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"Dobbiamo impare a determinare la nostra rotta secondo le stelle, non seguendo le luci di ogni nave che passa." (Omar Bradley) Oppure niente
martedì 31 agosto 2021
Ho visto il film su Gary Hart l'altra sera. Ai tempi dello scandalo non avevo trovato il modo di approfondire la questione, o forse ero più svelto e superficiale nel liquidare certe faccende. Per farla breve avevo pensato si trattasse di un puttaniere senza qualità prestato alla politica beccato come un fedifrago qualunque con una squinzia sgallettata che troieggiava in ambienti d'alto bordo. La realtà del film, che per quanto posso saperne è tutto sommato veritiera, ci restituisce una storia completamente diversa..
https://youtu.be/RCObXuAwCIA
lunedì 30 agosto 2021
domenica 29 agosto 2021
sabato 28 agosto 2021
venerdì 27 agosto 2021
Alcuni cercano di mantenere l’illusione e si costruiscono nostalgie, sensi di possesso, inni e bandiere. Tutti apparteniamo ai luoghi dove non siamo stati prima. Se esiste nostalgia, e’ per le cose che non abbiamo mai visto, per le donne con cui non abbiamo mai dormito, e per gli amici che non abbiamo avuto, per i libri non letti, per i cibi nella pentola ancora non assaggiati. Questa e’ la vera e unica nostalgia.
Paco Ignacio Taibo II ( l'ombra dell'ombra )
https://youtu.be/DtQlS15Pfng
giovedì 26 agosto 2021
Un uccello azzurro…
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire,
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio che
nessuno ti veda.
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma gli verso addosso whisky e aspiro
il fumo delle sigarette
e le puttane e i baristi
e i commessi del droghiere
non sanno che lì dentro c’è lui.
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma io con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani giù, mi vuoi fare
andar fuori di testa?
vuoi mandare all’aria tutto il mio lavoro?
vuoi far saltare le vendite dei miei libri in Europa?
Nel mio cuore c’è un uccello azzurro che
vuole uscire
solo di notte qualche volta
quando dormono tutti.
Gli dico: lo so che ci sei,
non essere triste
poi lo rimetto a posto,
ma lui lì dentro un pochino canta,
mica l’ho fatto davvero morire,
dormiamo insieme così
col nostro patto segreto
ed è così grazioso da far piangere
un uomo, ma io non piango,
e voi?
Charles Bukowski
https://youtu.be/1kumLyfYdDw
Se l'inferno è in te stesso (e non so nemmeno se potrò attribuirmi la paternità della frase), l'unico modo di sfuggire all'inferno è mettere la maggiore distanza possibile tra te e te stesso. Detto in modo volgare: andarsene dove ci sono gli altri.
Paco Ignacio Taibo II - “La bicicletta di Leonardo”
https://youtu.be/PJ7E40Ec5ec
mercoledì 25 agosto 2021
"Frankenstein è dunque il racconto di una Creatura sabotata dal suo creatore, laddove il romanzo che ne porta il nome è vicenda di un creatore oscurato (sorpassato) dalla sua Creatura. «Ah, davvero è di Mary Shelley?»
(Tweet del 4 settembre 2018)
Marco Colapietro ( a.k.a. T. P. )
https://youtu.be/XR4KnfcgLm0
martedì 24 agosto 2021
lunedì 23 agosto 2021
domenica 22 agosto 2021
“La ragione di Stato non si è mai curata di gettare una graziosa vòlta fra causa ed effetto. La coscienza del mondo, tanto più pigra a pensare quanto più carica di rimorsi, la stampa dei gruppi momentaneamente al potere e il cervello dei suoi lettori castrato da essa hanno sempre girato e capito la cosa solo come occorreva a loro.”
FRANZ WERFEL
https://youtu.be/BTFdOILfZNk
Bevi laddove beve il cavallo; il cavallo non berrà mai un’acqua sporca.
Prepara il letto laddove si stende la gatta.
Mangia il frutto toccato dal verme.
Pianta l’albero laddove scava la talpa.
