 aprile 2023





 




Per raggiungere l'obbiettivo non hanno abbastanza tempo ( anche perché  pure se è vero che la storia la scrivono i vincitori per cancellare le scelte scellerate compiute nella prima metà del secolo scorso bisognerebbe piegare la verità storica a proprio piacimento, e la vedo dura ), ma di questo passo a furia di inserti storici non proprio obbiettivi ed esternazioni vagamente provocatorie probabilmente nella massa inizierà a prendere piede l'idea che i nazifascisti furono vittime delle circostanze



https://youtu.be/uJlMIsbfRJQ




https://youtu.be/RJfU8Iyo0vM








 La pareidolia in realtà non esiste. Esistono solo le forme, che hanno una vita propria, e si palesano a folate come ectoplasmi alla deriva nel multiverso orfani di un demiurgo ( David Lynch mi.fa un baffo. Oppure è il caso che dorma di più, e che legga meno articoli scientifici )

https://reccom.org/un-universo-prima-del-big-bang-ecco-la-prova/


https://youtu.be/-dzYKMFHvDA



https://youtu.be/kEzpfpaNJfY



https://youtu.be/NTQGz9icl3s