404 Not Found
"Dobbiamo impare a determinare la nostra rotta secondo le stelle, non seguendo le luci di ogni nave che passa." (Omar Bradley) Oppure niente
venerdì 30 aprile 2021
mercoledì 28 aprile 2021
martedì 27 aprile 2021
"Ma qual è il momento che dalla pioggia, si passa alla non pioggia? Dove è il punto che un millimetro più in là piove, e un millimetro più in qua non piove. Esiste? mi ero chiesto, e poi avevo sentito addosso una gran stanchezza come se la contemplazione del mondo a me mi toglieva le forze…”
Paolo Nori
I QUATTRO CANI DI PAVLOV
https://youtu.be/COOwGJ3vDVo
lunedì 26 aprile 2021
domenica 25 aprile 2021
La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà,
io cambierò, è l’ultima volta che faccio cose come questa…metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto. Scelgo la vita. Già adesso non vedo l’ora. Diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l’apriscatole elettrico. Buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai-da-te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario di ufficio, bravo a golf, l’auto lavata, tanti maglioni, natali in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.
Trainspotting
https://youtu.be/GsVjWd1mh4w
sabato 24 aprile 2021
giovedì 22 aprile 2021
domenica 18 aprile 2021
sabato 17 aprile 2021
I giorni si confondono sempre di più, uno uguale all'altro. Mi sveglio, mi alzo, faccio colazione, scrivo, ricordo e scrivo, pranzo dormo di nuovo e sogno. Mi sveglio, scrivo, mi sgranchisco le gambe, dico qualche parola se per caso c'è qualcuno intorno, il che non sembra capitare tanto spesso, scrivo, ceno. Scende la notte, fisso gli occhi nel buio, non vedo niente, sento rumori, riprendo a ricordare, un volto che non sapevo fosse esistito nella mia vita, l'intonazione della voce di qualcuno, non so chi, l'odore, all'alba, di una terra vicina, non so dove [...] Continuo a fissare il buio, chiamo qualcun per scacciare il silenzio e dimenticare la paura e i miei ricordi, ma è raro che ci sia un essere umano a portata di voce. [...] Ad ogni modo il tempo passa, mi addormento, sogno come se fossi sveglio, un nuovo giorno compare all'orizzonte, ma sono sicuro che non sia quello sorto ieri o l'altro ieri?
La vera storia del pirata Long John Silver
Björn Larsson
https://youtu.be/FXjPbqApcSQ
venerdì 16 aprile 2021
À la recherche du temps perdu
il barrista Cozzetta Saverio stava caricando due grossi sacchi dell'immondizia neri tenendoli entrambi dal collo. "È stato l'altra notte," disse rivolgendosi al brigadiere. "Nu disperatu che non ne potete avere un'idea." Posò i munnizzi per terra. "Era menzanotte passata," riprese. "Stavo facendo i pulizii e sento sbattere alla saracinesca. E bum e bum. Vado a vedere e c'era 'stu cacasiccu che non si capisce manco una parola e dice che ha fame."
"E voi?" gli domandò Costantino. "E io docamente ci ho detto che l'esercizio era chiuso," rispose cozzetta. "Ma quello continuava a carfutijare e alla fine ci ha dato una brioscia e gli ho detto di andare a curcarsi."
"Ed egli lo ha pagato con moneta straniera," completò 'u Filosofu indicando Il barrista.
"A mio parere, non di corzo legale," preciso 'u Saputu. "Poi uno dice che bisogna aiutare."
"Io dico sempre: dare d'abbere all'assetati e da mangiare ai cannaruti," concluse 'u Rinatu con espressione ispirata.
"Che tipo di moneta?" chiesale il giovane carabiniere al barrista.
Corasaniti cacciò la mano in tasca e ne trasse degli spiccioli che mostrò al brigadiere, il quale li osservò senza toccarli.
"Io manco li volevo," si affrettò a precisare il Contenuto. "Ma lui 'nzisteva e oggi li ho dati di resto. Per sbaglio."
Per qualche secondo, ciascuno per le proprie ragioni, nessuno più parlava: il carabiniere elaborava l'informazione, il barrista attendeva la certezza di non aver detto niente di compromettente e i tre fenomeni stavano ancora immersi nel brodo del loro ragionamento economico-finanziario. Visto da una certa distanza, il gruppo pareva un tableu vivant rappresentante la perenne lotta della ragione umana contro le tenebre dell'assurdo.