Costruisci la casa laddove si scalda al sole la vipera.
Scava un pozzo laddove gli uccelli si nascondono dal caldo.
Coricati e svegliati insieme alle galline,
così il grano d’oro della giornata sarà tuo.
Mangia più verdure e avrai gambe forti e cuore resistenti
come di un animale robusto.
Nuota più spesso e ti sentirai sulle terra come un pesce dentro l’acqua.
Guarda più spesso il cielo e non i tuoi piedi,
così i tuoi pensieri saranno leggeri e limpidi.
Taci di più e parla di meno e nella tua anima regnerà il silenzio e il tuo animo sarà pacifico e tranquillo.
San Serafino di Sarov
https://youtu.be/t5htTNgcoUc
sabato 21 agosto 2021
venerdì 20 agosto 2021
"Dipartimento della Conoscenza Assoluta. Era strano questo Dipartimento. Il loro slogan era "La comprensione dell'infinito richiede un tempo infinito". Non avevo nulla da ridire su questo, ma loro ne traevano una conclusione inaspettata: "Quindi, lavorare o non lavorare, non fa differenza". E loro non lavoravano, proprio nell'interesse della diminuzione del livello di entropia nell'universo."
Lunedì inizia sabato
(Arkadij Natanovič Strugackij, Boris Natanovič Strugackij )
https://youtu.be/1EJQ5d2HwfE
giovedì 19 agosto 2021
Uno era Enzo. Da parte di padre, era per metà pugliese e per metà macedone. Aveva studiato medicina all'Università di Milano e si era specializzato in chirurgia generale. Era stato medico volontario in Sudafrica. Contemporaneamente portava avanti gli studi di pianoforte al Conservatorio e frequentava gli ambienti del cabaret. Negli anni Cinquanta iniziava la sua carriera come musicista e intrattenitore, fondava con il suo storico amico Giorgio il duo de I due corsari con il quale mescolavano il tono umoristico al sound ai tempi emergente del rock 'n' roll. Dopo pochi anni scioglieva il duo e iniziava la carriera solista. Nel corso del tempo era riuscito ad affermarsi come paroliere, cantautore, intrattenitore e cabarettista. Però non abbandonava mai la professione di medico. Le due arti si intrecciavano ed era difficile anche per lui dichiarare la sua professione. In un'intervista diceva "Una volta sulla carta d'identità avevo fatto mettere 'Fantasista', poi però ridevano... 'È pazzo', allora adesso ho fatto scrivere 'Medico', perché se metti 'Artista' o 'Giocoliere', la polizia e i carabinieri quando ti fermano ti fanno subito scendere". Il bello della sua vita era il saper mescolare le due arti, come quando affermò "La medicina moderna ha fatto veramente enormi progressi: pensate a quante nuove malattie ha saputo inventare".
Uno era ingegnere, aveva lavorato tutta la vita, ma quando morì la moglie andò a vivere per strada.
Stava sulle panchine di un minuscolo giardinetto, dalle parti di Brenta e passava le giornate a bere e a leggere.
Tutti gli abitanti della zona gli portavano i libri. I bambini gli portavano i libri per bambini, le signore i libri d'amore, un architetto, che stava seguendo i lavori di ristrutturazione di un palazzo lì vicino, gli portava libri di architettura. Chi finiva di leggere un romanzo passava e glielo lasciava. Lui leggeva tutto.
Era alto, con la barba bianca e gli occhi azzurri e aveva una mano finta. Non gli si poteva stare troppo vicino perché l'alcol che trasudava si sentiva a due metri di distanza. Indisturbato, trascorreva tutto il suo tempo immerso nella lettura.
Uno era lo scrittore Giorgio Manganelli, che equiparava la letteratura alla menzogna. Da giovane aveva amato perdutamente la poetessa Alda Merini, la quale gli aveva ispirato una poesia in cui lui la paragonava "al tetano che inchioda le mascelle". Aveva scritto poi molti libri di prosa, tutti inclassificabili. Il primo di questi, un trattato sulla natura 'discenditiva' dell'uomo, era pieno di sostantivi inquietanti, come 'abomaso' o 'litopedio', e di aggettivi vertiginosi, come 'gotisferico' e 'catalievitante'; un altro, il più famoso, conteneva invece una raccolta di cento piccoli romanzi che duravano il tempo di una pagina e che lui suggeriva di leggere "allo zero assoluto o in smarrito abitacolo spaziale".
