"Cayce Pollard si risveglia a Camden Town, a cinque ore di jet lag da New York, braccata dai lupi di un ritmo circadiano interrotto.
È quella non ora piatta e spettrale, lambita da una marea sospesa, un vapore mentale che ribolle a intermittenza irrompendo con richieste inopportune e ancestrali di sesso, cibo, tranquillità, o tutto insieme, e invece adesso per lei non c’è niente.”
Ormai è pacifico. Citando sino allo sfinimento la storiella edificante della rana nella pentola avevano fatto un errore di valutazione. Non eravamo l'anfibio in questione. Ma popcorn
Ecco, "razzle dazzle" mi sembra l'espressione perfetta per commentare in estrema sintesi la congiuntura che stiamo vivendo ( solo perché usare la parola merdaio mi pareva brutto )
Ormai era abbastanza chiaro. Eravamo al centro di una guerra non dichiarata in cui era impossibile ricomporre i termini. Non perdere la testa qualsiasi cosa succedesse doveva essere non solo il leitmotiv, ma anche l'imperativo categorico per non mandare tutto a ramengo.
In tempi di statistiche casareccie sento di poter affermare che in 22 anni trascorsi in rete, in questi anfratti virtuali ho quasi sicuramente incrociato almeno un paio di vittime di femminicidio, a dimostrazione che è un fenomeno ancora ampiamente sottovalutato ( e anche che ci ho passato decisamente troppo tempo, ed è ora di andare )
"Siamo capaci di spedire aerei supersonici e missili nello spazio, identificare un criminale grazie a un capello o un minuscolo pezzo di pelle, creare un pomodoro che resti tre settimane in frigorifero senza raggrinzirsi, contenere miliardi d'informazioni in un microchip. Siamo capaci di lasciar morire la gente per strada."
( Delphine De Vigan, Gli effetti secondari dei sogni )
Solo un rozzo può pensare che una metafora sia qualcosa di diretto. Frecce in cerca di un bersaglio nero perfettamente tracciato su una parete. Non è così. E' un materiale pericoloso, a doppio filo. E' una risorsa ambigua. Lo scrittore la crea, ma è il lettore a interpretarla, adeguandola al suo particolare dolor di denti. Uno non è padrone neppure del nastro della macchina con cui batte sul foglio.
La bicicletta di Leonardo ( Paco Ignacio Taibo II )
Ok, vado a comprare le pile del telecomando. E già che ci sono passo pure dal pusher
https://youtu.be/UiKjx9dTvjI
P.S. "-Nel 1930 Benito Mussolini aveva detto che il popolo italiano aveva tre tare genetiche da estirpare: “Il semplicismo, la faciloneria e la creduloneria” -"*
Alla fine a qualcuno verrà il leggerissimo sospetto che l'aumento quasi esponenziale dei contagi in Francia è in qualche maniera collegato allo svolgimento del Tour delle scorse settimane,vedrai...( meno male che non stiamo parlando di ebola )
"Claire condivideva con lui la sua morfina, il che facilitava una pronta guarigione. L'amore che provava per lui era più forte della sua abitudine. La droga leniva il dolore e rendeva il mondo un luogo elegiaco. Concedeva il noblesse oblige. La morfina ammorbidiva i suoi fallimenti recenti. Pearl Harbour e i rastrellamenti di giapponesi si confondevano in un unico grosso affare andato male."
Contrariamente alle previsioni di coloro che assumono i luoghi comuni come fonte scientifica, la grande maggioranza degli italiani si è comportata più che diligentemente quando è stato il caso di farlo, e continua più o meno sul solco già tracciato. Continuare a inserire regole non scevre di ambiguità o che presuppongono la mancanza di buonsenso non può che determinare diffusi sentimenti di diffidenza e scetticismo.