Fausto Vitaliano ( ibidem )
https://youtu.be/GSADxMocaHs
giovedì 15 aprile 2021
Qui la finiamo con una liberatoria corsa senza destinazione come Forrest Gump. Almeno forse potremmo tornare a respirare lo spirito che aleggiava nell'austerity del 1973, o perlomeno coricarci senza la vaga sensazione che un reattore ci stia precipitando addosso, o che siamo rimasti bloccati nel '92
https://youtu.be/bA1olGvqxB8
mercoledì 14 aprile 2021
Al momento i miei preferiti sono quelli che dicono che per non cadere nella trappola ordita regime mondiale ( capeggiato a giorni alterni da non si capisce bene chi ) che la maniera migliore per vedere con lucidità la cosa è quella di spegnere la televisione, o perlomeno non guardare tg e programmi di approfondimento, e smettere di leggere i giornali. Poi li ritrovi che in realtà li hanno visti e letti tutti, e sei contento per loro altrimenti saremmo già dovuti essere tutti già morti un paio di volte o rapiti dagli alieni. Si, perché se da una parte penso anche io che ci sia parecchio che non quadri nella narrazione ufficiale, dall'altra, salvo valorose e sparute eccezioni, vedo isterie, gente che raccoglie consenso per fini non ben definiti, e valanghe di quell'ignoranza bolsa, ben rappresentata da certi social specializzati nella valorizzazione degli influencer, che disgustò Voltaire spingendolo al giardinaggio
https://youtu.be/etnM2zkjyh0
"Era seduto in pizzo al letto e si stava cacciando le scarpe. Per andare alla spiaggia erano meglio I mocassini o magari un paio di sandali. Non sapendo quanto ci sarebbe stato aveva deciso di portarsi pure un libro. Ne aveva appena cominciato uno riguardante Mussolini la cui tesi era che se qualche decina di milioni di 'mbuccamuschi credono alle minchiate di uno scilettato di testa poi non è che i 'mbuccamuschi si possono lamentare più di tanto se lo scilettato li manda in rovina e dire che loro non sapevano niente. Poi per una semplice questione di peso, optò per un giornalino preso dalla sua collezione. La prima storia era topolino e l'enigma del totem. Gori Mistico' l'aveva letta almeno quindici volte, eppure ogni volta era una sorpresa scoprire il vero colpevole (che era il ranger del parco, non il capo della tribù, come poteva sembrare a prima vista)."
La mezzaluna di sabbia ( Fausto Vitaliano )
https://youtu.be/WD-BGzENgDQ
domenica 11 aprile 2021
venerdì 9 aprile 2021
La performance del satrapo turcomanno e di quel manichino che gli ha fatto da spalla per quella gag infernale mi ha fatto tornare in mente un episodio in cui, per avere la percezione giusta, bisogna cambiare il paradigma. E sto parlando di quando la potentissima Ngola Mbandi Nzinga Bandi Kia ngola" Andò a rappresentare il suo paese dai coloni portoghesi. Arrivata in territorio avversario, il governatore non le offrì nessuna sedia ma le propose di sedersi per terra, cosa che secondo la tradizione mbundu spettava alla servitù.Nzinga, rifiutando di volersi abbassare, chiese a una delle sue serve di mettersi a gattoni per sedersi sulla sua schiena e iniziò a negoziare". Nessuno, per quanto mi risulti, ha mai fatto presente che non fu esattamente molto nobile o eroico come gesto, per quanto si dica che il contesto possa assolvere chiunque o chicchessia, dal punto di vista della schiava.
https://farafinasvoice.com/2018/05/15/donne-che-hanno-segnato-la-storia-africana-ana-nzinga-la-regina-che-non-sbagliava-mira/
https://youtu.be/8R-DTvo-ELE
giovedì 8 aprile 2021
mercoledì 7 aprile 2021
Statisticamente il mito è a destra. Qui esso è essenziale; ben nutrito, lucente, espansivo, loquace, s'inventa senza tregua: S'impadronisce di tutto: le giustizie, le morali, le estetiche, le diplomazie, le arti domestiche, la Letteratura, gli spettacoli... L'oppresso non è niente, ha in sé una parola sola, quella della propria emancipazione, padrona di tutti i gradi possibili della dignità... L'oppresso fa il mondo, ha solo un linguaggio attivo, transitivo (politico); l'oppressore lo conserva, la sua parola è plenaria, intransitiva, gestuale, teatrale: è il Mito; il linguaggio del primo tende a trasformare, il linguaggio dell'altro a eternare.
Roland Barthes ( miti d'oggi )
https://youtu.be/SEPBbZvu4Tw
martedì 6 aprile 2021
lunedì 5 aprile 2021
Là lei stava ritta sulla soglia
Sentii il campanello
E pensai tra me e me
'Questo potrebbe essere il paradiso ma potrebbe anche essere l'inferno'
Poi lei accese una candela e mi mostrò la strada
C'erano voci nel corridoio, credo dicessero...
Benvenuto all'Hotel California
Un tale posticino (un tale posticino)
abbondanza di stanze all'Hotel California
puoi trovare in qualsiasi stagione.
La sua mente è piena di Tiffany, ha una Mercedes Benz
Ha avuto molti ragazzi carini, che lei chiama amici
Come danzano nel cortile, dolce sudore estivo
Alcuni ballano per ricordare, altri ballano per dimenticare.