Negli anni Settanta intervistò per il secondo canale radio della RAI il faraone Tutankhamon, il Califfo di Baghdad Hārūn al Rashīd e altri personaggi da tempo passati a miglior vita.
Aveva girato il pianeta in lungo e in largo e tratto, dai suoi lunghi viaggi, leggendari reportage in cui si dilungava su questioni impalpabili, come la reale esistenza di Ascoli Piceno o il motivo per cui Piacenza non era Singapore.
Non dava molta importanza al suo lavoro di scrittore, ma ammetteva di avere un debole per i suoi corsivi pubblicati dal «Corriere della Sera»; ogni tanto, diceva, gli capitava di rileggerli e di ridere da solo.
Repertorio dei matti della città di Milano
( Autori vari. A cura di Paolo Nori )
http://www.tecalibri.info/N/NORI-P_matti.htm
https://youtu.be/QO_98TiwDyc
mercoledì 18 agosto 2021
Quella domenica 18 agosto è, fra i giorni della mia vita, uno dei tre o quattro che mi recito da cima a fondo, quando voglio cercare di raggiungere l’estasi di rivivermi. Mi spiego: io col passato ho rapporti di tipo vizioso, e lo imbalsamo in me, lo accarezzo senza posa, come taluno fa coi cadaveri amati. Le strategie per possederlo sono le solite, e le adopero tutt’e due. Dapprincipio mi visito da forestiero turista, con agio, sostando davanti a ogni cocciopesto, a ogni anticaglia regale; bracconiere di ricordi, non voglio spaventare la selvaggina. Poi metto da parte le lusinghe, l’educazione, lancio a ritroso dentro me stesso occhi crudeli di Parto, lesti a cogliere e a fuggire. Dagli attimi che dissotterro – quanti ne ho vissuti apposta per potermeli ricordare!- non so cavare pensieri, io non ho una testa forte, e il pensiero o mi spaventa o mi stanca. Ma bagliori, invece… bagliori di luce e ombra, e quell’odore di accaduto, rimasto nascosto con milioni d’altri per anni e anni in un castone invisibile, quassopra, dietro la fronte… Sento a volte che basterebbe un niente, un filo di forza in più o un demone suggeritore… e sforzerei il muro, otterrei, io che il Non Essere indigna e l’Essere intimidisce, il miracolo del Bis, il bellissimo Riessere
Gesualdo Bufalino
( Diceria dell’untore )
https://youtu.be/kUurMTdpfzo
martedì 17 agosto 2021
lunedì 16 agosto 2021
Sirena
Sono convinto che tu non esista
e tuttavia ogni notte ti ascolto
t’invento a volte con la vanità
con la desolazione o la pigrizia.
Dall’infinito mare arriva il tuo stupore
l’ascolto come un salmo e ciò malgrado
son così certo che tu non esista
che ti aspetto nel sogno per domani.
( Mario Benedetti )
https://youtu.be/cvpJ6rz_HvY
domenica 15 agosto 2021
Poteva benissimo essere ferragosto ( conoscendomi non me ne stupirei ), fatto sta che a serata inoltrata mi persuasi a telefonare a una casa editrice per chiedere l'eventuale sussistenza di problematiche nel caso avessi pubblicato nel mio dilettantesco spazio virtuale un breve racconto estrapolato da una silloge che mi aveva folgorato. Mi rispose un uomo che sembrava perso in mille pensieri ma al tempo non distratto nella conversazione, da un non luogo che aveva echi Chandleriani. Esordii con un complimento sincero per l'opera in questione e per gli altri titoli del catalogo, ma immediatamente lui tirò il freno, precipitandomi in un'atmosfera da Pulp fiction ( per essere più precisi nella scena in cui mister Wolf ricorda ai due impiastri le ragioni per cui erano riuniti ) e, quando finalmente gli esposi il problema, mi disse di rivolgermi direttamente all'autore, per poi congedarmi rapidamente. Molti anni dopo mi imbattei in un fumoso resoconto perso nella rete in cui si raccontava che lo stesso responsabile di quella casa editrice che avevo contattato quella sera era stato l'uomo di punta di una casa editrice che a modo suo aveva fatto la storia nella seconda parte del 900, assorbita poi da una casa madre intorno a cui ancora ruota, fino al momento in cui per qualche ragione lasciò intraprendendo la strada dell'editoria indipendente. Nel suddetto articolo si rimarcava la riservatezza del personaggio di cui venivano indicate soltanto le iniziali. A quel punto la curiosità era scattata, ma le ricerche su questo personaggio misterioso si sono rivelate sino ad ora infruttuose. Poi magari nonostante ne subisca il fascino forse non sono realmente interessato a svelare gli enigmi. Del resto sono uno capace di passare la sera della vigilia di ferragosto scartabellando vanamente tutto il repertorio degli sceneggiati Rai degli anni 70/80 soltanto per riuscire a ritrovare tracce di quella miniserie in cui compariva un fantasma, che non era quello che sembrava, che quando vidi per la prima volta da pischello mi regalò emozioni forti, ma che probabilmente rivedendo ora servirebbe solo a mettere a fuoco la sostanza, ovvero che in fatto di perdite di tempo sono sempre stato un asso ( e che deve esserci per forza un modo migliore per sublimare la noia..
https://youtu.be/EQfidTOTsLo
sabato 14 agosto 2021
venerdì 13 agosto 2021
Non so se fosse mixer o Tv7, fatto sta che sul crinale del millennio sentii parlare per la prima volta di Emergency e mi imbattei nel suo mondo. Quando lo vidi ironizzare molto amaramente sul Dio della guerra che un gruppo di Mujaheddin esaltava mentre tornavano in battaglia dopo avergli portato un commilitone da ricucire, dopo un decennio per me complicato capii che forse il mondo non era tutto da buttare.
https://youtu.be/wD5qPWHIDPo
giovedì 12 agosto 2021
Non esiste la pace interiore. Esistono solo nervosismo o morte. Qualunque tentativo di dimostrare il contrario costituisce un comportamento inaccettabile.
Le grosse e pelate carote crude sono accettabili come cibo solo per coloro che vivono nelle tane attendendo con impazienza la Pasqua.
Il contrario di parlare non è ascoltare. Il contrario di parlare è aspettare.
Il comunismo richiede ai suoi aderenti che si alzino presto e partecipino a una faticosa serie di esercizi ginnici. Per chi si augura che le sigarette arrivino già accese il pensiero di tale sforzo a un'ora in cui le persone oneste stanno per addormentarsi è completamente detestabile.
Fran Lebowitz
https://www.kalimaquotes.com/it/authors/fran-lebowitz-quotes-1
https://youtu.be/Mgv88ZLi6LY
mercoledì 11 agosto 2021
martedì 10 agosto 2021
“E' impossibile descrivere una cosa esattamente com'era, perché ciò che dici non può essere mai esatto, devi sempre trascurare qualcosa, ci sono troppe facce, lati fattori che si intersecano, sfumature; ci sono troppi gesti, con questo o quel significato, troppe forme che non si possono mai descrivere completamente, troppi sapori, nell'aria e sulla lingua, troppe mezze tinte, troppe.”