Così chiamai il Capo, 'Per favore, mi porti il mio vino'
Lui disse, 'Non abbiamo quel tipo di vino dal 1969'
E ancora quelle voci chiamavano in lontananza
Ti svegliavi nel mezzo della notte
Solo per sentirle dire...
Hotel California ( Eagles )
https://youtu.be/IwztW3THvK8
domenica 4 aprile 2021
sabato 3 aprile 2021
Mi tengo a quest'albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo
Prima o dopo lo spettacolo
E guardo
Il passaggio quieto
Delle nuvole sulla luna
Stamani mi sono disteso
In un'urna d'acqua
E come una reliquia
Ho riposato
L'Isonzo scorrendo
Mi levigava
Come un suo sasso
Ho tirato su
Le mie quattro ossa
E me ne sono andato
Come un acrobata
Sull'acqua
Mi sono accoccolato
Vicino ai miei panni
Sudici di guerra
E come un beduino
Mi sono chinato a ricevere
Il sole
Questo è l'Isonzo
E qui meglio
Mi sono riconosciuto
Una docile fibra
Dell'universo
Il mio supplizio
È quando
Non mi credo
In armonia
Ma quelle occulte
Mani
Che m'intridono
Mi regalano
La rara
Felicità
Ho ripassato
Le epoche
Della mia vita
Questi sono
I miei fiumi
Questo è il Serchio
Al quale hanno attinto
Duemil'anni forse
Di gente mia campagnola
E mio padre e mia madre.
Questo è il Nilo
Che mi ha visto
Nascere e crescere
E ardere d'inconsapevolezza
Nelle distese pianure
Questa è la Senna
E in quel suo torbido
Mi sono rimescolato
E mi sono conosciuto
Questi sono i miei fiumi
Contati nell'Isonzo
Questa è la mia nostalgia
Che in ognuno
Mi traspare
Ora ch'è notte
Che la mia vita mi pare
Una corolla
Di tenebre.
I fiumi
Giuseppe Ungaretti
https://youtu.be/9aabqmOX720
giovedì 1 aprile 2021
La ricetta
.
Spremere le mie sensazioni
per darmi una giustificazione
trovare un sinonimo di pena
per voltarmi quando vedo dolore
.
Scavare dentro il mio menefreghismo
sentirmi sia Tuco sia Biondo
liberarci dentro questa paura
ricoprire anche lo spiraglio più fondo
.
Come un cuore rivelatore
come il fantasma formaggino
tornerà allo scoccare della coscienza
muoion fiori sul suo cammino
.
.
La ricetta del perdente è persa
come i pugni e le svastiche
che ci piace rispolverare
nelle mattine di case libere
di fantastiche teorie matematiche
.
.
Strizzare e stendere le emozioni
violentando all’angolo del marciapiede
le convinzioni convinte a manganellate
dai futuri che mi contendono come erede
.
La ricotta sì che mi ha segnato tanto
piatto forte oppure niente di speciale
funziona come i discorsi rivoluzionati
ma in questo stato ogni rivoluzione finisce male
.
La reazione fa altrettanto paura
a questo popolo conservatore
che mi abita il cervello da secoli
come fosse il buco amico o l’albergo a ore
.
.
La ricetta perdente è persa
come i pugni e le svastiche
che siamo esperti nel riconoscere
nelle mattine di pani azzimi
di masturbanti teorie post-belliche
.
.
Nella via del campo magnetico
non mi fanno mica entrare
calciatore di palloni infuocati
chiedimi se voglio giocare
.
Le responsabilità degli artisti
sono reati contro l’immaginazione
la poesia con i sai da esorcista
la vendono in via della disperazione
.
Le mani si aprono i libri si chiudono
le tasche esplodono come supernove
l’empatia paga i diritti di riscatto
i teatri aprono al pubblico solo per le prove
.
.
La ricetta del perdente è persa
come i pugni e le svastiche
rifiuto e vado avanti
nelle mattine di menti vergini
di astratte teorie analitiche
.
.
Non scappo dal tribunale in cui mi imputano
di crimini contro la verità
anche se le accuse sono illogiche
se nessuno ancora scolpisce pietà
.
Le lacrime mi uccidono il volto sereno
come la pioggia fa con il cielo
le colpe che mi giocano a torello
mi scherniscono come se fossi solo
.
Ho cercato identità a uno stato d’animo
l’ho macellato in uno spremiagrumi
ho dato via una ciocca di idea
ho chiesto in cambio solo un paio di lumi
.
.
La ricetta del perdente è persa
come i pugni e le svastiche
vietato l’ingresso ai non addetti
il pensiero è un recinto di filo di lana
nelle mattine di teorie impossibilistiche
Omar Lueco
https://lupoallupo.wordpress.com/2012/11/30/la-ricetta/
https://youtu.be/csJZ_9KOtNY