Margaret Atwood
https://youtu.be/aRRBBYd3xuk
La maggior parte degli ottuagenari saggiamente partecipa alla dialettica in modalità post socratica, ovvero sostituisce all'avverbio "perché?" Il pronome "Chi?", dando così un contributo decisivo alla maieutica che molto spesso sfocia in una catarsi liberatoria senza indulgere in manierismi ( spesso in barba a ogni logica )
https://www.indiscreto.org/larte-di-trollare-la-gente-e-il-metodo-socratico-2/
https://youtu.be/-I8TJCbZLOg
lunedì 9 agosto 2021
L'enumerazione della gestione di questa pandemia da parte delle istituzioni, ad analizzarla bene, sembra una rapsodia sgangherata ai confini della realtà. Speriamo di uscirne vivi a prescindere da questa considerazione ( e che lo spirito guida di Mr. Magoo ci accompagni!.. )
https://youtu.be/zcEeZxCJM9Q
domenica 8 agosto 2021
Ma di che si stupisce, paziente? Ha a disposizione una sindrome bellissima. A dirle un segreto, è da un bel po’ che ci siamo messi a ospedalizzare anche quelli che – a uno sguardo superficiale – non dispongono manco di un sintomo di alterazione psichica. Ma non dobbiamo dimenticare le capacità di dissimulazione involontaria o consapevole di cui sono dotati simili pazienti. Queste persone, di norma, non commettono fino al termine della propria vita nemmeno un’azione antisociale, nemmeno un reato, e non fanno nemmeno sospettare il minimo disequilibrio nervoso. Ma è proprio per questo che sono così pericolosi e devono essere sottoposti a cure. Non foss’altro che per la loro mancanza di propensione interiore all’adattamento sociale.
( La notte di Valpurga - Venedikt Vasil’evic Erofeev )
https://youtu.be/R3B3HdfHgps
sabato 7 agosto 2021
Accade
che le affinità d'anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. È raro
ma accade.
Può darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
più del fresco germoglio. Tanto e altro
può darsi o dirsi.
Comprendo
la tua caparbia volontà di essere sempre assente
perché solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre
nel vuoto: in quello che anche al trapano
resiste.
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza è una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro
Ex voto ( Eugenio Montale )
https://youtu.be/IK0PXIIhexI
venerdì 6 agosto 2021
giovedì 5 agosto 2021
mercoledì 4 agosto 2021
"Sarebbe ora di finirla con questa damnatio memoriae per cui la storia del Novecento ruota intorno ai comunisti, agli ex comunisti ed ai comunisti o filocomunisti pentiti. C'è una grande storia che è stata rimossa: quella degli antitotalitari democratici e liberali – anticomunisti e antifascisti – che non hanno avuto bisogno di rivelazioni tardive, di omissioni generalizzate e di compiacenti assoluzioni.“
Vittorio Foa
https://youtu.be/-_KkgPRo4wA
martedì 3 agosto 2021
Io è un altro. Se l’ottone si sveglia tromba, non è affatto colpa sua. Per me è evidente: assisto allo schiudersi del mio pensiero: lo osservo, lo ascolto: lancio una nota sull’archetto: la sinfonia fa il suo sommovimento in profondità, oppure d’un balzo è sulla scena.
Se i vecchi imbecilli non avessero trovato, del “me stesso”, soltanto il significato falso, non avremmo da spazzar via i milioni di scheletri che, da tempo infinito, hanno accumulato i prodotti della loro orba intelligenza, e se ne proclamano gli autori!»
Arthur Rimbaud, lettera del 15 maggio a Paul Demeny
https://www.obloaps.it/quasi/2020/10/11/io-e-un-altro/
https://vimeo.com/14245208
lunedì 2 agosto 2021
domenica 1 agosto 2021
L'orizzonte mi insegnò il garbo delle nuvole
eppure ieri vidi
una nuvola che offuscava il suo volto
senza chiederle scusa.
Prendi il mio sogno, ricamalo e indossalo
come veste.
Nelle mie mani,
hai fatto dormire l’ieri
che mi fa vagare, che gira con fragore
nelle carrozze del sole,
nel gabbiano che vola dai miei occhi.
Quando giunse il suo amore
il mio cuore era vecchio e il mio corpo ancora nell’infanzia dei sogni.
Passione assurda che cerco
di conciliare dentro di me.
Adonis
https://postilla.altervista.org/lorizzonte-mi-insegno-il-garbo-delle-nuvole-di-adonis/
https://youtu.be/8UOf6kngJGw